Diario di bordo
![La boutique de l'histoire La boutique de l'histoire](https://www.historialudens.it/cache/plg_readlesstext/c3ae7bcede8a2f77c4884ceb95c437bf.jpg)
Qualche tempo fa ho letto un post di un'amica, dalla Boutique de l'Histoire. Ci sono andato stamattina. Chiusa. Trasferita alla libreria L'Harmattan, lì vicino.
Peccato. Ci trovavo ben organizzati, per età, per argomenti e per luoghi, un sacco di libri. Nella nuova sede, la Storia occupa una piccola stanza, nel sottosuolo. Poca roba. Il resto è disperso in una quantità di voci di "scienze sociali". In realtà, la vecchia Boutique non è quella che ha chiuso, ma era in un'altra sede, sempre lì vicino. Ora vi vendono libri di ogni parte del mondo, ma, anche qui, non organizzati "storicamente". Quindi è difficilissimo, per uno storico, farsi una "visita di piacere", come mi capitava fino a poco tempo fa.
La gestiva una coppia di origine italiana, non ricordo più come si chiamavano (Girella o…
![Nessun popolo è una culla Nessun popolo è una culla](https://www.historialudens.it/cache/plg_readlesstext/f3316fdc4d4b499ad445307f51f73e31.jpg)
Il dibattito sulla vicenda greca di nuovo richiama in causa la storia e gli storici. Il tema, ovvio, è la democrazia. Può la Grecia, culla della democrazia, essere fuori dall'Europa? E' l'argomento che rimbalza dal parlamento alle prime pagine dei media.
Non voglio toccare la questione se sia giusto o meno che la Grecia faccia il referendum, la politica di Tzipras e quella di Merkel, né se la Grecia possa o non possa stare in Europa. Vorrei attirare l'attenzione sul fatto che "essere culla di qualcuno" è un modo di dire che appartiene a una visione genealogica della storia (o delle storie), che abbiamo abbandonato da un pezzo, perché nessuno al mondo è la culla di qualcun altro; sul fatto che è ingiusto trasformare un popolo, con tutti i suoi problemi, in un simbolo utilizzato da altre…
![L'Orologio dell'Apocalisse e le humanities L'Orologio dell'Apocalisse e le humanities](https://www.historialudens.it/cache/plg_readlesstext/447cf891fa40c7e280411811ddd6b006.jpg)
Quando i sovietici installarono i missili SS20 e gli Usa i Pershing, avemmo tutti paura. Erano "armi di teatro" si diceva. Cioè potevano essere usati senza scatenare una Mutua Distruzione Assicurata (MAD), cosa che aveva trattenuto le superpotenze di allora dall'usare le bombe all'idrogeno. Naturalmente non ci credette nessuno, nemmeno in Italia, dove notoriamente siamo di bocca buona, anche perché i Pershing li avevano piazzati proprio qui. Era il 1984. Non so più a quante manifestazioni per la pace partecipai (io e tantissimi altri, di tanti orientamenti politici) e quanti documenti firmammo; ma ricordo che ogni notte, andando a letto, provavo un certo senso di angoscia.
Il fatto era che i tg avevano parlato dell' "Orologio dell'Apocalisse", il Doomsday Clock, che certi scienziati…
![Tharros. O della visita guidata Tharros. O della visita guidata](https://www.historialudens.it/cache/plg_readlesstext/f52955b8f37f86f725841afe7569efe5.jpg)
![Fabio e Matteotti Fabio e Matteotti](https://www.historialudens.it/cache/plg_readlesstext/a1f99a7e9ad44cee4964f1d8082a0660.jpg)
Chivasso 26 febbraio
Didattica oltre le mura
Tanto ha insistito, che mi ha portato alle baracche Tav, a vedere Matteotti. Le baracche Tav di Chivasso sono quello che rimane dei cantieri per la costruzione della linea ad Alta Velocità fra Torino e Milano. Il Comune le ha salvate, restaurate e date in concessione ad associazioni culturali, palestre, bar. E a Faber Teater (senza l'acca perché non è inglese), il piccolo teatro dove stasera entro, a vedere Matteotti (regia di Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone).
E' la seconda puntata. La prima, con l'assassinio, si è svolta l'anno scorso. Questa mette in scena una vicenda che corre sotto traccia, non molto conosciuta, ma che forse contribuì a far precipitare gli eventi. Non ne avevo alcuna idea, prima di stasera, così come non avevo nessuna…