Diario di bordo

La scuola. Non la celebra nessuno?

Passatempo, 5 febbraio

In questo imperversare di giornate della memoria e di anniversari, passa sotto silenzio il cinquantenario della nascita della scuola media unica. Se ne ricorda giusto il Cidi, che ha messo a disposizione una bella pagina di contributi, dalla quale ho ricavato la vignetta di Staino. Quella riforma interessa anche la formazione storica dei cittadini italiani. Per la prima volta gli allievi italiani poterono avvicinarsi ad una storia un po' più scientifica degli aneddoti e delle moralità, che caratterizzavano l'insegnamento nelle elementari. Nacquero i primi manuali con i documenti: il Brancati, il Di tondo-Guadagni. Opere che restarono in commercio per decenni. Si cominciò a parlare di laboratori e di ricerca in classe e, alla fine di quel decennio, Giuseppe…

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Un buon programma di studi per il futuro TFA

Bari, 29 gennaio

Tra le varie associazioni di storici, quella dei modernisti (SISEM) vanta una sezione didattica attiva, guidata da Walter Panciera, dell’università di Padova. Ha prodotto un documento sul TFA che è importante diffondere sia fra i giovani che frequentano i corsi, sia fra gli insegnanti in servizio, che dovrebbero conoscere e partecipare a queste vicende formative.

Come si sa, la vecchia Ssis funzionò male, per quanto riguarda la didattica della storia, soprattutto perché i docenti, incaricati di insegnare didattica, preferivano insegnare storia o addirittura rifare i loro corsi monografici. La nuova legge istitutiva dei TFA, per quanto abbia molti punti criticabili, su questo è precisa: i corsi devono essere di Didattica della Storia e non di Storia (il cui studio è…

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Tin-Buktu 451. Il rogo delle biblioteche

Bari, 28 gennaio

Lo scrittore e poeta Amadou-Hampaté Ba sosteneva che la cultura africana era essenzialmente orale. Diceva: “in Africa un vecchio che muore è una biblioteca che brucia”. Era una convinzione diffusa. La scoperta dei manoscritti di Timbuctu (Tin-Buktu, nella locale lingua) l’ha rovesciata. Migliaia di manoscritti, redatti su pelle di montone, come nell’Europa medievale, ma anche vergati su scapole di cammello o cortecce d’albero, hanno raccolto i pensieri africani fin dal 1200, intorno a temi di teologia, scienza, tecnica e letteratura. Erano conservati presso le famiglie più importanti della città. Poi, intorno al 1970, cominciarono a essere raccolti in luoghi ritenuti più sicuri, le biblioteche. Quella più importante è (era) dedicata ad Ahmed Baba, un sapiente del XVI…

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Le scuole di specializzazione. Il tfa e la Ssis: due concezioni diverse della formazione docente

Pavia, 24 gennaio

Qui, a Pavia, hanno già avuto inizio le attività di didattica della storia. Ci sono i tutor, i supervisori. Ho sentito gli altri colleghi in modo da concordare le nostre lezioni. Siamo un gruppo affiatato già da nove anni di lavoro nella Silsis, la scuola di formazione che la Gelmini eliminò in nove minuti (ci sono voluti nove anni per farla e a me nove minuti per cancellarla, dichiarò).

Di fronte a me (classe 43a) ci sono sei ragazze. Ed è questa la prima differenza con la vecchia scuola. Una selezione talmente severa, che ha impedito di coprire tutti i posti a disposizione. Il corso è molto breve, 12 ore. Ed è questa la seconda differenza col passato: storia ne aveva molte di più. La rigidità dell'organizzazione, poi, impedisce di realizzare il progetto che aveva…

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Buoni e cattivi della giornata della memoria

Bari 21 gennaio

Se ne comincia a parlare, fra storici, del "paradigma di Auschwitz". Nessun cedimento al revisionismo. Un ragionamento storico, meglio ancora: da didatti della storia. Questa discussione parte dall'osservazione che, negli ultimi due decenni, la Shoàh tende quasi a sostituirsi a quel complesso di fatti centrali del Novecento, che vanno dal fascismo, alla guerra, alla Resistenza. Gli ebrei, le leggi razziali, l'orrore dello sterminio sono gli argomenti chiave del nuovo paradigma.

Sono temi fondamentali e vanno trattati. La discussione non deve scalfire questa certezza. Se oggi vengono studiati a scuola, questo è un miglioramento indubbio, rispetto a trent'anni fa, quando non ne parlava quasi nessuno.

La critica muove da un dubbio: siamo sicuri che questo successo…

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