Diario di bordo

di Antonio Brusa
Tre miti americani
La mostra Americans, organizzata presso lo Smithsonian Institute da Paul Chaat Smith, studioso di etnia comanche, smantella tre miti sugli indiani, resi celebri in tutto il mondo da Hollywood. Ecco come, con le parole di Ryan P. Smith, ricercatore presso l’Istituto.
Fig. 1 I nativi americani sono stati usati per vendere qualsiasi cosa, dai sigari alle station wagon (National Museum of American Indians)
Little Bighorn
“È vero che la battaglia di Little Bighorn, nota ai popoli nativi come la Battaglia dell'Erba Rigogliosa, fu una catastrofe per il 7° reggimento di cavalleria del generale Custer. Ma ciò che è importante ricordare è che si è trattato dell’unico lampo dei nativi americani in una spietata campagna militare americana, che subito…

di Antonio Brusa
Un professore americano chiede sui social di inviargli i meme su Colombo. Dice che gli servono per insegnare storia ai suoi ragazzi. Ho provato a raccoglierne un po’, per vedere che cosa ci raccontano e che cosa ci possiamo apprendere.
L'errore geografico
Dato il loro numero, non pretendo di riprodurli tutti. Li divido per categorie, magari del tutto personali. E metto prima quelli che mi hanno fatto sorridere (un meme dovrebbe essere anche ironico, no?). Questi, per me, meriterebbero l’oscar. Eccone due varianti che chiamano in causa rispettivamente Microsoft e Apple
Ma irrompe subito Trump con una delle sue massime: “Se Colombo avesse usato il GPS non saremmo in questo pasticcio”
Gli immigrati illegali
Da Trump alla politica il…

di Antonio Brusa
“L’appello lanciato questa estate da militanti “antirazzisti” in molti paesi democratici ad abbattere le statue di coloro che sarebbero più o meno direttamente legati alla tratta atlantica ha rimesso al centro del dibattito pubblico la questione della schiavitù. Al posto di migliorare la nostra conoscenza del carattere abietto del commercio degli schiavi neri nella pluralità delle sue manifestazioni geografiche, la frenesia vendicatrice alla quale stiamo assistendo non ha fatto altro che rinforzare l’idea, peraltro già ben radicata, secondo la quale non ci fu che una sola Tratta dei Neri: quella condotta dagli Occidentali fra i secoli XV e XIX”.
Con queste parole, Matthieu Creson apre il suo articolo sulla “persistenza del tabù della Tratta”, appena pubblicato…

di Antonio Brusa
La lapide che commemora la battaglia di Gela https://www.avvenire.it/amp/agora/pagine/sbarco-in-sicilia-77-anni
Tre anni fa, di questi giorni di luglio, cadeva il 75° anniversario dell’“Operazione Husky”, il primo vero DDay della seconda guerra mondiale, quando quasi tremila navi sbarcarono sulle coste siciliane truppe inglesi, canadesi e americane. Allora intervennero molti quotidiani a commemorare l’evento. Quest’anno, in tono minore, la tv lo ha ricordato nei giorni scorsi proiettando il film di Pif In guerra per amore (2016), e, a quanto mi risulta, solo Vincenzo Grienti ne ha parlato dalle pagine dell’ “Avvenire” (9 luglio 2020).
Grienti mette in rilievo alcuni aspetti che vanno ricordati. Che la resistenza italiana non fu all’acqua di rosa (se mai furono…

di Antonio Brusa Statua di Costantino il Grande eretta a York. https://www.dailymail.co.uk/news/article-8473885/York-Minsters-statue-Roman-emperor-torn-complaints-supported-slavery.html
Il fatto
Il 29 giugno del 2020, Costantino il Grande è stato “attenzionato con cura” dai responsabili della Cattedrale di York, perché, hanno dichiarato, sono giunte alle loro orecchie lamentele sui rapporti fra Costantino e lo schiavismo, al dire dei ricorrenti del tutto deplorevoli. Infatti – ecco l’accusa - l’imperatore non abolì la schiavitù, ma si limitò ad attenuarne leggermente la durezza, ad esempio annullando il diritto dei proprietari di uccidere i loro schiavi.
Per questo, una commissione apposita ora sta esaminando il suo dossier e valuterà se quella statua ha il diritto di stare lì, sotto…