di Antonio Prampolini

Indice

a. EGO e la storia europea

b. Una storia transnazionale e transdisciplinare

c. I filoni tematici

d. Come si fa ricerca nel sito

e. Una selezione di articoli:

01 Storia comparativa

02 Storia transnazionale

03 Mappe mentali

04 Europeizzazione

05 Industrializzazione

06 Globalizzazione

07 Regioni di confine

08 Città

09 Lingue

10 “Modello Europa”

11 “Modello Germania”

12 “Modello Italia”

13 Migrazioni confessionali

14 Migrazioni etniche

15 Turismo

16 Media

17 Giornalismo

18 Mercato dei libri

19 Reti cristiane

20 Reti ebraiche

21 Reti economiche

22 Movimenti femminili

23 Antisemitismo

24 Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

25 Alleanze e trattati

26 Organizzazioni e istituzioni militari

27 La Seconda guerra mondiale

28 Colonialismo e imperialismo

29 Relazioni economiche

30 Razzismo

a. EGO e la storia europea

Logo EGO - European History Online00. Logo EGO - European History Online. (Fonte)

EGO - European History Online è un sito web bilingue (tedesco e inglese) dedicato alla storia dell'Europa moderna e contemporanea. È pubblicato dal Leibniz Institute of European History (Leibniz-Institut für Europäische Geschichte – IEG) di Magonza, e i suoi contenuti (in continua crescita), prodotti da storici e studiosi di diverse discipline e paesi, sono accessibili liberamente in rete dal dicembre del 2010.

EGO (Europäische Geschichte Online) si avvale del contributo di numerose istituzioni culturali (archivi, biblioteche, enti di ricerca) di tutto il mondo, e collabora in particolare con il portale tematico Europäische Geschichte (Clio-Online) e con il laboratorio-enciclopedia EHNE - "Écrire une nouvelle histoire de l'Europe" (Università della Sorbona, Parigi 1, Nantes).

EGO esamina cinquecento anni di storia europea, dal 1450 al 1950. Il riferimento al1450 come anno di partenza viene giustificato dal fatto che nel XV secolo ci furono importanti eventi, trasformazioni e sviluppi, invenzioni e scoperte che ebbero un impatto significativo sulla storia del Vecchio Continente: la stampa a caratteri mobili aveva sostituito progressivamente la riproduzione dei testi a mano con la tecnologia tipografica, accelerando e intensificando la circolazione delle idee; l’arte, la letteratura e la filosofia del Rinascimento italiano si erano diffuse in molti paesi europei; la fine dell’epidemia di “peste nera” aveva determinato una forte ripresa demografica ed economica; i viaggi degli esploratori portoghesi, spagnoli e italiani avevano contribuito alla penetrazione dell'Europa nel resto del mondo; era terminato il dominio mongolo su gran parte dell’Europa orientale.

EGO si ferma al 1950 poiché, consapevolmente, esclude dalla propria area d’indagine i processi di integrazione economica e politica che porteranno negli anni seguenti alla creazione dell’Unione Europea. Gli sviluppi che vanno dalla metà del XX secolo ai giorni nostri, tuttavia, vengono affrontati nel caso in cui abbiano avuto origine prima del 1950.

b. Una storia europea transnazionale e transdisciplinare

EGO propone un approccio storiografico capace di indagare, superando i confini non solo nazionali ma anche disciplinari e metodologici, i processi comunicativi e di trasferimento, sia materiali che culturali, che hanno caratterizzato l’Europa dal XV al XX secolo.

EGO interpreta l'Europa come uno spazio comunicativo in costante mutamento che ha «assistito a diversi e molteplici processi di interazione, circolazione, sovrapposizione e intreccio, ma anche di confronto/scontro, resistenza e demarcazione». Una "Europa dai confini fluidi" «dove i centri e le periferie variano a seconda del contesto temporale e tematico» (EGO - European History Online, by EGO-Redaktion).

Gli argomenti affrontati sono diversi come lo sono i processi comunicativi e di trasferimento che EGO descrive. Si va dalla religione alla scienza, dalla politica all'economia, dall’arte alla tecnologia. Processi nel cui ambito si vogliono rendere visibili le strette interconnessioni tra gli eventi, gli attori, i luoghi.

c. I filoni tematici

EGO affronta la storia europea in modo sistematico e comparativo attraverso distinti filoni tematici (threads) in cui vengono raggruppati gli articoli pubblicati sul sito. Nel punto e. segnalo trenta articoli esemplari, appartenenti ai seguenti temi:

Teorie e metodi

Gli approcci metodologici e teorici per una storia transnazionale e transdisciplinare dell'Europa.

Indice: Comparative History; Cultural Transfer; Europe as a cultural reference and value system; "Historical Meso-Region": A Concept in Cultural Studies and Historiography; Knowledge Transfer and Science Transfer; Mental Maps: The Cognitive Mapping of the Continent as an Object of Research of European History; Postcolonial Studies; A Transcultural History of Europe – Perspectives from the History of Migration; Transnational History.

Contesti

I fattori e gli attori che hanno plasmato l'Europa nei processi comunicativi e di trasferimento, sia materiali che culturali.

Indice: The Book Market; Civil Society; Colonialism and Imperialism, 1450–1950; Courts / Dynasties; Economy / Trade; European Encounters in the Age of Expansion; Processes of Europeanization; Food and Drink; Globalization; Industrialization as an Historical Process; Law; Literacy; Media Genres; Europe's Mosaic of Languages; Nature and Environment; National and Transnational News Distribution 1400–1800; Religion; Science; Technology; Translation; Transport and Modes of Transport / Travel; Warfare (1450–1789).

Crocevia

Gli spazi di contatto, di incontro/scontro nei processi comunicativi e di trasferimento.

