Didattica della storia

Autore: Cesare Grazioli
Indice:
A. Il processo di trasformazione della mondializzazione in globalizzazione
B. Il processo di formazione della società di massa e la sua diffusione nel mondo
Introduzione
Che il Novecento contenga una quantità di fatti, notizie e problemi che è difficile gestire, è un dato che, anno dopo anno, appare sempre più vistoso. Inoltre, la tendenza dei docenti è in genere quella di cominciare la spiegazione con i fatti dell’Ottocento e procedere cronologicamente. In questo modo, non si arriva mai a trovare il tempo per studiare il mondo attuale. Per ovviare a questo problema, occorrerebbe individuare i processi fondamentali, quelli che attraversano il secolo e giungono fino ad oggi. Vanno colti osservando il secolo “da lontano”, come se lo…

Autore: Antonio Brusa
La guerra insegnata. Note di didattica per la scuola e per i musei. (Parte prima)
Indice
1. Craonne, la città martire
2. Gallipoli, la spiaggia sacra
3. Perché studiare la guerra?
1. Craonne. La città martire
Craonne si trova nel Nord Est della Francia, sotto le Ardenne, dove si affrontarono soldati di molte guerre, europee e mondiali. Per una di quelle eccezioni che si imparano solo in loco, si pronuncia Cran (ma dubito tutti i francesi lo sappiano). La città è piccolissima, un insediamento sparso, con una vecchia scuola, adibita a mensa, e un palazzo comunale costruito con i fondi del governo svedese (omaggio alla città martire). La città importante più vicina è Laon. A un medievista brillano gli occhi a sentirne il nome. Qui si elaborò la…

di Antonio Brusa
Indice:
- Perchè studiare la porcellana?
- Il quadro storico-geografico. La via della seta e la via della porcellana
- La porcellana. Che cos’ è e a che cosa serve
- Un modello storico di grande complessità
- I rapporti con l’occidente. Quando il tarocco fa la storia
- Come si trasforma una mostra in un laboratorio didattico
- Perché studiare la porcellana?
A Lucera ci sono le prime testimonianze dell’arrivo della porcellana in occidente. Ce ne parla Francesco Abbate, nella sua Storia dell’arte nell’Italia meridionale (Donzelli, Roma 1998, p. 239). Sono pochi frammenti, frutto degli scavi nella fortezza Svevo-Angioina che domina la città: ma sono sufficienti per farci immaginare che Federico II, sempre alla ricerca di quanto di più favoloso si potesse allora immaginare, sia…