Didattica della storia

di Cesare Grazioli
La Rivoluzione francese è un argomento didatticamente bifronte. Da una parte è impossibile farla studiare e imparare in senso tradizionale, data l’enorme complessità e la densità delle sue vicende, che rendono del tutto velleitario il tentativo di farle memorizzare. Dall’altra, è un argomento straordinariamente utile ed efficace se usata come laboratorio di indagine del conflitto sociale-politico-ideologico, in quanto luogo di nascita del linguaggio e dei concetti della politica moderna. Da questo punto di vista, la Rivoluzione francese è un’autentica palestra di educazione storica alla cittadinanza.
Proprio questo sarà l’obiettivo del lavoro didattico che qui si propone, la cui caratteristica – credo interessante per tutti i docenti - è di basarsi sull’uso esclusivo…

di Elisabetta Buono
Se Ottaviano potesse parlare, cosa ci racconterebbe?
In un contesto in cui ci si chiede se l’Intelligenza Artificiale sia utile o dannosa per la scuola, se sia da condannare, vietare, bandire, o sia piuttosto da integrare nelle lezioni come utile supporto, insomma, nell’attuale dibattito tra detrattori e sostenitori, puristi della scuola senza tecnologie ed entusiasti delle ultime novità nel campo del machine learning, in due classi del biennio di un Liceo Artistico in provincia di Cagliari – il liceo “Brotzu” di Quartu S. Elena - abbiamo provato a coglierne sia le potenzialità che i limiti: e questo attraverso la trattazione di contenuti disciplinari che ci hanno consentito di raggiungere, anche, obiettivi didattici perfettamente in linea con un curricolo…

di Lorenza Pamato
Il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari, Historia Ludens, Clio ’92 e la Società Nazionale Debate Italia hanno organizzato un incontro sull’uso del debate e della didattica controversiale per l’insegnamento della storia. L’incontro si è tenuto on-line e ha raccolto l’adesione di oltre 200 docenti da tutta Italia, a testimoniare l’interesse perdurante per questa modalità didattica. Questo incontro si è tenuto il 22 febbraio e avrà come momento conclusivo le Giornate della Cittadinanza, che si terranno a Bari fra il 24 e il 28 aprile 2023.
Debate o storia controversiale?
Lucia Boschetti ha chiarito come il debate nell’ambito della didattica della storia deve rispondere alle esigenze legate all’insegnamento e al…

di Daniele Boschi
La battaglia per eliminare o ricontestualizzare monumenti e simboli del passato coloniale e schiavista dell’Occidente1, largamente presenti negli spazi pubblici delle principali città europee e americane, può produrre a volte risultati paradossali: lo dimostra il caso della esposizione nella cattedrale di Saint Paul a Londra di una installazione in memoria del re del Benin Ovonramwen, opera dell’artista nigeriano Victor Ehikhamenor.
Fig.1: Ovonramwen Nogbaisi, re del Benin dal 1888 al 1897 FontePer comprendere appieno il significato di questo episodio, seguiamo la ricostruzione che ne hanno fatto lo storico Robert Tombs in un articolo pubblicato sullo “Spectator” (08/03/2022) e la giornalista Connie Evans sullo “Evening Standard” (17/02/2022). Occorre anzitutto tenere…

di Luigi Cajani
La storia controfattuale è stata a lungo irrisa dagli storici: Edward P. Thompson la definiva sbrigativamente “merda antistorica” (affiancandola in questa categoria anche ad altri approcci storiografici come l’econometria e la cliometria)1, mentre Edward Carr ne cercava anche le motivazioni, individuando in essa il gioco salottiero con cui i perdenti della storia, nel suo esempio gli antibolscevichi, si baloccano immaginando come le cose sarebbero potute andare diversamente2. Pertanto, la storia controfattuale è rimasta a lungo confinata nell’ambito della fantascienza, di cui costituisce un importante filone.
Storia controfattuale e fantascienza
Vi ricorrono questioni che colpiscono particolarmente l’immaginazione quando si pensa alla storia, come le…