Bari, 29 gennaio
Tra le varie associazioni di storici, quella dei modernisti (SISEM) vanta una sezione didattica attiva, guidata da Walter Panciera, dell’università di Padova. Ha prodotto un documento sul TFA che è importante diffondere sia fra i giovani che frequentano i corsi, sia fra gli insegnanti in servizio, che dovrebbero conoscere e partecipare a queste vicende formative.
Come si sa, la vecchia Ssis funzionò male, per quanto riguarda la didattica della storia, soprattutto perché i docenti, incaricati di insegnare didattica, preferivano insegnare storia o addirittura rifare i loro corsi monografici. La nuova legge istitutiva dei TFA, per quanto abbia molti punti criticabili, su questo è precisa: i corsi devono essere di Didattica della Storia e non di Storia (il cui studio è demandato al percorso universitario precedente).
Il documento Sisem ribadisce questo concetto e elabora un programma che è sicuramente una buona base di discussione. Ne riporto solo i titoli, rimandando la sua lettura completa a chi visiterà il sito dell’Associazione. Può essere uno strumento utilissimo per valutare l’offerta formativa dei corsi che verranno attivati (si spera quanto prima) in tutte le Università italiane.
1) Il significato della Storia
Una sintesi rapida dei nodi principali della disciplina; il significato e i fini della conoscenza storica; le tipologie fondamentali delle storiografie attuali
2) Il metodo della Storia
Tempo e spazio nella Storia; le fonti; il testo storico
3) Il canone scolastico della disciplina
I programmi e le Indicazioni vigenti; l’educazione alla cittadinanza
4) L’insegnamento della Storia
La programmazione didattica per obiettivi e per competenze; le unità didattiche. La didattica tradizionale: limiti e utilità della lezione frontale. Il laboratorio. Strumenti didattici e nuove tecnologie: uso e scelta del manuale, gli esercizi, gli audiovisivi, le nuove tecnologie (computer, tablet, reader ebook); Internet e storia.
5) Le attività del laboratorio di Storia
Affidate a docenti esperti di ruolo nella Scuola Secondaria, queste attività dovrebbero prevedere:
a) Elaborazione di progetti ben definiti di programmazione del percorso di Storia.
b) Costruzione, condivisione e sperimentazione concreta di unità didattiche preferibilmente di tipo modulare.
c) Analisi critica dell’efficacia dell’attività del tirocinio diretto svolto in classe.
d) Uso di strumenti didattici e di nuove tecnologie.