Diario di bordo
Bari, 17 gennaio
Questioni per l’insegnamento.
Lione è una città bellissima, meritevole di una visita. Anche perché il 19/20 maggio di quest’anno vi si svolgerà un convegno sulle concezioni storiche degli studenti, che non mancherà di interessare qualche lettore di HL. Ne riporto, in traduzione letterale, la presentazione, che attualmente sta circolando fra scuole e studiosi di area francofona. HL farà di tutto per avere in anteprima qualche relazione.
Il racconto storico è associato alla volontà politica di farne uno strumento per una politica nazionale, e (o in alternativa) un sostegno alle rivendicazioni minoritarie. Dal canto suo, la scuola ha trovato un punto di riferimento nel lavoro…
Bari, 16 gennaio
La stampa di oggi ha un bel dossier sulla prima guerra mondiale (prepariamoci: questo è anno di molti anniversari). Vi si parla di Sarajevo, del Piave, di Verdun e dei Dardanelli (battaglia poco frequentata da noi, ma campo veramente mondiale, dove si scontrarono – e nacquero – Turchia, Nuova Zelanda e Australia). Presentano rapidamente dei tipi di fonti: dai campi di battaglia, alle foto, alle fonti orali, al film. Corredato da una buona cronologia, questo dossier costituisce un buon materiale per un progetto didattico.
Una lezione di Christopher Clark, sui parallelismi e le differenze fra il 1914 e il 2014, potrebbe essere adottata come base per discutere anche in generale sulla questione notissima (non per nulla si cita sempre Mark Twain) che la storia non si ripete,…
Diario di bordo
Bari, 24 dicembre
Sull’ “Espresso” online ho trovato questa tabella, elaborata dalla Cgil. L’articolo di Francesca Sironi mostra come la risorsa insegnanti sia l’unica attualmente in funzione nelle nostre scuole, e come sulla sua formazione in realtà il governa faccia tagli spietati, a partire dai tempi della Moratti.
Tutti colpevoli? Con responsabilità diverse, e da storici ci piace sottolinearlo.
Ho provato a far collimare i tempi dei tagli con quelli dei ministri. La tabella mostra in modo inequivocabile che il disastro fu operato dal primo governo Berlusconi, ma mostra ancora come i governi successivi abbiano solo addolcito il trend discendente, con l’eccezione vistosa del governo Gelmini (di nuovo un governo Berlusconi). Anche se il governo attuale operasse…
Piccolo sussidio contro i luoghi comuni sull’insegnamento della storia
Diario di bordo
Passatempo 12 dicembre
Sam Wineburg, studioso assai poco noto in Italia, è un punto di riferimento mondiale per chi si occupa di insegnamento storico. Come succede ai grandi, soprattutto se sono anglosassoni, è dotato anche di uno strepitoso senso dell’ironia. Lo capite subito dal titolo della sua opera più nota: Historical Thinking and Other Unnatural Act: Charting the Future of Teaching the Past (Philadelphia 2001). Ne avevo una fotocopia tutta ciancicata. Luigi me ne ha regalato una copia, e rileggendone la prefazione, mi sono ricordato che la cito sempre, quando mi imbarco nell’ennesima discussione sulla scuola di oggi che “non funziona e i ragazzi che non studiano e sono dei somari, un tempo invece”.…
Autori: Damiano Costantino, Ugo Di Rienzo, Claudio Monopoli
Del tutto ignara di quelle che nella scuola si chiamano correntemente “le buone pratiche”, e incapace perciò di valorizzarle, l’Università italiana, e in particolare l’Università di Bari, lascia svanire nel disinteresse il Corso di Storia e Didattica della Shoah, organizzato da Francesca Romana Recchia Luciani, il 18 e 19 ottobre, in concomitanza con le analoghe manifestazioni di altre 13 università. C’erano oltre duecento partecipanti, fra insegnanti, studenti e cittadini interessati. Queste note – scritte da tre studenti, giovani collaboratori dell’Associazione del Centro Studi Normanno Svevo - servono a lasciare una traccia del loro impegno. Historia Ludens, nei prossimi giorni, ne metterà a disposizione dei lettori materiali e…