Indice: Gendered Spaces; "Historical Meso-Region": A Concept in Cultural Studies and Historiography; Border Regions; Courts and Cities; Mental Maps: The Cognitive Mapping of the Continent as an Object of Research of European History; Political Spaces and Ideas of Regional Order; Legal Families; Religious and Confessional Spaces; Europe's Mosaic of Languages; Europe's Mosaic of Languages; Technified Environments; Knowledge Spaces.

Modelli e stereotipi

Le attribuzioni e le immagini che sono state associate a determinati modelli di società attraverso i secoli.

Indice: Anglophilia; The "West" as the Archetypal Enemy in the Theological and Philosophical Discourse of Orthodox Christianity; The "Dutch Century"; European Fashion (1450–1950); From the "Turkish Menace" to Exoticism and Orientalism: Islam as Antithesis of Europe (1453–1914)?; Between Germanophilia and Germanophobia, 19th / 20th Century; Graecomania and Philhellenism; Model America; Model Classical Antiquity; Model Europe; Model Germania; Model Italy, 1450–1650; Modernization; Racism; Russification / Sovietization; The "Spanish Century"; The Versailles Model.

L'Europa in movimento

I contributi dei migranti e dei viaggiatori ai processi di trasferimento interculturale.

Indice: Confessional Migration; Economic Migration in Early Modern Europe; Educational Journey, Grand Tour; Forced Ethnic Migration; Jewish Migration; Political Migration (Exile); Transport and Modes of Transport / Travel; The History of Tourism: Structures on the Path to Modernity.

Media europei

I media e gli eventi mediatici che hanno provocato dibattiti a livello europeo coinvolgendo intere società.

Indice: Censorship and Freedom of the Press; European Media Events; Journalism; Media Genres; Media of Religious Transfer; National and Transnational News Distribution 1400–1800; The Book Market; Translation.

Reti europee

Lo scambio di idee, tecnologie e pratiche nelle relazioni interpersonali.

Indice: Christian Networks in the Early Modern Period; Dynastic Networks; Economic Networks; Intellectual and Academic Networks; Islamic Networks; Jewish Networks; Political Networks; Secret Societies.

Movimenti e organizzazioni transnazionali

I movimenti e le organizzazioni che hanno operato oltre i confini nazionali con propri programmi e strutture.

Indice: Internationalism; International Social Movements to 1945; International Religious and Humanitarian Movements; International (Geo-)Political-Cultural Movements and Ideologies.

Alleanze e guerre

I processi di apprendimento attraverso accordi, vittorie e sconfitte militari.

Indice: Alliances and Treaties: Cooperation and Exchange in War and Peace; War as an Agent of Cultural Transfer and Scientific / Technological Innovation; Warfare (1450–1789).

L’Europa e il mondo

I conflitti e gli scambi che hanno plasmato i rapporti dell'Europa con il resto del mondo.

Indice: Arts; Colonialism and Imperialism, 1450–1950; European Encounters in the Age of Expansion; European Overseas Rule; Economic Relations Between Europe and the World: Dependence and Interdependence; Knowledge Transfer and Science Transfer; Christian Mission; Model America; Postcolonial Studies; Racism; Transport and Modes of Transport / Travel.

d. Come si fa ricerca nel sito

Il sito EGO - European History Online si presenta agli utenti con una homepage bilingue (tedesco e inglese) che indirizza verso quattro specifiche aree di ricerca in cui sono raggruppati gli articoli, consultabili nelle due lingue:

Thread (Filoni tematici)

I dieci filoni tematici sopraelencati.

Area (Regioni europee)

Central Europe, Balkan Peninsula, Eastern Europe, Northern Europe, Western Europe, Southern Europe, Non-European World.

Topic (Argomenti)

Education, Sciences; Arts; Social Matters, Society; Politics; Law, Constitution; Religion; Military; Migration, Travel; Media, Communication; Agents, Intermediaries; Theory, Methodology; Economy, Technology.

Tempo (Secoli)

15th Century, 16th Century, 17th Century, 18th Century, 19th Century, 20th Century, 21th Century.

È possibile effettuare ricerche libere in un campo di testo (Search) e ricerche complesse associando più elementi (filone tematico, argomento, periodo, spazio geografico, autore) e selezionando le diverse tipologie di fonti: testi, immagini, audio, video (Advanced Search). Gli autori sono elencati in un’apposita lista A-Z.

E’ inoltre prevista la ricerca nell’indice dei luoghi (Search in Index of Places) e in quello delle persone (Search in Index of Persons).

Gli articoli sono completati da bibliografie e accompagnati da immagini e da link che indirizzano sia verso fonti esterne che ad altri articoli dello stesso sito che trattano argomenti correlati.

La maggior parte degli articoli ricade sotto la licenza Creative Commons CC by-nc-nd. Possono cioè essere citati come estratti o ripubblicati nella loro interezza (online o in formato cartaceo) a condizione che: venga menzionato il nome dell'autore; l'opera non sia utilizzata per scopi commerciali e non venga alterata o trasformata

 

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e. Una selezione di articoli

Teorie e metodi

World map - Produced in Amsterdam - First edition 1689.01. World map - Produced in Amsterdam - First edition 1689. (Fonte)

► 01 Storia comparativa

Comparative History di Thomas Welskopp, 03/12/2010.

Il confronto storico deve essere basato su modelli teorici generalizzabili. È possibile effettuare confronti significativi solo quando esistono punti di riferimento comuni. Un "fenomeno" deve prima poter essere descritto indipendentemente dal contesto comparativo per poter poi essere identificato, definito e interpretato nelle sue manifestazioni all'interno di tale contesto.

Questa è la tesi principale dell’articolo che discute la funzione e il fondamento teorico-metodologico della “storia comparativa”.

Indice: Introduction: Initial Scepticism towards Comparison in the Discipline of History; Imitation of the Natural Sciences and the Pioneers of Historical Comparison; Modernisation Theory and Comparison in Social History; Criticism of Comparative Social History and Recent Responses; Typification and Models; Appendix.

