Diario di bordo

Avviso di garanzia a Costantino il Grande

di Antonio Brusa Statua di Costantino il Grande eretta a York. https://www.dailymail.co.uk/news/article-8473885/York-Minsters-statue-Roman-emperor-torn-complaints-supported-slavery.html

Il fatto

Il 29 giugno del 2020, Costantino il Grande è stato “attenzionato con cura” dai responsabili della Cattedrale di York, perché, hanno dichiarato, sono giunte alle loro orecchie lamentele sui rapporti fra Costantino e lo schiavismo, al dire dei ricorrenti del tutto deplorevoli. Infatti – ecco l’accusa - l’imperatore non abolì la schiavitù, ma si limitò ad attenuarne leggermente la durezza, ad esempio annullando il diritto dei proprietari di uccidere i loro schiavi.

Per questo, una commissione apposita ora sta esaminando il suo dossier e valuterà se quella statua ha il diritto di stare lì, sotto…

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Chi si prenderà cura dei problemi reali dopo la rimozione delle statue?

di Steven Stegers, Marie-Louise Ryback-Jansen

Questa settimana, attivisti in tutta Europa e negli Stati Uniti hanno sfregiato statue di personaggi storici perché associate con colonialismo, imperialismo, schiavismo o razzismo. Riusciranno questi atti simbolici a portare i cambiamenti strutturali e sistematici di cui abbiamo bisogno?
10 giugno 2020, L’Aja/Berlino

Un enorme movimento ha preso piede in tutto il mondo, innescato dalla morte di Georg Floyd e infiammato dalla pubblica indignazione di fronte a razzismo strutturale e violenza da parte dei corpi di polizia. Statue che, per il pubblico medio, erano semplicemente parte del paesaggio, sono state vandalizzate, ribaltate, calpestate e – nel caso della statua di Colston a Bristol – trascinate per le strade e gettate nelle acque del porto.…

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DaD or alive

di Laura Rizzo *

Della scuola serale si parla molto poco. In questi giorni di furibonda attività a distanza, ancora meno. Eppure è una realtà vivida e forte. Lavorarci, un’esperienza da consigliare a chiunque voglia fare il docente. Ti passano davanti mondi lontanissimi, storie forti, alunni difficili che hanno avuto problemi con la legge, bulli, pupe e marinai. Hai persone che tornano a 50 anni con la vergogna negli occhi e le unghie nere di grasso, perché fino a un’ora prima di compilare la domanda d’iscrizione, erano in officina; e ora siedono tra i banchi, con una dignità direttamente proporzionale al bisogno di dare pane ai propri figli. E quindi, ritentare la carta dello studio, del pezzo di carta, abitare le aule scolastiche lasciate troppi anni prima. Hai alunni che dipendono dal…

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La didattica a distanza vista da storici e insegnanti

di Arcangelo Teofilo

Che cosa ne pensano storici e insegnanti di storia della didattica a distanza (Dad)? Non abbiamo inchieste a tappeto, per rispondere a questa domanda, ma il forum telematico promosso dalla Commissione didattica del Coordinamento delle società storiche, svoltosi il 31 marzo 2020, è una sede autorevole per capire alcuni orientamenti. La discussione, dal titolo Insegnare storia a distanza e in emergenza https://www.youtube.com/watch?v=Wa26D-JKc10&t=1s è stata organizzata da Walter Panciera, dell’Università di Padova, che l’ha presentata con l’auspicio di avviare un dibattito non dettato dall’emotività del momento.

Questo incontro, della durata di poco meno di tre ore, ha raccolto esperienze di docenti, che hanno reagito prontamente all’emergenza, modificando…

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Maiden Castle, o della battaglia inventata. Danni collaterali di storie identitarie.*

di Antonio Brusa

Il Forte di Maiden Castle, il più grande dell’età del ferro britannica

Mentre scavavano Maiden Castle, il più famoso forte inglese dell’età del ferro, Sir Mortimer Wheeler e la sua signora Tessa, entrambi archeologi, si convinsero di aver messo le mani sulla prova evidente delle efferatezze compiute dalla Legio II Augusta, che, al comando del giovane generale Vespasiano, cercava di sottomettere gli indomiti difensori della Cornovaglia. “È certamente un cimitero di guerra”, sentenziò Wheeler. Lo dimostrano, argomentò, gli scheletri, molti dei quali recano tracce di orribili ferite, seppelliti alla rinfusa, come accade dopo una battaglia. Decine di morti, che costituiscono la “pistola fumante” di quello che, concluse, fu il “massacro del 43 a.C.”. Un episodio della campagna…

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