Didattica della storia

MEME-NTO MORI. Ovvero come sfottere papi e imperatori al tempo dei social (e leggere attentamente il manuale)

di Raffaele Guazzone

 

 

Per un insegnante di storia la cosa più divertente sui social sono i meme sul Medioevo. Sfido qualsiasi collega a provare il contrario. Non sono solo io a dirlo: parlano i dati di accesso di pagine come Feudalesimo e Libertà pseudopartito filomedievale con tanto di merchandising a tema, oppure Alessandro Barbero noi ti siam vassalli, direttamente connesso alla crescente popolarità del docente universitario – il primo a guardare con ironia al suo strano ruolo di pop-star della storia, dimostrando in molti dei suoi interventi che è possibile fare divulgazione corretta e piacevole, anche ridendoci un po’ su.

Ciò che più colpisce dei meme che circolano in rete, che sono ovviamente prodotto di appassionati e non di professionisti del settore (anche se…

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The Saigon Execution. “La foto che fece perdere la guerra”. (Seconda parte)*

Laboratorio su una foto iconica: il rapporto col presente. 
Con un'appendice interdisciplinare di filosofia e storia dell'arte.

di Antonio Brusa

 

Introduzione

Dopo aver analizzato e contestualizzato The Saigon Execution nella prima parte di questo laboratorio, ora cerchiamo di approfondire il rapporto fra noi e quel documento di cinquant’anni fa. Si tratta di lavorare in uno spazio quasi naturalmente interdisciplinare, dal momento che vi sono interessate filosofia, letteratura e le discipline della comunicazione in curricolo (visiva e no). Qui ci occuperemo solo del versante storico/storiografico, lasciando ai colleghi il compito di approfondire le tracce delle altre materie.

Fig. 1 E. Adams/Associated Press, General Nguyễn Ngọc Loan Executing a Viet Cong Prisoner in Saigon…

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The Saigon Execution: “La foto che fece perdere la guerra”

Laboratorio su una foto iconica: lettura e contestualizzazione*

di Antonio Brusa 

 

The Saigon Execution e la guerra del Vietnam

 

E. Adams/Associated Press, General Nguyễn Ngọc Loan Executing a Viet Cong Prisoner in Saigon (1968)All’una e trenta della mattina del 31 gennaio del 1968 i marines nordvietnamiti e i vietcong (i guerriglieri comunisti del sud Vietnam) scatenarono l’offensiva del Têt (il Capodanno vietnamita). Ottantamila soldati attaccarono contemporaneamente le più importanti città del Vietnam del sud. Contavano sulla sollevazione della popolazione, stanca degli americani e della guerra, e sul rapido disfacimento delle truppe del Vietnam del Sud, che ritenevano un esercito-fantoccio al servizio degli Usa. Si lanciarono all’attacco convinti che non sarebbero più…

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Quattro modelli di verifica in storia per la quinta. A distanza e in presenza

di Cesare Grazioli

1. Copiare o non copiare. Questo è un problema

Insegnante di scuola superiore catapultato per la prima volta nella didattica a distanza, ho dovuto apprendere in fretta, molto sulla mia pelle e spero il meno possibile su quella dei miei studenti. Gli aspetti negativi sono evidenti a tutti, dalla difficoltà di mantenere i rapporti umani alla grande dilatazione del tempo di lavoro (che sembra essere la norma per tutti coloro che, fuori dalla scuola, fanno smart working da tempo). Ci sono però anche notevoli aspetti positivi: il più interessante è lo stimolo a progettare e a praticare forme di valutazione che evitino il plagio/aiutino/“interferenza esterna”, o comunque si vogliano chiamare le copiature.

Sembra questo un problema che tocca con intensità diversa le differenti…

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Cinque verifiche per la classe quarta. A distanza e in presenza*

di Cesare Grazioli

Introduzione
In un intervento parallelo a questo, sulla classe quinta, pubblicato su HL, ho sottolineato le opportunità che, assieme ai molti problemi, la didattica a distanza offre all’insegnamento, in particolare su un aspetto che a molti appare come il più critico: le prove di verifica e le forme di valutazione. La didattica a distanza accelera una necessità che è anche della didattica in presenza: quella di progettare verifiche “a prova di copiatura”, cioè prove di verifica della competenza degli allievi, nelle quali gli “aiuti esterni” risultino ininfluenti oppure, in alcuni casi, siano già “inclusi nelle regole del gioco”.

E’ in questa direzione che mi sono mosso per costruire, anche per la classe quarta, verifiche e attività didattiche, individuali o di gruppo,…

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