Map of Europe, drawing of c. 1570.02. Map of Europe, drawing of c. 1570. (Fonte)

► 02 Storia transnazionale

Transnational History di Klaus Kiran Patel, 03/12/2010.

La storia transnazionale non è stata sviluppata specificamente per la storia europea né ha avuto origine in Europa. Tuttavia, la storia transnazionale applicata all’Europa ha, a parere dell’autore dell’articolo, grandi potenzialità poiché nel Vecchio Continente i legami transnazionali sono diventati nel corso del tempo particolarmente forti e richiedono pertanto di essere compresi e approfonditi.

Indice: Introduction; What is Transnational History?; Where is Europe's Place in Transnational History?; Appendix.

Cognitive Maps in Rats and Men (Edward C. Tolman, 1886–1959).03. Cognitive Maps in Rats and Men (Edward C. Tolman, 1886–1959). (Fonte)

► 03 Mappe mentali

Mental Maps: The Cognitive Mapping of the Continent as an Object of Research of European History di Frithjof Benjamin Schenk, 08/07/2013.

Concetti spaziali come "Europa", "Occidente" o "Regione Mediterranea" non solo definiscono il dibattito politico, ma anche il discorso storiografico. La ricerca sulle mappe mentali si occupa della storia di tali concetti che variano da cultura a cultura e nel tempo.

Nell'articolo viene analizzato il concetto di "mappa mentale", mutuato dalla psicologia cognitiva, e discusso il suo potenziale euristico per la storiografia. Oggetto di approfondimento è la “invenzione dell’Europa Orientale”.

Indice: Introduction; Definition of the Concept of the Mental Map; The Concept of Mental Maps in Historical Research; Case study: "Eastern Europe" as an Object of Historical Mental Maps Research; Where is "Eastern Europe"?; On the History of the Western Concept of "Eastern Europe"; The "Invention" of "Eastern Europe" in Discussion; Conclusion; Appendix.

Contesti

Mitologia greca: “Europa and Zeus”.04. Mitologia greca: “Europa and Zeus”. (Fonte)

► 04 Europeizzazione

Processes of Europeanization di Wolfgang Schmale, 03/12/2010.

I processi che hanno portato allo sviluppo di un'unica cultura europea possono essere raggruppati sotto il termine “europeizzazione”. La maggior parte di questi processi si è svolta nel lungo periodo, ma ha subito un'accelerazione dalla seconda metà del XVIII secolo.

La diffusione della cultura greco-romana può essere considerata come la prima fonte di europeizzazione. Il XVI secolo vide un gran numero di impulsi culturali provenienti dall'Italia e dai paesi dell'Atlantico. Tuttavia, la rapida diffusione di beni, idee e modelli di comportamento relativizza l'importanza attribuita alla loro origine geografica.

Nell’articolo, Wolfgang Schmale esamina tali processi.

Indice: Concepts; The history of Europeanization; European unification as a process of Europeanization?; Appendix.

Interior view of the Crystal Palace in Hyde Park, London during the Great Exhibition of 1851.05. Interior view of the Crystal Palace in Hyde Park, London during the Great Exhibition of 1851. (Fonte)

► 05 Industrializzazione

Industrialization as an Historical Process di Richard H. Tilly, 03/12/2010.

L’articolo prende in esame il processo di industrializzazione europea concentrandosi sul periodo tra il 1750 e il 1914. Inizia con il ruolo pionieristico della Gran Bretagna per poi analizzare la diffusione della produzione industriale nell'Europa nordoccidentale durante il XIX secolo, come pure l’assenza e il ritardato sviluppo dell’industria nell'Europa orientale. L’articolo si conclude con uno sguardo ai processi di industrializzazione e alle relazioni economiche internazionali nel XX secolo.

Indice: Introduction; Industrialization and Long-Run Economic Growth in Comparative Perspective; European Industrialization in Comparative Perspective: Phase 1; "Inner Europe" and the Role of Regional Differences; The Role of International Economic Relations in Phase 1; Industrialization: Phase 2 (1870–1914); Industrialization and International Economic Relations in Phase 2; Industrialization in the Twentieth Century; International Economic Relations in the Twentieth Century; Conclusion; Appendix.

The Flags of a Free Empire, Showing the Emblems of British Empire Throughout the World (1910).06. The Flags of a Free Empire, Showing the Emblems of British Empire Throughout the World (1910). (Fonte)

► 06 Globalizzazione

Globalization di Ulrich Pfister, 06/06/2012.

L’articolo fornisce una panoramica delle fasi principali della globalizzazione economica nei secoli XIX e XX. In particolare vengono esaminati i fattori endogeni che determinarono la fine della prima fase della globalizzazione all’inizio del XX secolo, gli aspetti economici globali della Grande Depressione dal 1929 al 1932 e infine le ragioni della breve vita del sistema di Bretton Woods (1944 / 1958–1973).

Indice: The Concept of Globalization; An Overview of the Phases of the History of Globalization; Reasons for the Growth of Long-Distance Trade from the 16th to the 18th Centuries; No Reduction in Transportation Costs and Communications Costs; Expansion of Demand and Changes in Preferences; Expansion of Supply; Institutional Change; The Phases of the History of Globalization from the Mid-19th Century; The Period of the Atlantic Economy, ca. 1850–1931; Deglobalization, 1931–1944; The Organized Global Economy, 1944–1973; From Stagflation to the New Wave of Globalization, 1970s–1990s; Explanations for the Wave of Globalization in the Mid-19th Century; Technological Progress; Institutional Explanations; Endogenous End of the First Wave of Globalization; The Role of Global Economic Factors in the Global Economic Crisis (1929–1932); Why Was the System of Bretton Woods so Short-lived?; The Emergence of the Third World; Appendix.

