Diario di bordo

Marsiglia, 2 marzo
Non so se qualcuno l’ha già inventata. Sicuramente sì. In ogni caso, è divertente riproporla, la Cronofoto. Ecco l’idea. Cercare di fotografare il tempo. Questa l’ho scattata a Marsiglia, capitale della cultura per il 2013.
D’accordo, non è una foto artistica e l’iphone è solo comodo, e per di più maneggiato da un tipo provvisto di doti fotografiche scadenti. Comunque, ho riunito nella stessa immagine oggetti appartenenti a tempi diversi. A destra una chiesa, la Cattedrale St. Marie Majeure o basilica di Sainte-Marie la Major, a sinistra la poppa di una nave e in alto un oggetto misterioso, ma chiaramente ipermoderno, del quale parleremo subito.
Tutto chiaro. Dalla cattedrale medievale, alla nave turistica, alla…

Erano anni che ci lavorava, Cesare Grazioli, sulle canzoni italiane. Le scaricava pazientemente da youtube e ne cercava, una per una, le note filologiche (esiste anche una filologia delle canzonette). La sua idea: semplice ed efficace. Portarle in classe - lui insegna al Bus, uno straordinario complesso di scuole superiori di Reggio, massacrato come non pochi dalla Gelmini - e usarle come fonte accattivante, per far studiare gli ultimi centocinquant'anni.
Pubblicarle in Italia? difficile. Ci ha pensato Daniel Prevost, del liceo italo-francese di Lione, adattando i pezzi in modo che non ricadano nella tagliola dei diritti di autore. Ecco, di seguito, la presentazione del collega francese, e l'indirizzo del sito "La clé des langues" (interessante, peraltro, per fumetti,…

Passatempo, 5 febbraio
In questo imperversare di giornate della memoria e di anniversari, passa sotto silenzio il cinquantenario della nascita della scuola media unica. Se ne ricorda giusto il Cidi, che ha messo a disposizione una bella pagina di contributi, dalla quale ho ricavato la vignetta di Staino. Quella riforma interessa anche la formazione storica dei cittadini italiani. Per la prima volta gli allievi italiani poterono avvicinarsi ad una storia un po' più scientifica degli aneddoti e delle moralità, che caratterizzavano l'insegnamento nelle elementari. Nacquero i primi manuali con i documenti: il Brancati, il Di tondo-Guadagni. Opere che restarono in commercio per decenni. Si cominciò a parlare di laboratori e di ricerca in classe e, alla fine di quel decennio, Giuseppe…

Bari, 29 gennaio
Tra le varie associazioni di storici, quella dei modernisti (SISEM) vanta una sezione didattica attiva, guidata da Walter Panciera, dell’università di Padova. Ha prodotto un documento sul TFA che è importante diffondere sia fra i giovani che frequentano i corsi, sia fra gli insegnanti in servizio, che dovrebbero conoscere e partecipare a queste vicende formative.
Come si sa, la vecchia Ssis funzionò male, per quanto riguarda la didattica della storia, soprattutto perché i docenti, incaricati di insegnare didattica, preferivano insegnare storia o addirittura rifare i loro corsi monografici. La nuova legge istitutiva dei TFA, per quanto abbia molti punti criticabili, su questo è precisa: i corsi devono essere di Didattica della Storia e non di Storia (il cui studio è…

Bari, 28 gennaio
Lo scrittore e poeta Amadou-Hampaté Ba sosteneva che la cultura africana era essenzialmente orale. Diceva: “in Africa un vecchio che muore è una biblioteca che brucia”. Era una convinzione diffusa. La scoperta dei manoscritti di Timbuctu (Tin-Buktu, nella locale lingua) l’ha rovesciata. Migliaia di manoscritti, redatti su pelle di montone, come nell’Europa medievale, ma anche vergati su scapole di cammello o cortecce d’albero, hanno raccolto i pensieri africani fin dal 1200, intorno a temi di teologia, scienza, tecnica e letteratura. Erano conservati presso le famiglie più importanti della città. Poi, intorno al 1970, cominciarono a essere raccolti in luoghi ritenuti più sicuri, le biblioteche. Quella più importante è (era) dedicata ad Ahmed Baba, un sapiente del XVI…