Diario di bordo

Gli insegnanti bocciati. I miti della retorica antiscolastica.

Autore: Antonio Brusa

L’incipit dell’Ora di Lezione è terrificante. “Non respira, non conta più nulla, arranca, è povera, marginalizzata, i suoi edifici crollano, i suoi insegnanti sono umiliati, frustrati, scherniti, i suoi alunni non studiano …”. Questa è la scuola che Massimo Recalcati si propone di rianimare con la sua “erotica dell’insegnamento” (Einaudi, 2014). Una parte cospicua della cultura italiana, anche quella che nutrirebbe dubbi sull’erotismo formativo, ne condividerebbe il pessimismo di partenza. Lo si vede dalla lunga lista di storici, letterati, linguisti e scrittori che si sono cimentati sul tema del collasso della scuola: da Giorgio Israel, scomparso di recente, a Giulio Ferroni, a Cesare De Michelis, e poi Abruzzese, Galli della Loggia, Affinati, La Penna, Beccaria,…

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Ottobre mese della memoria? O della deprimente corsa alla commemorazione

Autore: Antonio Brusa

Non avrei mai pensato che ottobre è il mese della memoria. Però deve essere così, viste le giornate celebrative e memoriali, discusse in Commissione Istruzione e Cultura, e ricordate da Carlo Bertini su “La Stampa” del 21 sett 2015 (p. 9). Eccole di fila:

1 ottobre, “Giornata per la donazione del midollo” (Elena Salvino, Fi)
3 ottobre, “Giornata per la memoria delle vittime dell’immigrazione” (Paolo Beni, Pd), che sembra altra cosa dalla “Giornata per la memoria dei migranti vittime del mare” (Luigi Manconi, Pd)
7 ottobre, “Giornata per la memoria di Lepanto” (Massimo Bitonci, Lega)
15 ottobre, “Giornata per la consapevolezza sulla morte perinatale” (Scelta civica)
16 ottobre, “Giornata per l’educazione alimentare” (Susanna Cenni, Pd)
17 ottobre, “Giornata contro la…

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De Mauro contro i luoghi comuni sulla scuola

Autore: Antonio Brusa

Ne ha parlato e scritto più volte, Tullio de Mauro, delle idee sballate che tantissimi, e fra questi molti intellettuali, coltivano a proposito di scuola e di formazione dei cittadini. E’ questo, ancora, uno dei temi del suo intervento al Festival della Comunicazione, che si svolge a Camogli dal 10 al 13 settembre 2015.

De Mauro comincia con quei sociologi che, nel corso degli anni ’70, sostenevano che l’inglese avrebbe distrutto la varietà linguistica del pianeta. Previsione smentita dai fatti: a parte le lingue parlate da pochi nativi, tutte le altre vanno ancora alla grande. A quei profeti di sventure (fortunatamente) non realizzatesi, De Mauro aggiunge quelli che, all’apparire di internet, hanno predetto disastri linguistici inenarrabili. La realtà ha…

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Crociate contro Jihad. Tecniche di disinformazione storica

Autore: Antonio Brusa

Le Crociate contro il Jihad. Questa guerra, del tempo dei cavalieri e dei re che partivano per Gerusalemme, è la chiave dei conflitti contemporanei.

Questa copertina è di una chiarezza esemplare, ben rinforzata dall’immagine, nella quale un cavaliere francese se la deve vedere con un guerriero musulmano che lo abbranca, mentre un altro mena un fendente al povero cavallo. Lo storytelling, come si usa ormai, è semplice e diretto. Lo capiscono tutti, anche quelli che non sanno che cosa furono le crociate e il jihad medievali e che a malapena riescono a indicare sulla carta geografica dove si trova Gerusalemme. Insomma, ci sono dei cattivi, con la faccia scura, e dei buoni. E questa storia dura da mille anni. Vogliamo parlare di Charlie Hébdo e dell’Isis?

La rivista è…

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Cronaca di una visita al castello che non c'è. Il turismo parastorico in Puglia e Castel del Monte.

Giuseppe Losapio

 

Cronaca di una visita al castello che non c'è. Il turismo parastorico in Puglia e Castel del Monte

 

Fot. 1 Le scolaresche sono abituali frequentatrici di Castel del Monte

 

Il cavallo bianco di Garibaldi.

Che cosa è Castel del Monte, la fortezza che si erge sulle alture murgiane andriesi e che appare sulle monete da un centesimo di euro? Domanda retorica: è un castello. E' come quel gioco di parole che si faceva da bambini in cui si chiedeva ai più piccoli di che colore fosse il cavallo bianco di Garibaldi, e notavi la veloce sensazione di smarrimento negli occhi dei malcapitati che si riprendevano subito dall'innocente tranello. Eppure questo gioco linguistico, che da bambini ci faceva tanto ridere, diventa seria, quando parliamo di Castel del Monte,…

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