Crocevia

L'Europa dopo la caduta del muro di Berlino.07. L'Europa dopo la caduta del muro di Berlino. (Fonte)

► 07 Regioni di confine

Border Regions di Bernhard Struck, 14/01/2013.

La prima parte dell’articolo descrive lo stato della ricerca storica sui confini e sulle regioni di confine in Europa. Ricerca che, dopo gli eventi politici del 1989 e degli anni immediatamente successivi (Caduta del Muro di Berlino, crisi e conseguente crollo dell’URSS e dei regimi comunisti satelliti) ha conosciuto un forte sviluppo. La seconda parte contiene una panoramica metodologica che si focalizza sugli aspetti semantici e sulle diverse tipologie di confini.

Indice: Introduction; Border Trends: The Discovery of Borders Around 1989; Types, Stages, and Concepts of Borders: Frontier, frontière, Grenze, granica; Border Perspectives – A Transnational Understanding of Borders; Conclusion; Appendix.

Biblioteca Medicea Laurenziana (Firenze, 1571).08. Biblioteca Medicea Laurenziana (Firenze, 1571). (Fonte)

► 08 Città

Literary and Artistic Metropolises di Markian Prokopovych e Rosemary H. Sweet, 13/05/2015.

La creazione di opere artistiche e letterarie non è intrinsecamente un processo urbano, ma ha sempre trovato terreno fertile nelle città, contribuendo al loro sviluppo culturale ed economico.

L’articolo si concentra sul periodo 1450-1930 e affronta la questione di come e perché alcune città siano diventate «literary and artistic metropolises» e quali fattori abbiano reso possibile una tale fioritura culturale.

Indice: Introduction; The Renaissance City in Italy and the Low Countries; Rome: Art and Religion and the Rise of the Baroque; Cities of Print: From Venice to Antwerp and Amsterdam; New Patrons and Consumers: From Aristocrats to the Bourgeoisie; Marketing Art and Defining Taste; Print Culture and Urban Space; Music and Transnational Exchanges; The Rise of Paris; Fin-de-siècle Cultural Transfers in Architecture, Theatre and Music; 20th Century Avant-Garde Urban Circles; Conclusion; Appendix.

Distribution of the Indo-European Languages, map, 2010.09. Distribution of the Indo-European Languages, map, 2010. (Fonte)

► 09 Lingue

Europe's Mosaic of Languages di Harald Haarmann, 05/10/2011.

L'Europa è un continente con grandi differenze linguistiche e culturali, e gli europei ne sono sempre stati consapevoli. La distribuzione delle lingue è estremamente disomogenea: nelle regioni in cui il numero di lingue native è relativamente basso (Europa Occidentale), troviamo la maggior parte delle lingue immigrate. Nell’Europa Orientale, invece, il numero di lingue native è significativamente maggiore, mentre il numero di lingue immigrate è notevolmente inferiore rispetto all'Europa Occidentale.

Dal punto di vista della storia della lingua, la storia dell'Europa è quella della sua indoeuropeizzazione.

Indice: Introduction; Europe as a Geographical and Cultural-historical Concept; Europe's Mosaic of Languages (Current State of Development); Languages and Language Families; Europe's Mosaic of Languages (Development Phases); Outlook; Appendix.

Modelli e stereotipi

Conrad Friedrich von Schmidt-Phiseldek, “Europa und Amerika, oder die Künftigen Verhältnisse der Civilisirten Welt”, 1820.10. Conrad Friedrich von Schmidt-Phiseldek, “Europa und Amerika, oder die Künftigen Verhältnisse der Civilisirten Welt”, 1820.(Fonte)

► 10 “Modello Europa”

Model Europe di Heinz Duchhardt, 03/12/2010.

Il "Modello Europa" è un concetto contemplato e discusso per secoli, anche se sotto nomi diversi. Naturalmente, nelle prime fasi, la discussione su tale modello era limitata agli intellettuali e ai funzionari pubblici e non estesa alla popolazione in generale.

Nella seconda metà del 20° secolo il “Modello Europa” si afferma progressivamente come risposta ai nazionalismi, alle rivalità e ai conflitti devastanti fra gli stati che avevano caratterizzato drammaticamente la prima metà secolo.

Al tempo della “guerra fredda” e della conseguente divisione ideologica dell'Europa tra Est e Ovest, il “Modello Europa” non si riferiva all'intero continente, ma solo alla sua parte occidentale. Dopo il 1989, includerà, con le relative problematiche, anche gli stati ex-comunisti dell’Europa orientale.

Indice: Definition; The Discussion of "Model Europe"; The Characteristics of "Model Europe"; Europe as a Community of Values; Competing Models; "Model Europe" in the Historical Sciences; Popular Movements; The Fascination of "Model Europe"; Appendix.

“Luther as Hercules Germanicus”, xilografia colorata (Hans Holbein the Younger, ca. 1519).11. “Luther as Hercules Germanicus”, xilografia colorata (Hans Holbein the Younger, ca. 1519). (Fonte)

► 11 “Modello Germania”

Model Germania di Thomas Schauerte, 19/10/2012.

Gli studi nelle università italiane fornirono agli umanisti tedeschi del XV secolo due importanti esperienze: l'interesse filologico per i testi dell'antichità e l'arrogante disprezzo dei tedeschi come "barbari" da parte degli studiosi italiani.

Per contrastare questa immagine negativa, molti dei primi umanisti tedeschi cercarono di lavorare su un "Modello Germania" con connotazioni positive, anche diffondendo la "Germania" di Tacito, contribuendo così a creare una coscienza nazionale tedesca.

Le prime figure di identificazione per gli umanisti tedeschi furono l'imperatore Massimiliano I, Albrecht Dürer, e, più tardi, Martin Lutero.

Indice: Germania's Philological Birthplace; Konrad Celtis: Between the "Barbaren-Verdikt" and "Pride Work"; Maximilian I, the "Holy Roman Empire" and "Germania"; Dürer and Hutten: A Comparative View; Appendix.

