Didattica della storia

La Rivoluzione industriale nelle immagini

di Joan Santacana Mestre
(Traduzione e attività di Antonio Brusa, Alessandra Gabelli e Giuseppe Losapio)

Joan Santancana Mestre, docente di Didattica delle Scienze Sociali dell’Università di Barcellona, nel suo blog ha pubblicato un laboratorio sulle immagini relativo alla prima parte della Rivoluzione industriale, quella che normalmente nei manuali è identificata come la Prima rivoluzione industriale.

Il laboratorio è formato da 37 incisioni (illustrazioni di stampo politico, satirico e di denuncia sociale), che rappresentano fenomeni e tecnologie a partire dal 1703.

Il docente catalano suggerisce di far lavorare gli studenti e le studentesse a gruppi, dando loro il compito di osservare un paio di immagini e di leggere le relative didascalie, invitandoli poi a fare una verbalizzazione di…

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La storia non fa ridere. I meme nella didattica e nel dibattito pubblico

di Raffaele Guazzone

Il cavallo del principe nero
ha fatto la cacca sul sentiero,
e i soldati dell’armata
tutti quanti l’han pestata.
Dice un soldato – porca miseria
la guerra è proprio una roba seria!
Risponde un altro – miseria porca
la guerra è proprio una roba sporca…

Antico adagio popolare

 

Fig.1: Bernie Sanders alla cerimonia di insediamento del presidente Biden. FonteIo me l’immagino lo storico che fra 150 anni cercherà di ricostruire la cerimonia dell’insediamento di Biden, e si arrovellerà cercando di capire il ruolo di Bernie Sanders in quel contesto, e come mai ci siano in rete più informazioni sui suoi buffi guanti che sull’evento in sé: è bastata una foto d’agenzia ripresa da vari utenti di Twitter per scatenare la creatività e l’ironia del web, che hanno piazzato il senatore…

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MEME-NTO MORI. Ovvero come sfottere papi e imperatori al tempo dei social (e leggere attentamente il manuale)

di Raffaele Guazzone

 

 

Per un insegnante di storia la cosa più divertente sui social sono i meme sul Medioevo. Sfido qualsiasi collega a provare il contrario. Non sono solo io a dirlo: parlano i dati di accesso di pagine come Feudalesimo e Libertà pseudopartito filomedievale con tanto di merchandising a tema, oppure Alessandro Barbero noi ti siam vassalli, direttamente connesso alla crescente popolarità del docente universitario – il primo a guardare con ironia al suo strano ruolo di pop-star della storia, dimostrando in molti dei suoi interventi che è possibile fare divulgazione corretta e piacevole, anche ridendoci un po’ su.

Ciò che più colpisce dei meme che circolano in rete, che sono ovviamente prodotto di appassionati e non di professionisti del settore (anche se…

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The Saigon Execution. “La foto che fece perdere la guerra”. (Seconda parte)*

Laboratorio su una foto iconica: il rapporto col presente. 
Con un'appendice interdisciplinare di filosofia e storia dell'arte.

di Antonio Brusa

 

Introduzione

Dopo aver analizzato e contestualizzato The Saigon Execution nella prima parte di questo laboratorio, ora cerchiamo di approfondire il rapporto fra noi e quel documento di cinquant’anni fa. Si tratta di lavorare in uno spazio quasi naturalmente interdisciplinare, dal momento che vi sono interessate filosofia, letteratura e le discipline della comunicazione in curricolo (visiva e no). Qui ci occuperemo solo del versante storico/storiografico, lasciando ai colleghi il compito di approfondire le tracce delle altre materie.

Fig. 1 E. Adams/Associated Press, General Nguyễn Ngọc Loan Executing a Viet Cong Prisoner in Saigon…

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The Saigon Execution: “La foto che fece perdere la guerra”

Laboratorio su una foto iconica: lettura e contestualizzazione*

di Antonio Brusa 

 

The Saigon Execution e la guerra del Vietnam

 

E. Adams/Associated Press, General Nguyễn Ngọc Loan Executing a Viet Cong Prisoner in Saigon (1968)All’una e trenta della mattina del 31 gennaio del 1968 i marines nordvietnamiti e i vietcong (i guerriglieri comunisti del sud Vietnam) scatenarono l’offensiva del Têt (il Capodanno vietnamita). Ottantamila soldati attaccarono contemporaneamente le più importanti città del Vietnam del sud. Contavano sulla sollevazione della popolazione, stanca degli americani e della guerra, e sul rapido disfacimento delle truppe del Vietnam del Sud, che ritenevano un esercito-fantoccio al servizio degli Usa. Si lanciarono all’attacco convinti che non sarebbero più…

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