di Antonio Prampolini

Indice

1. Che cosa è Wikimedia Commons?

2. Come si accede ai file dell’archivio?

3. Le categorie di immagini “Storia” e “Guerra”

4. Le fotografie delle guerre del ‘900 in Wikipedia

4.1 Prima guerra mondiale

4.2 Seconda guerra mondiale

4.3 Guerra del Vietnam

4.4 Guerra del Golfo

5. Le fotografie necessitano di una critica delle fonti

1. Che cosa è Wikimedia Commons?

Wikimedia Commons è un archivio digitale open access di immagini, suoni e video, di pubblico dominio o con licenza libera, creato nel 2004 dalla Wikimedia Foundation (l’ente non profit che gestisce a livello mondiale Wikipedia). Funge da repository di file multimediali per i vari progetti della fondazione (Wikipedia, Wikivoyage, Wikisource, Wikiquote, Wiktionary, Wikinews, Wikibooks, Wikispecies).

Wikimedia Commons è un progetto collaborativo in continua crescita a cui tutti sono chiamati a contribuire caricando file, che possono essere modificati, copiati e usati gratuitamente da chiunque a patto che venga indicata la fonte e che le opere siano attribuite ai rispettivi autori. La lingua predefinita è l'inglese; tuttavia, l'interfaccia può essere configurata secondo le preferenze linguistiche degli utenti.

Attualmente, con oltre 76 milioni di file, rappresenta uno dei maggiori archivi di risorse multimediali utilizzabili nel Web.[1]

2. Come si accede ai file dell’archivio?

Dalla pagina principale (main page) del sito di Wikimedia Commons è possibile accedere alle tre tipologie di file che costituiscono l’archivio: immagini (Images), suoni (Sounds), video (Videos). Per ogni tipologia vengono visualizzate le categorie in cui sono raggruppati i file seguendo una struttura ad albero, che esprime (o dovrebbe esprimere) una gerarchia di argomenti.

Le categorie sono una funzione del software MediaWiki, il software libero, “open source”, dei progetti della Wikimedia Foundation, in grado di produrre automaticamente indici sistematici basati sulla classificazione/soggettazione dei singoli file da parte dei contributori, i quali creano le categorie e attribuiscono/assegnano ad esse i file caricati nell’archivio. Ci troviamo in presenza delle così dette folksonomie (tassonomie popolari), ovvero le classificazioni create dagli stessi utenti di cui fanno parte le pratiche di social tagging (di etichettatura sociale).[2]

Per ogni categoria, vengono mostrati i relativi file; ad ogni file è associata una scheda con una breve descrizione del contenuto, la data, la fonte, l’autore.

3. Le categorie di immagini “History” e “Wars”

Storia

Sull’argomento “Storia” (History) Wikimedia Commons offre un indice sistematico delle immagini (disegni, dipinti, carte geografiche, mappe, fotografie) a più livelli (categorie). Tra questi, segnaliamo: History by period, History by location, History by subject, History by medium.

Storia d’Italia

Volendo effettuare una ricerca sulle immagini relative alla storia d’Italia: History by location> History by country> History of Italy.

La categoria “Storia d’Italia” comprende a sua volta diversi livelli; tra questi: History of Italy by period, History of Italy by region, History of Italy by city, History of Italy by subject.

Guerra

Anche le immagini attinenti alla “Guerre” (Wars) sono raggruppate in un indice gerarchico a più livelli (categorie); tra questi: Wars by century, Wars by country, Wars by subject.

Guerre del Novecento

Supponendo di essere interessati alle immagini delle guerre del Novecento (in particolare: Prima e Seconda Guerra Mondiale, Guerra del Vietnam, Guerra del Golfo): Wars> Wars by century> 20th-century wars> World War I / World War II / Vietnam War / Gulf War.

4. Le fotografie delle guerre del ‘900 in Wikipedia

Le immagini archiviate su Wikimedia Commons sono utilizzate per illustrare le voci enciclopediche di Wikipedia. E questo avviene anche per le fotografie delle guerre del Novecento che i contributori dell’enciclopedia open access scelgono liberamente nel repository.