Fernand Braudel, Le modèle italien, Flammarion, Paris, 1994.12. Fernand Braudel, Le modèle italien, Flammarion, Paris, 1994. (Fonte)

► 12 “Modello Italia”

Model Italy, 1450–1650 di Cornel Zwierlein, 18/06/2019.

Il "Modello Italia" o "Modèle italien" si è affermato come chiave interpretativa nella storiografia europea da quando Fernand Braudel ha pubblicato la sua storia del Rinascimento italiano in francese con il titolo "Le modèle italien" (1989).

L’articolo intende svelare le radici storiche del “Modello Italia” rispondendo ad alcune domande. In particolare: Fino a che punto la questione della diffusione del Rinascimento italiano e della cultura del Barocco in Europa ha le sue origini nella storiografia di prima e dopo la seconda guerra mondiale? Quali erano i presupposti impliciti ed espliciti alla base del “Modello Italia” tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta?

Queste domande portano alla discussione di come una tale modello possa essere utilizzato ancora oggi.

Indice: Introduction; The Model of Model History: Braudel's “Modèle italien” revisited; To measure grandeur, superiority and "cultural radiation" (Braudel/Rüstow); Cultural diffusion and its meaning (Braudel/Antal/Olschki); Is a History of "National" or "Civilizational Models" still possible today?; The Italian Renaissance as a Model; Conclusion; Appendix.

L'Europa in movimento

L'emigrazione degli ugonotti dopo l'editto di Fontainebleau (1685).13. L'emigrazione degli ugonotti dopo l'editto di Fontainebleau (1685). (Fonte)

► 13 Migrazioni confessionali

Confessional Migration di Ulrich Niggemann, 06/02/2020.

La religione ha svolto un ruolo di mobilitazione in tutti i tempi. Questo vale per i monaci e i missionari mendicanti erranti del periodo medievale e per la diaspora ebraica, caratterizzata da migrazioni sin dall'antichità.

L'attività missionaria, la ricerca della solitudine, l'adesione a monasteri o ad altre comunità religiose, e anche la fuga dalle persecuzioni hanno motivato molte persone nel corso dei secoli a migrare, sia nella storia del cristianesimo che di altre religioni.

Le migrazioni confessionali cristiane, pur presentando alcune caratteristiche uniche, non possono tuttavia essere chiaramente distinte dagli altri flussi migratori, con riferimento sia alle motivazioni dei migranti che alle condizioni generali che le hanno determinate.

Indice: Introduction; Overview; Migration flows; Laws governing settlement; Confessional Migration? Problems of Differentiation; Conclusion; Appendix.

I “tedeschi del Mar Nero” in fuga dall'Armata Rossa verso Ovest (luglio 1944).14. I “tedeschi del Mar Nero” in fuga dall'Armata Rossa verso Ovest (luglio 1944). (Fonte)

► 14 Migrazioni etniche

Forced Ethnic Migration di Holm Sundhaussen, 03/12/2010.

Nel corso del XX secolo, in seguito alla formazione e definizione etnica di stati-nazione nei territori degli ex imperi multietnici, si sono verificati in Europa grandi movimenti di popolazioni, con numeri che non si erano mai visti nei secoli precedenti.

I movimenti più ampi furono avviati dalle politiche di espansione nazionalsocialiste del Terzo Reich che innescarono una spirale di forza e violenza di cui alla fine fu vittima anche gran parte della stessa popolazione tedesca che aveva sostenuto tali politiche.

Il crollo dei sistemi comunisti nel 1989, l'apertura di materiali d'archivio fino ad allora inaccessibili e l'elaborazione storiografica di argomenti precedentemente tabù hanno portato in questi ultimi anni ad un intenso dibattito sulle migrazioni forzate.

Indice: Introduction; The "modernity" of forced ethnic migrations; Forced migrations in the first half of the 20th century; From Lausanne to Dayton: International paradigm shift; Appendix.

Planning the Grand Tour, olio su tela di Emil Brack (1860–1905).15. Planning the Grand Tour, olio su tela di Emil Brack (1860–1905). (Fonte)

► 15 Turismo

The History of Tourism: Structures on the Path to Modernity di Ueli Gyr, 03/12/2010.

L’importanza socio-economica del turismo nel mondo contemporaneo è oggi considerata da diverse discipline accademiche. Spesso, però, ci si dimentica che il turismo ha una sua storia che merita di essere conosciuta.

L’articolo mira a superare questa lacuna presentando una panoramica delle strutture, dei processi, dei tipi e delle tendenze del turismo nel contesto della storia europea.

Vengono trattate le forme di viaggio nell'antichità così come quelle del Medioevo e dei secoli successivi, per arrivare infine al turismo moderno di massa.

Indice: Tourism as a Globalised System; Early Forms of Travel and Types of Journey; Precursors of Modern Tourism; The Foundations of Modern Tourism; The Boom in Mass Tourism in the 19th Century; Holidaying Practices in the Interwar Period; The Expansion of Tourism and Globalisation; Appendix.

Media europei

Adolf Hitler accompagnato da membri del Comitato Olimpico (Berlino, Olimpiadi del 1936).16. Adolf Hitler accompagnato da membri del Comitato Olimpico (Berlino, Olimpiadi del 1936). (Fonte)

► 16 Media

European Media Events di Frank Bösch, 03/12/2010.

L'Europa, come idea spaziale e culturale, si è formata in larga misura attraverso la comunicazione.

Dal 1500 la concezione dell'Europa si è consolidata attraverso una serie di eventi mediatici che sono serviti a presentare e trasferire interpretazioni integrative della sua identità. Eventi chiave come la Riforma protestante e la Rivoluzione francese si basavano su strutture mediatiche specifiche che modellavano percezioni ed emozioni collettive.

