di Antonio Brusa
La visual history è al centro del triangolo fra storiografia, scienze sociali e didattica. Questo è il punto di partenza del convegno che domani si tiene a Cassino, al quale tutti possono partecipare iscrivendosi all’indirizzo online. Per chi insegna è un appuntamento da non mancare, per vari motivi.
Il primo: non mi pare che ci siano mai stati altri convegni scientifici che considerano la didattica come uno degli elementi costitutivi della ricerca. Semmai, si accettano in coda le applicazioni didattiche dei docenti. Qui la didattica è uno dei vertici del “campo di tensione” delle fonti visive.
Il secondo: questo convegno raccoglie molti studiosi che hanno contribuito alla vita della rivista “Visual History”, diretta da Costanza D’Elia. Una rivista preziosa. Chi non la conosce, potrà, assistendo al convegno farsi un’idea dei problemi affrontati in questa rivista, e imparare molto sulle fonti visive.
Il terzo: Historia Ludens è partner del convegno. Ne siamo fieri. Parteciperemo in due, spiegando, da una parte la metodologia di base per usare le fonti visive, e dall’altra fornendo un campionario utilissimo di risorse in rete. Ci saranno (e le ascolteremo interessatissimi), Valeria Mastronardi che parlerà di immagini e letteratura, mentre Letizia Cortini affronterà un tema a lei caro, quello dell’uso didattico degli archivi di fonti filmiche.
Per iscriversi: https://meet.google.com/fta-yrne-aso?hs=224