Diario di bordo

Savater e l'istruzione (dall'Espresso)
Nella sua casa di Madrid, coi muri fittamente tappezzati da quadri allegorici e da foto di celebrità, il filosofo Fernando Savater riflette sulla crisi che gli scorre sotto gli occhi («Amici avviliti nelle ristrettezze, negozi costretti alla chiusura, tutto che diventa ogni giorno più triste») e prova a disegnare scenari per superare la Grande Depressione.
«Per cinque anni», spiega, «l'unica ancora di salvezza sia in Spagna che in Italia è stata la famiglia, una sorta di ong magica che ha assolto la funzione di ammortizzatore sociale. Ma le risorse ormai si sono assottigliate. E' necessario uno scatto che deve coinvolgere soprattutto le nuove generazioni. E' tempo che i giovani riscoprano il valore dell'istruzione. Qui in Spagna per troppo tempo sono…

Finalmente racconteremo le avventure dell'Aspidochelone, o della Manticora o del vitello marino dallo sguardo triste. Finalmente faremo entrare nelle scuole i protagonisti del Liber Monstrorum (così bene raccontato e pubblicato da Franco Porsia). Finalmente, ho pensato, quando ho visto il concorso per le scuole medie bandito dall'Isime (Istituto Storico per il Medioevo) e dal Miur. Poi ho letto il bando. Non chiede di raccontare l'immaginario "del Medioevo", ma quello "sul medioevo", cioè quel pastrocchio di streghe, folletti, cattedrali, "feudi" (con le virgolette, forse per non far arrabbiare Giuseppe Sergi) e economie chiuse, che, a partire dall'Ottocento, è stato il terreno fertile di ogni genere di radice identitaria. Gli autori del bando questo lo sanno bene,…

Casoli, 23 novembre
Per andare a Casoli devi risalire la valle dell'Aventino, un affluente del Sangro. Io lo faccio con Tina, la collega che organizza le attività del Cidi di Lanciano. A destra e a sinistra scorrono i calanchi, imbruniti dalla pioggia, e i colli scoscesi e verdi, ciascuno con un paesello in cima. Casoli è uno di questi, quasi alla fine della valle. Alla sua destra c'è Fara, paese celebre per i suoi pastai, e a sinistra Altino, che esibisce al suo ingresso il cartello "Paese del peperone dolce". Tina mi parla della valle, della deindustrailizzazione feroce, degli inglesi che comprano casali a destra e a manca, purché immersi nel verde. La situazione delle scuole non è bella, commenta fra un paesaggio e l'altro. Le scuole non hanno più soldi e, dal 2003 (Moratti)…

Nel 2013 i siti web che ne parlavano erano un milione e 270 mila. Lo annotavo in un intervento di HL sulle foibe, nel quale, sulla scorta di un lavoro di Luigi Cajani, raccontavo la dinamica di quel tragico fatto, la vicenda della sua memoria e le proposte didattiche che, al momento, erano state elaborate soprattutto (e quasi esclusivamente) dai colleghi degli Istituti Storici della Resistenza. Un lavoro che potrebbe essere letto e utilizzato in classe anche oggi: vi troverete, quasi inalterati, tutti i temi che agitano il dibattito odierno.
Nel frattempo le ricorrenze nel web sono aumentate. Oggi sono un milione e 520 mila. In sette anni se ne sono aggiunte ben 250 mila, a testimonianza di una crescente circolazione delle conoscenze su quei fatti. Molte di queste occorrenze,…
INFORMATIVA SUI COOKIE
Ai sensi degli artt. 13 e 122 del D. Lgs. 196/2003 (“codice privacy”), nonché in base a quanto previsto dal Provvedimento generale del Garante per la protezione dei dati personali n.229/2014 dell’8 maggio 2014, si forniscono alcune informazioni relative ai cookie utilizzati e alle modalità di disattivazione degli stessi.
Il consenso all’utilizzo dei cookie viene fornito dall’utente tramite il proseguimento della navigazione, incluso il click sui link Cookie policy o lo scorrimento/scrolling della pagina.
Ti informiamo che la presente Informativa potrebbe essere oggetto di aggiornamenti nel tempo in ottemperanza alle normative Europee e nazionali in materia, pertanto ti invitiamo a controllare questa pagina costantemente al fine di assicurarti di concordare con le…