L’articolo introduce il concetto di evento mediatico e ne traccia le linee di sviluppo a partire dal XV secolo.

Indice: The concept of a media event; Early modern European media events; Modern Media Events; Appendix.

La redazione del Daily Mail (Londra) in una foto del 1944.17. La redazione del Daily Mail (Londra) in una foto del 1944. (Fonte)

► 17 Giornalismo

Journalism di Jürgen Wilke, 06/08/2013.

Gli inizi storici del giornalismo possono essere datati in modo diverso a seconda della definizione del termine.

Lo sviluppo nei vari paesi europei della professione giornalistica è stato inizialmente simile fino a quando, nel XVIII secolo, sono emerse differenze.

Il giornalismo anglosassone, in particolare, ha seguito (anche nelle forme di organizzazione editoriale) una strada diversa da quella "letteraria" dei paesi dell'Europa continentale.

Nella seconda metà del XIX secolo, l’attività di giornalista divenne più professionale, il che portò alla nascita di associazioni di categoria e a iniziative di formazione.

Indice: Terminology, Periodisation, and General Framework; The Pre-History of Journalism; Journalism by Correspondents; The Emergence of Opinion Journalism; Commercialisation in the 19th Century; The Professionalisation of Journalism: Editorial Organisation; Professional Journalistic Organisations; Journalism Education; Between Political Instrumentalisation and Technical Innovation: Journalism in the 20th Century; Appendix.

Shakespeare and Company bookstore, Paris.18. Shakespeare and Company bookstore, Paris. (Fonte)

► 18 Mercato dei libri

The Book Market di Ernst Fischer, 03/12/2010.

I mercati sono luoghi di comunicazione. Creano relazioni di scambio economico e così facendo stabiliscono connessioni tra persone e territori, e, come effetto collaterale, avviano fruttuosi contatti culturali.

Ciò vale soprattutto per il mercato dei libri, poiché le sue merci trasportano conoscenza e valori. Questo gli conferisce una funzione specifica nell'incoraggiare e integrare la cultura.

Dipendente per sua natura dalla lingua, il mercato dei libri ha reso possibile la comunicazione paneuropea nel corso dei secoli durante i quali il latino era la lingua franca degli studiosi. Dopo la Riforma protestante il mercato librario è stato sempre più caratterizzato da pubblicazioni nelle diverse lingue nazionali.

Nel trasferimento globale di cultura e conoscenza, le barriere linguistiche sono state superate principalmente dalla traduzione, che ha acquisito una notevole importanza nel XIX e XX secolo.

Indice: Introduction; Preliminary and early stages in Antiquity; Book culture and trading in manuscripts in the European Middle Ages; The invention of the printing press and its effect on the European book market; Relocation of book trade centres in the 17th century; The European book market in the Age of Enlightenment; Between nationalism and international exchange: the European book market in the 19th century; Discontinuity: The European book market in the period of the World Wars; The book market in the period of European integration and globalisation; Appendix.

Reti europee

Opuscolo sugli atti benefici dei gesuiti in Boemia nel XVI secolo.19. Opuscolo sugli atti benefici dei gesuiti in Boemia nel XVI secolo. (Fonte)

► 19 Reti cristiane

Christian Networks in the Early Modern Period di Markus Wriedt, 01/06/2011.

Le relazioni tra persone all'interno di gruppi e istituzioni possono essere esaminate con l'aiuto delle moderne analisi di rete che consentono di identificare, esaminare e rappresentare le relazioni comunicative nel loro contesto storico.

Una rete non è solo costituita dalla somma dei contributi dei singoli, ma sviluppa sistematicamente il proprio potenziale, che di per sé costituisce l'attrattiva e il significato della rete.

L’articolo offre una panoramica storica delle “reti comunicative cristiane” nella prima età moderna (secoli XV e XVI).

Indice: Introduction; Networks of Scholars; Humanism – Humanist Sodalities; Religious Orders – Religious Communities; Nonconformists – Dissidents; Jansenism; Conclusion; Appendix.

Scuola della Alliance Israélite Universelle, Adrianopoli (odierna Edirne,Turchia) all’inizio del XX secolo.20. Scuola della Alliance Israélite Universelle, Adrianopoli (odierna Edirne,Turchia) all’inizio del XX secolo. (Fonte)

► 20 Reti ebraiche

Jewish Networks di Mirjam Thulin, 03/12/2010.

Per “reti ebraiche” si intendono i canali di comunicazione transterritoriali e transculturali tra gli ebrei sparsi per il mondo per effetto della diaspora.

La pratica e la cultura religiosa condivisa e i comuni interessi commerciali collegavano gli ebrei ovunque. Essendo tenuti a studiare la Bibbia, imparavano a leggere e scrivere in giovane età - abilità che condividevano nell'Europa cristiana solo con le élite clericali e aristocratiche istruite.

La vita nella diaspora e le normative giuridiche locali riguardanti gli ebrei avevano costantemente influenzato e plasmato le “reti ebraiche” nel periodo dalla metà del XV fino al XX secolo.

Indice: Introduction; The Damascus Affair of 1840; Communication in the Jewish Diaspora; Jewish Autonomy and Intercongregational Organisation; Jewish Scholarship and Piety; Trade and Travel; Summary; Appendix.

Principali rotte commerciali della Lega Anseatica nel Nord Europa nel XV Secolo.21. Principali rotte commerciali della Lega Anseatica nel Nord Europa nel XV Secolo. (Fonte)

► 21 Reti economiche

Economic Networks di Christian Marx, 18/09/2012.

Negli ultimi anni, gli approcci di rete sono stati impiegati nella storia economica e aziendale più che in tutti gli altri campi della ricerca storica.

Tuttavia, quando si parla di studio delle “reti economiche”, il confine tra i diversi campi della ricerca storica è tutt'altro che chiaro perché l'attività economica non può essere separata dal più generale contesto politico, culturale e sociale.

