Diario di bordo

di Antonio Brusa
Non parlo mai di casi personali, su fb, a meno che non sia di qualche prelibatezza o di qualche uascezza, come si dice a Bari. Ma questo, per quanto capitato a me, mette a fuoco un problema che è di tutti i colleghi.
Ecco il fatto. Per anni, insieme con validissime colleghe, ho messo su un appuntamento formativo su intercultura e apprendimento disciplinare. Il principio che ci muoveva è che le due cose non possono essere separate. Ascolti una lezione sull'intercultura, poi una di storia, te ne vai a casa e fai lo zabaglione. No, l'intercultura deve essere DENTRO la storia (come nelle altre discipline), per poter funzionare in classe. Il che implica un'operazione difficile (e a volte) dolorosa, perché ti obbliga a rivedere gli assetti disciplinari…

di Joan Santacana
*Joan Santacana è archeologo e ha insegnato didattica della storia all’Università di Barcellona. HL lo ringrazia per averci concesso di pubblicare questo suo articolo anche per il pubblico italiano.
So già di aver scritto diverse volte sull'uso degli smartphone in classe. So anche che un'ampia maggioranza della popolazione spagnola, forse il 90%, è a favore del loro divieto. Tra questi rientrano la maggior parte degli insegnanti, delle associazioni di genitori, degli psicologi e dei cosiddetti esperti... Vorrei insistere sull'argomento, anche se so che non convincerò nessuno. Questa volta, però, non farò riferimento alle mie ricerche, bensì a un articolo pubblicato dalla più importante e autorevole rivista scientifica dedicata alla ricerca sui sistemi informativi…

di Antonio Brusa
Giovani in attesa dell’intervista per Hunger Games (Gary Ross, 2012), FontePassatempo, 18 luglio
Cinque ragazzi su decine di migliaia di esaminandi hanno rifiutato l'orale. Centinaia di commenti, di intellettuali e gente comune hanno inondato il web e, fra questi, quelli del Ministro.
Tecnicamente, questo episodio ci autorizza a dire con certezza tre cose. La prima è che il campione è così ridotto che non ci permette di affrontare l'argomento "giovani d'oggi". La seconda è che invece ne abbiamo abbastanza per farci un'idea sulle conoscenze diffuse intorno all'esame di stato (e in genere sull'istruzione pubblica), sul grado di conoscenza della storia dell'esame di stato, della tormentata vicenda legislativa ha portato alla sua struttura odierna e del suo…

di Antonio Brusa
Andrea Marchese, Egemonia FontePassatempo 12 luglio 2025
Galli della Loggia rimprovera alla destra di non saper costruire un'egemonia. Questa, scrive nell'editoriale del "Corriere" dell'11 luglio, non si fa sostituendo gli amichetti degli altri con i propri, ma con le idee e le persone giuste al posto giusto. Non potremmo non essere d'accordo. Come esempio, cita le Indicazioni Nazionali che possono ambire a realizzare l'egemonia della destra proprio perché si servono di ragionamenti profondi e persone capaci. Ecco il motivo, continua lo storico, per il quale sono state accolte da un'opposizione "a prescindere".
"A prescindere - spiega Galli della Loggia - cioè da ogni considerazione su quello che è diventato oggi, con le vecchie Indicazioni, il reale…

di Antonio Brusa
Avete mai letto una novella, di quelle fra il comico e l’angosciato, dove il padrone di casa cambia continuamente idea sulla disposizione dei mobili? Lo fa per nobili ragioni: ora vuole una casa accogliente, ora severa e raccolta, ora vuole mettere a proprio agio i bambini, poi dice no, prima gli anziani. Cambia sempre idea, ma non ha soldi o, per qualche sua ragione, non ne vuole spendere per comprare mobili nuovi, ridipingere le pareti o, magari, per prendere una casa più adatta. Quindi, fa spostare i mobili. Sempre gli stessi. E più gli inquilini li trascinano di qua e di là, più lui si intestardisce, più ci si incavola e più lo stress aumenta. “Una gabbia di matti”, commentano increduli i vicini e scrollano le spalle.
Non l’avete letta? Mi dite che non esiste?…