Didattica della storia

I contorni di una controversia*
di Daniele Boschi
In Italia, come in altri paesi occidentali, le diverse manifestazioni del 'politicamente corretto' e della cosiddetta cancel culture continuano ad essere oggetto di analisi e studi più o meno approfonditi e di interpretazioni e giudizi assai disparati e, in alcuni casi, del tutto opposti e inconciliabili.
Fig.1: vignetta pubblicata sulla rivista “MR Online” nell’ottobre 2020 FonteDa una parte vi sono coloro che affermano che si starebbe sviluppando una vera e propria guerra contro la storia e l’identità dell’Occidente o che sarebbe in atto una sorta di ‘suicidio’ della nostra civiltà. Sul fronte opposto si collocano invece i commentatori che sostengono che non c’è alcun tentativo di cancellare alcunché che non meriti di essere cancellato e…

di Antonio Prampolini
Indice
1. Laurent Gervereau e la Histoire du visuel
2. Gli articoli online
2.1 Guerra civile spagnola, Maggio ’68, propaganda politica fra le due guerre mondiali
2.2 Metodologia e didattica
3. Interpretare le immagini: il sito decryptimages.net
3.1 Metodologia e didattica
3.2 Educazione e immagini
3.3 Guerra, Missione Apollo, crisi umanitarie, attentato dell’11 settembre, eventi importanti del XX secolo
Fig.1: pubblicazioni di Larent Gervereau Fonte1. Laurent Gervereau e la Histoire du visuel
Laurent Gervereau è uno dei principali promotori della Histoire du visuel (Visual History)1 in Francia e non solo, ma è praticamente sconosciuto in Italia dove, a tutt’oggi, non è stata tradotta nessuna delle sue numerose pubblicazioni. Intellettuale poliedrico ed…

di Marco Mengoli
Esistono moltissime tipologie di boardwargame, giochi da tavolo che cercano di simulare singole battaglie o intere campagne e, attraverso di essi, è possibile rivivere avvenimenti storici di ogni tempo. Sono un indubbio successo commerciale: ma si possono utilizzare anche a scuola? E per cosa? E come?
Scienza, non fantascienza
Il primo rischio, quando si utilizzano i giochi a scuola, è quello di accontentarsi di far rivivere l’evento storico, di annotare se nella nostra simulazione tutto si è svolto come nella realtà, di assistere all’entusiasmo degli studenti, felici di aver potuto perdere qualche lezione facendo qualcosa di diverso dal solito, e prontissimi a dimenticarsi di tutto quello che si è fatto il più in fretta possibile, salvo particolari come chi ha…

di Antonio De Mario
Fig.1: Piloti e specialisti in forza all’Aeronautica Nazionale Repubblicana.Documenti che parlano chiaro
Contro orde barbare pronte compiere ogni orrore quali quelle che avanzano, ritengo non debba essere risparmiata alcuna arma. Chiedo pertanto massima libertà azione per impiego gas asfissianti (…)
Così recita il testo di un telegramma cifrato, il n.375 del 15 dicembre 1935, a firma del generale Rodolfo Graziani, comandante delle armate italiane in Somalia impegnate dell’attacco all’Abissinia, regione dell’Impero di Etiopia. Fra i destinatari, Pietro Badoglio, capo delle operazioni su quel fronte. Ma, come è noto dalla documentazione d’archivio disponibile, quella libertà d’azione venne autorizzata direttamente dal Capo del Governo in persona che,…

di Cesare Grazioli
La Rivoluzione francese è un argomento didatticamente bifronte. Da una parte è impossibile farla studiare e imparare in senso tradizionale, data l’enorme complessità e la densità delle sue vicende, che rendono del tutto velleitario il tentativo di farle memorizzare. Dall’altra, è un argomento straordinariamente utile ed efficace se usata come laboratorio di indagine del conflitto sociale-politico-ideologico, in quanto luogo di nascita del linguaggio e dei concetti della politica moderna. Da questo punto di vista, la Rivoluzione francese è un’autentica palestra di educazione storica alla cittadinanza.
Proprio questo sarà l’obiettivo del lavoro didattico che qui si propone, la cui caratteristica – credo interessante per tutti i docenti - è di basarsi sull’uso esclusivo…