Le “reti economiche” sono sempre state una componente importante degli spazi sociali che si caratterizzano per l'esistenza simultanea di diverse forme di relazione.

L’articolo analizza le varie strutture di rete in cui si sono verificate le transazioni commerciali e come gli attori economici hanno organizzato le loro attività, sottolineando il parallelismo tra lo scambio di beni e servizi e il trasferimento di contenuti culturali.

Indice: Introduction; Trade Networks; Credit Networks; Corporate Networks; Internal Company Network Structures; Innovation Networks and Regional Clusters; Conclusion; Appendix.

Movimenti e organizzazioni transnazionali

Executive Council ICW (Consiglio Internazionale delle Donne) 1925.22. Executive Council ICW (Consiglio Internazionale delle Donne) 1925. (Fonte)

► 22 Movimenti femminili

Transnational Women's Movements di Leila J. Rupp, 16/06/2011.

L’articolo prende in esame le organizzazioni transnazionali femminili dalla fine del XIX secolo alla Seconda guerra mondiale.

Queste organizzazioni, a cui aderivano principalmente donne europee e nordamericane appartenenti alle classi alte, svilupparono un internazionalismo che si rivolgeva alle donne di tutto il mondo.

I loro sforzi presso la Società delle Nazioni hanno contribuito a mantenere nell'agenda internazionale la questione dell’emancipazione femminile.

Indice: Women's movements; The International Council of Women; The International Alliance of Women; The Women's International League for Peace and Freedom; Transnational coalitions; The composition of the transnational women's movement; Feminist internationalism; The trajectory of transnational feminism; The impact of the transnational women's movement; Appendix.

Omicidio rituale di un ragazzo cristiano da parte di ebrei, xilografia colorata, 1493. 23. Omicidio rituale di un ragazzo cristiano da parte di ebrei, xilografia colorata, 1493. (Fonte)

► 23 Antisemitismo

Antisemitism di Samuel Salzborn, 20/04/2011.

Negli studi dell’antisemitismo viene attualmente proposta una distinzione tra forme diverse: religiosa-antiebraica, etnico-razzista, antisionista-anti-israeliana, arabo-islamica.

Sebbene queste forme possano apparire parallele e tra loro collegate, la loro origine indica contesti storici diversi.

Il focus dell’articolo sono le linee di sviluppo transnazionali dell’antisemitismo significative per il contesto europeo.

Indice: Religious/Anti-Jewish Antisemitism (Anti-Judaism); Völkisch/Racist Antisemitism; Secondary Antisemitism; Anti-Zionist/Anti-Israeli Antisemitism; Outlook: Arab/Islamic Antisemitism; Appendix.

La Battaglia di Solferino, litografia di Carlo Bossoli, 1859. 24. La Battaglia di Solferino, litografia di Carlo Bossoli, 1859. (Fonte)

► 24 Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Red Cross and Red Crescent di Esther Möller, 07/12/2020.

Dal Comitato di Ginevra per il soccorso dei soldati feriti e lo sviluppo del diritto internazionale, fondato nel 1863, hanno avuto origine sia il Movimento internazionale della Croce Rossa che quello della Mezzaluna Rossa.

Nel contesto del colonialismo, del nazionalismo e della decolonizzazione dei secoli XIX e XX, tuttavia, entrambi i movimenti hanno più volte dimostrato limiti che hanno messo in discussione i loro principi umanitari.

L’articolo indaga, da una prospettiva storica globale, le strategie utilizzate dai movimenti della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa per affrontare e superare tali limiti.

Indice: Introduction; Background: Henri Dunant and Solferino, 1859; The Foundation of the Movement in 1863 in Geneva: A Swiss Institution Emerges; A Rapid Expansion: The Establishment of National Red Cross Societies in Europe…; ... and Outside Europe: The Confrontation with Colonial Societies and Local Traditions; Success and Limits of Humanitarian International Law and Humanitarian Practice: The Acid Test of the Red Cross in the Second World War; International Law; Prisoners of War and Missing Persons; Criticism of the Red Cross; The New Global Challenge in the Era of Decolonization and the Cold War; Appendix.

Alleanze e guerre

La firma dell'Accordo di Monaco, 29 settembre 1938. 25. La firma dell'Accordo di Monaco, 29 settembre 1938.(Fonte)

► 25 Alleanze e trattati

Alliances and Treaties: Cooperation and Exchange in War and Peace di Mike Rapport, 29/07/2016.

L’ articolo esplora, in un ampio arco temporale che va dal XVI al XX secolo, le alleanze e i trattati tra gli stati europei.

Le relazioni internazionali in Europa sono sempre state basate su un sistema "anarchico" di stati sovrani concorrenti. Tuttavia, il graduale sviluppo dei concetti giuridici internazionali a partire dal Rinascimento e l'influenza dei cambiamenti culturali, politici e sociali avevano favorito nel tempo trattati e alleanze che avevano avvicinato, passo dopo passo, la politica europea a una soluzione "costituzionale", senza però mai abbracciarla pienamente.

Gli Stati europei giunsero spesso ad accordi internazionali che prevedevano di mettere da parte, o almeno di contenere, le loro rivalità latenti, ma allo stesso tempo questi processi di cooperazione non impedirono lo scoppio periodico di conflitti internazionali, anche perché i trattati e le alleanze erano usati per promuovere gli interessi dei singoli stati piuttosto che quelli di un più ampio ordine europeo.

Indice: Introduction; The background: types of international order; Treaties and Alliances in the "Anarchic" Order; Experiments in Hegemony; Treaties and Alliances: A Movement towards a Constitutional Order?; Appendix.

Bandiere e uniformi militari britanniche, incisione, 1897. 26. Bandiere e uniformi militari britanniche, incisione, 1897.
(Fonte: Nouveau Larousse illustré, Parigi, 1897 – 1907.)

