Diario di bordo
Foggia 23 marzo
Potrete vederle presto, online, le tre relazioni che ieri sera hanno tenuto viva l'attenzione di circa duecento persone a Foggia, nella Biblioteca Provinciale. Quella di Piero Bevilacqua, che ha esposto in modo efficace ciò che bisogna sapere del paesaggio storico italiano. Un paesaggio costruito dall'incrocio mirabile fra una geografia, che concentra in uno spazio ristretto un'enorme varietà di ambienti, e una storia che ha fatto succedere, nella penisola, culture, popolazioni, tradizioni provenienti da ogni dove. Quella di Massimo Montanari, che ha illustrato le meraviglie del Paese di Cuccagna, dove più si dorme e più si magna, e dove chi lavora viene subito messo in galera e, infine, l'intervento di Alberto Salza, che ha parlato del quinto punto cardinale. Quello che…
Appunti dall’intervista di Ettore Paris a Quinto Antonelli*
Quinto Antonelli è uno storico, nato a Rovereto. Lavora presso il Museo storico del Trentino. Ha lavorato soprattutto sulle memorie popolari delle guerre del Novecento. Ettore Paris lo intervista su "Questo Trentino" e dal dialogo fra i due si ricostruisce una memoria della guerra, che è anche una memoria del Novecento. Ne riassumo i punti fondamentali, quelli che maggiormente possono interessare il docente "non trentino". La combinazione tra il fatto (la guerra) e la sua memoria, ci permette di ripercorrere rapidamente, e da un punto di vista molto interessante, l´intera vicenda del Novecento, fino ai giorni nostri.
Il primo dopoguerra
Interpretazione risorgimentale. La Quarta Guerra di indipendenza. Un’ “ubriacatura…
Diario di bordo, 6 marzo
Seguendo un breve e frettoloso articolo dell'Espresso, un riassunto in verità dell'intervista che sussidiario.it ha ottenuto da Giulia Boico, cittadina ucraina di origini italiane, ho scoperto che fin dal principio dell'Ottocento, si stabilì una piccola comunità italiana nella penisola di Crimea. Secondo l'Espresso si tratterebbe di una comunità le cui origini risalgono alle immigrazioni favorite dalla zarina Caterina II, e sarebbero composte da genovesi, pugliesi, friulani ecc.
Da questa intervista sono risalito a un libro (un pamphlet, dicono i suoi stessi autori), scritto dalla Boico e da Giulio Vignoli, un docente universitario di Genova. Lo potrete leggere nel link che trovate alla fine (se lo volete in cartaceo, dovete ordinarlo dall'Ucraina...). Il sito…
Termini Imerese, 23 febbraio
La battaglia si svolse nella pianura sotto l’acropoli di Himera. La coalizione di himeresi, agrigentini e siracusani, una volta tanto uniti, aveva di fronte i punici, che venivano da Solunto, Palermo e Cartagine ed erano condotti dal generale Amilcare. Vinsero i greci. Era lo stesso anno di Maratona. Una coincidenza troppo ghiotta per non approfittarne, come fece Pindaro, con un peana alla potenza dei greci, che battevano tutti, nel Mediterraneo occidentale come in quello orientale. E gli ateniesi, che ci sapevano fare in questo genere di cose, perfezionarono la coincidenza, cambiando anche la data, in modo che le due vittorie accadessero proprio nella stessa giornata.
Fig. 1 Panorama dall’acropoli. Le strade, la ferrovia, la foce del fiume, i cantieri, e il…
Diario di bordo, Bari 19 febbraio
Ne sostengo la necessità da molti anni. Dobbiamo imparare, prima noi, ad analizzare il nostro tempo, e dobbiamo insegnare a farlo ai nostri allievi. A questo scopo, internet non sempre risponde bene. Troppo spesso, anzi, alimenta quel circolo fra fatti e eventi, che non ci permette di guardare le cose un po' dall'alto. Per questo, ci servono gli studi, quelli seri. Magari più tosti da leggere e capire, ma nei quali troviamo le dritte per ricostruire vicende che abbiamo vissuto, cercare qualche filo conduttore valido e facile da spiegare.
A me è piaciuto molto questo articolo (“I soliti comunisti”: Il discorso anticomunista in Italia dopo il 1989 - Il Calibro.com), di Andrea Mariuzzo, precario di lusso, dal momento che ha studiato a Harvard e a Parigi.…