In questa sitografia prenderemo in esame le fotografie delle voci principali dell’edizione in lingua italiana di Wikipedia dedicate alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, alla Guerra del Vietnam e alla Guerra del Golfo, comparandole con quelle delle corrispondenti voci dell’edizione in lingua inglese (la comparazione viene effettuata assumendo come data di riferimento il 26/08/2021).

4.1 Prima guerra mondiale

La “Grande Guerra” è stata la prima ad essere fotografata in dettaglio da tutti i partecipanti e la prima in cui la fotografia è stata sfruttata e controllata a sostegno dello sforzo bellico. Quando scoppiò nel 1914, le competenze e le apparecchiature necessarie per fotografarla erano già presenti e alla portata di molti. Così, per tutta la durata del conflitto, venne scattata un’infinità di fotografie sia da professionisti che da soldati partiti per il fronte con una propria attrezzatura.[3]

Immagini della Grande Guerra (Wikipedia italiano)Fig. 1. Composizione di immagini della Grande Guerra nella voce “Prima guerra mondiale” dell’edizione in lingua italiana di Wikipedia. Immagini della Grande Guerra (Wikipedia inglese)Fig. 2. Composizione di immagini della Grande Guerra nella voce “World War I” dell’edizione in lingua inglese di Wikipedia. Immagini della Seconda guerra mondialeFig. 3. Composizione di immagini della Seconda guerra mondiale nella voce corrispondente dell’edizione in lingua italiana di Wikipedia. Immagini della Seconda guerra mondiale (Wikipedia inglese)Fig. 4. Composizione di immagini della Seconda guerra mondiale nella voce “World War II” dell’edizione in lingua inglese di Wikipedia. Crimini di guerraFig. 5. Composizione di immagini relative ai “crimini di guerra e contro l’umanità” nelle voci “Seconda guerra mondiale” e “World War II” di Wikipedia. Vietnam (Wikipedia italianoFig. 6. Composizione di immagini della Guerra del Vietnam nella corrispondente voce dell’edizione in lingua italiana di Wikipedia. Vietnam (Wikipedia inglese)Fig. 7. Composizione di immagini della Guerra del Vietnam nella voce “Vietnam War” dell’edizione in lingua inglese di Wikipedia. Guerra del GolfoFig. 8. Composizione di immagini nelle voci “Guerra del Golfo” e “Gulf War” di Wikipedia

E oggi sono perciò numerose le fotografie a disposizione di chi vuole raccontare la storia di quel tragico evento.

La voce Prima guerra mondiale dell’edizione in lingua italiana di Wikipedia propone come immagine rappresentativa del conflitto una composizione di fotografie [Fig. 1 ] dove sono raffigurate: le nuove armi impiegate nei combattimenti: la mitragliatrice (mitraglieri austroungarici sulle montagne tirolesi), l’aereo (bombardiere tedesco Gotha G.IV diretto su Londra), il carro armato (truppe statunitensi nell'Argonne su carri armati Renault FT); le trincee come elemento comune del paesaggio nei diversi fronti della guerra (fanti britannici in trincea sulla Somme); l’affondamento nell’Adriatico della corazzata austro-ungarica SMS Szent István (Santo Stefano) da parte di una motosilurante italiana, a rappresentare la tragicità delle battaglie navali; la rivoluzione bolscevica dell’ottobre 1917 (la foto in alto a sinistra del collage che ritrae insorti russi nelle strade di Pietrogrado): il grande sconvolgimento politico-sociale prodotto dalla Prima guerra mondiale.

Seguono, nei capitoli in cui si articola la voce, fotografie che ritraggono le truppe in marcia verso il fronte, i soldati “interrati” nelle trincee o impegnati nei combattimenti, le artiglierie e le distruzioni prodotte dai bombardamenti. Alcune fotografie sono dedicate ai militari e agli eventi bellici sul fronte italo-austriaco: alpini italiani in movimento sulle montagne, Asiago distrutta dai bombardamenti austroungarici, le truppe d’assalto tedesche e la ritirata dell’esercito italiano a Caporetto, il Piave e la Battaglia di Vittorio Veneto.

La voce World War I dell’edizione in lingua inglese dell’enciclopedia propone anch’essa un collage di fotografie [Fig. 2] simile a quello della voce Prima guerra mondiale.

