Didattica della storia

La “privatizzazione” della scuola pubblica americana

di Daniele Boschi

Molte voci si sono levate negli ultimi anni per denunciare l’attacco alla scuola pubblica americana da parte della destra repubblicana e neoliberista. Questo articolo esamina alcuni di questi interventi e si interroga sulla possibilità di trarne qualche utile lezione anche per lo studio e per le prospettive del sistema scolastico italiano.

1. Driving Teachers Out! Il grido d’allarme di Nancy Bailey

Diane Ravitch è la più celebre studiosa delle politiche scolastiche negli Stati Uniti d’America e da anni porta avanti una battaglia in difesa della scuola pubblica. (Fonte)

Lo scorso 10 dicembre Diane Ravitch, la più nota studiosa della storia delle politiche scolastiche negli Stati Uniti, ha richiamato l’attenzione su un articolo pubblicato pochi giorni prima da Nancy Bailey,…

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Come la televisione russa mostra la guerra in Ucraina

Fabio De Leonardis

Fig. 1 - Dmitrij KiselëvNotizie della settimana. Una trasmissione molto popolare

Per condurre questa breve panoramica, si è scelto di concentrarsi in particolare su una trasmissione estremamente popolare del canale statale Rossija-1, ossia Vesti nedeli (“Notizie della settimana”), condotta dal noto giornalista e documentarista Dmitrij Kiselëv, già direttore del gruppo mediatico Rossija Segodnja (Russia oggi) e considerata uno dei pilastri mediatici del putinismo, tanto da essere accusata dal noto oppositore Aleksej Naval’nyj di essere “fatta di sole bugie”. La trasmissione va in onda ogni domenica sera alle 20 da settembre all’inizio di luglio e dura tra le due ore e mezza e le tre ore. Secondo la fondazione russa “Opinione Pubblica” (FOM), il 61% dei russi guarda la…

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La nave negriera. Esempio di lezione documentata

di Paolo Ferrari

Che cos'è la lezione documentata

La lezione documentata è una modalità di lavoro laboratoriale alquanto agevole da realizzare. Serve a far capire agli allievi che esiste una relazione fra testo storico e documenti, insegna a discutere di queste relazioni (quali sono importanti, quali secondarie, quali dirette, quali indirette). Per realizzarla occorre preparare un testo (come vedrete piuttosto breve) e un piccolo dossier di documenti. I documenti possono essere (preferibilmente) iconografici. Se sono scritti, come in questo caso, devono essere brevi. I documenti vanno consegnati agli allievi qualche minuto prima della lezione, in modo che ne prendano conoscenza. Quando l’insegnante pensa che questa sia sufficiente, inizia a leggere la lezione. Agli asterischi si ferma. In…

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Modelli di racconto storico: dalla ricerca alla didattica. Dal medioevo (e non solo).

di Antonio Brusa

Con Amedeo Feniello la prima sessione del seminario sulla narrazione storica si è concentrata sulle modalità e i temi del racconto storico: come raccontano la storia i ragazzi, e come la racconta lo storico? 

Fig.1: Amedeo Feniello, foto FacebookI ragazzi raccontano

I loro racconti sono a disposizione di tutti. Basta cliccare sul sito Narrazionidiconfine.it e si potranno scaricare i quattro volumetti che raccolgono i racconti che gli allievi di secondaria hanno presentato al concorso “Che storia”, organizzato da Amedeo Feniello e Pietro Petteruti Pellegrino, giunto quest’anno alla quinta edizione. Sono centinaia di racconti che permettono di capire fondamentalmente due cose:

1. Quali sono i periodi storici e gli argomenti che gli allievi prediligono.
2. Quali sono le…

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Educazione “della” memoria contro educazione “alla” memoria.

di Antonio Brusa

Non è una questione di preposizioni articolate

Negli ultimi decenni le scuole di tutto il mondo - investite da uno tzunami di “Giornate della Memoria” e del conseguente compito di promuovere l’educazione “alla” memoria - sono diventate uno dei campi di battaglia delle politiche identitarie degli stati. Noi – insegnanti e ricercatori di storia – dovremmo batterci perché, al contrario, diventino il luogo dell’educazione “della” memoria. Un luogo dove gli allievi apprendano a valutare criticamente le politiche memoriali – nazionali e sovranazionali -, apprendano che il ricordo sociale - la memoria pubblica - è un aspetto fondamentale della vita democratica e che, perciò, la discussione di ciò che conviene ricordare, e degli scopi per i quali occorre ricordare, fa parte dei…

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