► 26 Organizzazioni e istituzioni militari

Transfer of Military Organizations and Institutions di Philip Martin Rink, 14/11/2019.

Il significato attribuito al termine “militare” si basa, in ultima analisi, sull'adozione di concetti organizzativi occidentali. Questi concetti erano emersi a partire dal XVI secolo principalmente nei territori dell'Europa occidentale e successivamente anche nell'Europa centrale, per poi diventare il modello principale per l'organizzazione militare nella Francia di Napoleone I.

Pertanto, questo argomento difficilmente può essere affrontato adottando un punto di vista "non egemonico".

Nell’Ottocento, i processi di trasferimento in ambito militare dall’Europa ad altri continenti erano evidenti, in particolare, nell'Impero Ottomano, in Egitto e in India. Nel Novecento, le esperienze della Seconda guerra mondiale hanno portato sempre più all'adozione di modelli organizzativi americani.

Indice: Introduction – the Military as Organization; Organization, Nationalization and Institutionalization; The History of Military Organizational Forms: An Overview; Early Modern Period; From the End of the Ancien Régime to the Era of Revolutions; Conscript Armies from the 19th Century to the World Wars; View from 1945; Boundaries of the Military Sphere? Irregularity and Interconnection; Outlook; Appendix.

Churchill, Truman, Stalin Alla Conferenza di Potsdam (17/07–02/08/1945). 27. Churchill, Truman, Stalin Alla Conferenza di Potsdam (17/07–02/08/1945). (Fonte)

► 27 La Seconda guerra mondiale

The Transformative Impact of World War II di A.W. Purdue, 18/04/2016.

Tra i problemi che si presentano allo storico nel valutare i cambiamenti prodotti dalla Seconda guerra mondiale in Europa c'è il dilemma perenne nel distinguere tra sviluppi a breve e lungo termine.

Molti dei cambiamenti che, a prima vista, sembrerebbero essere dovuti al conflitto e alle sue conseguenze potrebbero essere semplicemente gli ulteriori effetti di processi che risalgono a prima della guerra.

L'articolo riflette su come la Seconda guerra mondiale abbia influito sulla storia dell'Europa, esaminando, in particolare, le relazioni tra sviluppi sociali, economici e culturali a lungo termine.

Indice: The Impact of the War; Devastation and Recovery; The Cold War Divide; The Irresistible Rise of Germany; The Wartime Legacy; Social and Cultural Change; Conclusion; Appendix.

L’Europa e il mondo

Fondazione di Santiago del Cile da parte dei conquistadors spagnoli nell’anno 1541 (dipinto di Pedro Lira Rencoret, 1888). 28. Fondazione di Santiago del Cile da parte dei conquistadors spagnoli nell’anno 1541 (dipinto di Pedro Lira Rencoret, 1888). (Fonte)

► 28 Colonialismo e imperialismo

Colonialism and Imperialism, 1450–1950 di Benedikt Stuchtey, 24/01/2011.

L'espansione coloniale è stata parte integrante della storia europea a partire dalla prima età moderna.

La storia delle singole nazioni e quella del colonialismo erano legate l’una all’altra e si condizionavano reciprocamente.

Non solo le vere “potenze coloniali” come la Spagna e l'Inghilterra, ma anche, in tempi diversi, paesi "ritardatari" come la Germania [e l’Italia] avevano partecipato al processo storico di espansione coloniale con cui l'Europa aveva plasmato in modo decisivo la storia del mondo.

Indice: Introduction; Colonialism and Imperialism; Regions and periods; Forms; Outlook; Appendix.

Itinerari postali europei nel 1563. 29. Itinerari postali europei nel 1563. (Fonte)

► 29 Relazioni economiche

Economic Relations Between Europe and the World: Dependence and Interdependence di Rolf Walter, 31/05/2012.

L’articolo delinea gli inizi dei rapporti economici (e le tendenze del loro sviluppo) tra l'Europa e le regioni extraeuropee dal 1450 al 1950.

Il focus è sulla crescente intensità e molteplicità degli scambi di merci, sulla interconnessione e interdipendenza delle regioni economiche dell'Oriente e dell'Occidente, sulla formazione di un mercato mondiale e sulla competizione globale tra produttori.

Indice: General Trends in Development; Europe Becomes Increasingly Central from the Late Middle Ages; The "Oligopolization" of the Global Economy; Phases of Different Intensity and Concentration in Growth and Trade; European Trade During Industrialization; Europe and the African World; Europe, the Orient and Asia; America, the Pacific and Asia; Europe Meets Australia in the 17th Century; Europe, the Atlantic and America; Appendix.

Un'asta di schiavi negli Stati Uniti meridionali, 1861. 30. Un'asta di schiavi negli Stati Uniti meridionali, 1861. (Fonte)

► 30 Razzismo

Racism di Boris Barth,03/12/2010

Una storiografia comparativa del razzismo è ostacolata dalle diverse tradizioni di ricerca che sono emerse indipendentemente l'una dall'altra.

Nel mondo anglosassone, il razzismo è spesso equiparato all'oppressione dei neri negli Stati Uniti, in Sud Africa o nelle colonie. Di conseguenza, molti studi si sono concentrati sul problema della percezione del colore della pelle.

Al contrario in Europa, molti storici, dopo la Shoah, si sono rivolti alla storia dell'antisemitismo perché il genocidio degli ebrei europei veniva (e viene) visto come il punto di riferimento del pensiero razzista.

Se il concetto di "razza" è molto antico, il termine "razzismo", tuttavia, è relativamente giovane: è apparso per la prima volta negli anni '20 per identificare l'ideologia nazionalsocialista in Germania.

Indice: Introduction; Premodern Concepts of Race and Racism; The Problem of the Enlightenment; Racial Theories as Ideologies of Justification; The Triumph of Biology; Racism Today; Appendix.

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