Con l’esclusione della Rivoluzione bolscevica e delle trincee (qui sostituite da un paesaggio del fronte franco-tedesco distrutto dai bombardamenti – battaglia della Somme, 1916) ritroviamo nel collage le foto di aerei (caccia biplani tedeschi Albatros D.III vicino a Douai, Francia, 1917), di carri armati (carri armati britannici Mark V che attraversano la linea Hindenburg, 1918), di mitragliatrici (mitragliatrice britannica Vickers, i mitraglieri indossano maschere antigas durante la battaglia della Somme, 1916) e l’affondamento di una nave militare (la HMS Irresistible colpita da una mina nei Dardanelli, 1915).

4.2 Seconda guerra mondiale

La Seconda guerra mondiale è stata una guerra di movimento, geograficamente estesa, combattuta con tutti i mezzi offerti dalla tecnologia del tempo, e che, soprattutto, ha drammaticamente coinvolto la popolazione civile dei paesi belligeranti.

Anche la voce Seconda guerra mondiale di Wikipedia ricorre ad un collage di fotografie [Fig. 3] per rappresentare visivamente il conflitto.

Il collage comprende le immagini: di città distrutte dove si è combattuto casa per casa (il centro di Stalingrado dopo la liberazione, febbraio 1943 – la seconda foto della colonna di destra - e il centro di Berlino dopo l’occupazione dei sovietici e la fine del Terzo Reich, maggio 1945 – la terza foto della colonna di sinistra), della guerra sui mari (i sottomarini tedeschi nell’Atlantico e una portaerei giapponese nel Pacifico durante l’attacco a Pearl Harbor, dicembre 1941), della guerra in Africa (soldati britannici in Nord Africa nel 1942) e di rappresaglie e violenze contro i civili (cinesi sepolti vivi dai soldati giapponesi durante il massacro di Nanchino, dicembre 1937-gennaio 1938).

La voce World War II dell’edizione in lingua inglese di Wikipedia propone, come immagine rappresentativa del conflitto, un diverso collage di fotografie [Fig. 4].

Vi troviamo (in alto a sinistra) la foto della difesa della città di Changde da parte dei soldati cinesi nella seconda guerra sino-giapponese (novembre 1942). A seguire: la Royal Australian Artillery in azione vicino a El Alamein; truppe sovietiche nella Battaglia di Stalingrado; Stuka tedeschi in picchiata sul fronte Orientale (dicembre 1943); la firma della resa incondizionata della Wehrmacht da parte fedmaresciallo Wilhelm Keitel nel quartier generale sovietico a Berlino (9 maggio 1945); navi statunitensi nel Golfo di Lingayen (Filippine).

Entrambe le voci (Seconda guerra mondiale e World War II) contengono, nei capitoli in cui sono strutturate, numerose fotografie che illustrano i diversi aspetti ed eventi della Seconda guerra mondiale.

Nei capitoli dedicati al conflitto militare le immagini mostrano: carri armati in azione (i protagonisti dei combattimenti di terra nella Seconda guerra mondiale), aerei e navi, soldati impegnati nelle campagne militari, in Europa e in Asia, e partigiani nella resistenza contro i nazifascisti, bombardamenti aerei a tappeto delle città.

Nei capitoli che affrontano i crimini di guerra e contro l’umanità, di cui si sono macchiati gli eserciti e gli stati belligeranti, sono inserite foto che ritraggono uccisioni di civili e, in particolare, la tragedia della Shoah nei campi di sterminio nazisti [Fig. 5].

Nella Seconda guerra mondiale (diversamente da quello che era accaduto nella Prima) le vittime tra la popolazione civile, causate direttamente o indirettamente dal conflitto, superano nettamente quelle tra i militari degli eserciti belligeranti.[4]

In alto a sinistra, membri di un Einsatzgruppen mentre fucilano alcuni ebrei in Ucraina nel 1942. A destra, civili polacchi con gli occhi bendati fotografati poco prima della loro esecuzione da parte di soldati tedeschi nel 1940. A seguire, detenuti del campo di concentramento di Buchenwald poco dopo la liberazione da parte delle truppe statunitensi nell'aprile 1945. In basso a sinistra, seppellimento in una fossa comune dei corpi dei prigionieri nel campo di sterminio di Bergen-Belsen, 1945. A seguire, civili tedeschi assassinati dalle truppe sovietiche nel corso della strage di Nemmersdorf nell'ottobre 1944; il recupero di resti umani dalla foiba di Vines presso Albona in Istria negli ultimi mesi del 1943.

4.3 Guerra del Vietnam

La Guerra del Vietnam, che a partire dal 1965 (e fino alla sua conclusione dieci anni dopo), si era trasformata nella guerra dell’America nel Vietnam, è stata raccontata attraverso le immagini in tutta la sua crudezza e tragicità da giornalisti e fotografi che per la prima volta nella storia avevano potuto muoversi più o meno liberamente sui campi di battaglia.[5]

La voce Guerra del Vietnam, come le precedenti voci di Wikipedia, ricorre ad un collage di fotografie per rappresentare visivamente il conflitto [Fig. 6].

In alto a sinistra, soldati nordvietnamiti all'attacco; a destra, soldati statunitensi si preparano a salire sugli elicotteri; in basso a sinistra, alcune vittime del tragico massacro di My Lai (il 16 marzo del 1968 una compagnia della fanteria dell’esercito americano agli ordini del tenente William Calley massacrò oltre 500 civili inermi); a destra, un'operazione di rastrellamento e eliminazione di Viet Cong in un villaggio vietnamita dato alle fiamme.

Al collage seguono diverse fotografie che ritraggono, in particolare: soldati americani in azione (dove spesso appaiono gli elicotteri: il mezzo di trasporto e combattimento il cui impiego contraddistingue la Guerra del Vietnam), soldati nordvietnamiti all’attacco nel Sud Vietnam, bombardamenti aerei su Hanoi e al napalm sulle postazioni Viet Cong, manifestazioni di protesta contro la guerra in America.

Il collage della voce Vietnam War contiene altre immagini [Fig. 7].

In alto, da sinistra a destra: Battaglia di Ia Drang (23 ottobre – 27 novembre 1965), truppe statunitensi impegnate nei combattimenti; rangers sudvietnamiti che difendono Saigon nel 1968. Al centro, da sinistra a destra: sepoltura delle vittime dell’occupazione comunista della città di Hue (Offensiva del Têt, 1968); aerei americani decollati da una portaerei diretti a bombardare postazioni nordvietnamite. In basso, da sinistra a destra: residenti di Quang Tri in fuga dall’omonima battaglia del 1972; rangers sudvietnamiti riconquistano la città di Quang Tri dopo l’occupazione da parte dei Viet Cong e dei nord vietnamiti durante l'offensiva di Pasqua (campagna militare intrapresa dalle forze armate del Vietnam del Nord e dai Viet Cong tra il 30 marzo e il 22 ottobre 1972).

4.4 Guerra del Golfo

La Guerra del Golfo, condotta dalle forze della coalizione di 35 nazioni guidate dagli Stati Uniti contro l'Iraq di Saddam Hussein (in risposta all'invasione del Kuwait avvenuta il 2 agosto del 1990), è stata un conflitto caratterizzato da una breve durata (dal 17 gennaio al 28 febbraio 1991: 1 mese, 1 settimana e 4 giorni) e dall’enorme superiorità della macchina militare messa in campo dagli americani e dai loro alleati. E’ stato anche un grande evento mediatico: «la prima guerra del villaggio globale».[6] La voce Guerra del Golfo dell’edizione in lingua italiana di Wikipedia propone, come immagine del conflitto, il collage di fotografie [fig. 8] già pubblicato dalla voce Gulf War dell’edizione inglese dell’enciclopedia.

In alto: aerei da caccia USAF sorvolano il deserto del Kuwait con i pozzi petroliferi in fiamme. Al centro, da sinistra a destra: cingolato da combattimento dell’esercito americano M728; truppe britanniche dallo Staffordshire Regiment impegnate nell’Operazione Gramby. In basso, da sinistra a destra: la “Autostrada della morte” (soprannome dato alla superstrada che collega Kuwait City con Bàssora in Iraq) dove, nella notte tra il 26 e il 27 febbraio 1991, le unità dell'esercito iracheno in ritirata furono attaccate e completamente distrutte dagli aerei statunitensi; vista di un obiettivo dalla telecamera di un Lockheed AC-130.

Le voci dedicate alla Guerra del Golfo, sia nella edizione italiana che in quella inglese di Wikipedia, contengono anche altre fotografie che raffigurano quasi esclusivamente i mezzi militari impiegati nel conflitto (aerei, carri armati, missili). Sono rare le foto di soldati in azione sul campo e sono del tutto assenti quelle che ritraggono morti e feriti, sia tra i militari che la popolazione civile.

Quella che viene offerta all’opinione pubblica mondiale dai media ufficiali (e che si riflette nelle voci enciclopediche) è l’immagine di una guerra “tecnologica”, “pulita”, “chirurgica” in cui non appaiono la morte e il dolore degli uomini. Ben diversa dalla rappresentazione della Guerra del Vietnam; e questo non solo per la diversa natura e durata del conflitto ma anche per la censura militare.

5. Le fotografie necessitano di una critica delle fonti

La fotografia ha modificato e moltiplicato le possibilità di narrazione delle guerre del Novecento, mostrandole ad un pubblico crescente (grazie ai nuovi media della comunicazione) con raffigurazioni più vicine alla realtà rispetto a quelle tradizionalmente offerte nei secoli precedenti dai disegnatori e pittori.

Se è vero che il fotografo nelle istantanee non può aggiungere nulla a ciò che si presenta davanti all'obiettivo della macchina, può però scegliere una particolare angolazione (più consona alla propria sensibilità e appartenenze) con cui ritrarre i fatti, e in alcuni casi ricorrere a vere e proprie “messe in scena”. Per cui le fotografie, pur costituendo fonti importanti, non sempre offrono un quadro completo e oggettivo degli eventi bellici.[7] Le fotografie, proprio perché spesso sono ritenute “istintivamente” veritiere, necessitano di una attenta critica delle fonti.

Come ha osservato lo storico tedesco Gerhard Paul, nei reportage fotografici «le parti belligeranti tendono a costruire un’immagine idealizzata della guerra (per esempio, una guerra "pulita", "eroica", "giusta"); e il reporter [diviene spesso] un propagandista e creatore di miti».[8]

L’importanza delle fotografie nel racconto per immagini delle guerre del Novecento è testimoniata anche dalle voci di Wikipedia.[9] Tuttavia è doveroso sottolineare che nelle voci prese in esame le fotografie vengono utilizzate quali semplici illustrazioni che accompagnano i testi; non “entrano” nella rappresentazione degli eventi come fonti storiche.[10] Non sono oggetto di alcuna analisi e interpretazione iconografica (che sarebbero necessarie in questo come in altri casi). I contributori delle voci enciclopediche si limitano a brevi didascalie descrittive, riprese da Wikimedia Commons, che si conferma essere il grande e indispensabile contenitore di immagini per tutte le voci di Wikipedia.

 

Note

[1] Cfr. Wikimedia Commons; Wikimedia – Statistics.

[2] Per un approfondimento sulle “folksonomie”: Folksonomy in «Wikipedia»; Riccardo Ridi, Il mondo dei documenti, Bari, Laterza, 2010, in particolare il capitolo II, Metadati e indici, pp. 41-46.

[3] Per un approfondimento sulla fotografia nella Prima guerra mondiale: Joëlle Beurier, Luigi Tomassini, Stefano Viaggio, Soldati fotografi: fotografie della Grande guerra sulle pagine di «Le Miroir», Rovereto (TN), Museo storico italiano della guerra, 2005; Hilary Roberts, Photography, in «1914-1918-online. International Encyclopedia of the First World War», ed. by Ute Daniel, Peter Gatrell, Oliver Janz, Heather Jones, Jennifer Keene, Alan Kramer, and Bill Nasson, issued by Freie Universität Berlin, Berlin, 08/10/2014, DOI <10.15463/ie1418.10142>; Joëlle Beurier, Photographier la Grande Guerre. France-Allemagne. L’héroïsme et la violence dans les magazines, Rennes, Presses universitaires de Rennes, 2016; Gabriele D’Autilia, La guerra cieca. Esperienze ottiche e cultura visuale nella Grande guerra, Milano, Meltemi, 2018.

[4] Cfr. Vittime della Seconda guerra mondiale.

[5] Sulle foto iconiche della Guerra del Vietnam e sul loro utilizzo a fini didattici si veda di Antonio Brusa: The Saigon Execution: “La foto che fece perdere la guerra” (Prima parte) e The Saigon Execution: “La foto che fece perdere la guerra” (Seconda parte)

[6] Stefano Beltrame, Storia del Kuwait. Gli arabi, il petrolio, l'Occidente, Padova, CEDAM,1999.

[7] Cfr. Michael Sauer, Bilder als historische Quellen, in «Bilder in Geschichte und Politik», BpB, 28/12/2005.

[8] Gerhard Paul, Die Geschichte der fotografischen Kriegsberichterstattung, in «Bilder in Geschichte und Politik», BpB, 28/12/2005.

[9] Per un approfondimento sulle immagini e sulle fotografie della guerra, in generale: Caroline Brothers, War and Photography. A Cultura History, London, Routledge, 1996; T. Blondet-Bisch, R Frank, L. Gervereau, A. Gunthert, Voir/ne pas voir la guerre: histoire des représentations photographiques de la guerre, Paris, BDIC/Somogy, 2001; Robert Fox, Un secolo di guerre, Milano, Gribaudo, 2003; Nicholas Mirzoeff, Guardare la guerra. Immagini del potere globale, Roma, Meltemi, 2004; Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri, Milano, Mondadori, 2006; Giovanni De Luna, Il corpo del nemico ucciso. Violenza e morte nella guerra contemporanea, Torino, Einaudi, 2006.

[10] Per un approfondimento sull’uso didattico delle immagini: Antonio Brusa, Immagini e didattica della storia, prefazione alla sitografia di Antonio Prampolini, Visual History. L’uso didattico delle fonti iconografiche, in «Historia Ludens», 10/03/2021; Antonio Brusa, Una grammatica delle immagini: la cultura iconografica tra manuali e didattica della storia, in «Visual History. Rivista internazionale di storia e critica dell’immagine», III. 2017; Antonio Brusa, Le foto iconiche: immagini-mondo e strumenti di formazione storica, in «Visual History. Rivista internazionale di storia e critica dell’immagine», VI. 2020.

 

Le fonti delle immagini

Fig. 1
<https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondiale#/media/File:Collage_Infobox_WWI.jpg>

Fig. 2
<https://en.wikipedia.org/wiki/File:WWImontage.jpg>

Fig. 3
<https://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale#/media/File:WW2Montage.PNG>

Fig. 4
<https://en.wikipedia.org/wiki/World_War_II#/media/File:Changde_battle.jpg>

<https://en.wikipedia.org/wiki/World_War_II#/media/File:2-8_Field_Regt.jpg>

<https://en.wikipedia.org/wiki/World_War_II#/media/File:Bundesarchiv_Bild_183-R76619,_Russland,_Kesselschlacht_Stalingrad.jpg>

<https://en.wikipedia.org/wiki/World_War_II#/media/File:Bundesarchiv_Bild_101I-646-5188-17,_Flugzeuge_Junkers_Ju_87.jpg>

<https://en.wikipedia.org/wiki/World_War_II#/media/File:Field_Marshall_Keitel_signs_German_surrender_terms_in_Berlin_8_May_1945_-_Restoration.jpg

<https://en.wikipedia.org/wiki/World_War_II#/media/File:USS_Pennsylvania_moving_into_Lingayen_Gulf.jpg>

Fig. 5
<https://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale#/media/File:Einsatzgruppen_murder_Jews_in_Ivanhorod,_Ukraine,_1942.jpg>

<https://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale#/media/File:Buchenwald_Slave_Laborers_Liberation.jpg>

<https://en.wikipedia.org/wiki/World_War_II#/media/File:The_Liberation_of_Bergen-belsen_Concentration_Camp,_April_1945_BU4031.jpg>

<https://en.wikipedia.org/wiki/World_War_II#/media/File:Palmiry_before_execution.jpg>

<https://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale#/media/File:Bundesarchiv_Bild_101I-464-0383I-26,_Nemmersdorf_(Ostpreu%C3%9Fen),_ermordete_Deutsche.jpg>

<https://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale#/media/File:Foiba_di_Vines_-_recupero_cadaveri.jpg>

Fig. 6
<https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_del_Vietnam#/media/File:VietnamMural-v1.jpg>

Fig. 7
<https://en.wikipedia.org/wiki/Vietnam_War#/media/File:VNWarMontage.png>

Fig. 8
<https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_del_Golfo#/media/File:WarGulf_photobox.jpg>

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