Didattica della storia

di Antonio Prampolini
Indice
1. Alle origini della fotografia di guerra
2. Immagini della Guerra civile americana
3. Mathew Brady: The camera is the eye of history
3.1. Da ritrattista a fotografo di guerra
Fig.1: il carro fotografico di Roger Fenton nella Guerra di Crimea Fonte1. Alle origini della fotografia di guerra
Molto stretto è il rapporto tra la fotografia e la guerra. Fin dai primi anni dopo la sua invenzione (1839), la fotografia ha rappresentato un’importante fonte visiva della guerra, con finalità sia di documentazione/informazione degli eventi che di propaganda degli stati belligeranti1.
È con la Guerra di Crimea (1853-1856) che nasce, come genere, la “fotografia di guerra”2. Su incarico del…

di Alessandro Cavalli
Identità personali e identità collettive
Tutti gli esseri umani, prima o poi, consapevolmente o inconsapevolmente, si chiedono: chi sono io? Cioè, riflettono sul concetto di identità. Da Freud in poi sappiamo (in realtà lo sapevamo anche prima di lui) che la domanda ne contiene almeno altre due o tre: chi vogliamo essere (super-ego), chi non sappiano di essere (es o inconscio) e chi pensiamo di essere (Ego).
Tutto questo riguarda l'identità personale, ma non esaurisce il problema. Ognuno di noi infatti non è un individuo isolato, ma fa parte (appartiene) a diverse collettività alle quale facciamo riferimento quando parliamo di “noi”. Alcune identità collettive sono facilmente comprensibili: ad esempio, l'identità di genere (che peraltro anch'essa è messa in…

di Antonio Prampolini
Indice
1. L’iconografia della Guerra Fredda
2. La guida del Center for Slavic, Eurasian and East European Studies
3.1 Caratteristiche e uso didattico delle vignette
3.2 Herblock: il vignettista del “Washington Post”
3.3 La satira nell’URSS: la rivista “Krokodil”
Fig.1: Herbert, B. (1947, March 13). “I’m here to stay, too.” [Cartoon] Herbert L. Block collection (Library of Congress). Retrieved from the Library of Congress, Fonte. A 1947 Herblock cartoon, copyright The Herb Block Foundation. Fonte21. L'iconografia della Guerra Fredda
Durante la Guerra Fredda le immagini (dalle fotografie ai film, dai manifesti alle vignette) hanno svolto un ruolo importante nella propaganda degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica1.…

di Antonio Prampolini
Indice
1. L’Istituto Luce e la produzione di cinegiornali
1.3 L’Archivio Storico dell’Istituto Luce
2. I cinegiornali della Campagna di Russia
2.1 Il Corpo di spedizione italiano in Russia (CSIR)
2.2 L’Armata italiana in Russia (ARMIR)
Fig.1: Apparato scenografico con gigantografia di Mussolini allestito in occasione della cerimonia di fondazione della nuova sede dell'Istituto Luce (Roma, 10/11/1937) Fonte1. L’Istituto Luce e la produzione di cinegiornali
L’Istituto Luce, che fin dal momento della sua fondazione come ente parastatale (regio decreto legge del 5 novembre 1925) aveva come principale finalità la propaganda del regime…

di Antonio Prampolini
Indice
1. La fotografia e l’immaginario coloniale
2. L’Istituto Luce e il monumento visivo dell’Italia fascista
3. La produzione fotografica del Reparto Africa Orientale Italiana
3.2 Una “colonizzazione civilizzatrice”
4. Il sito online dell’Archivio Storico Luce
Fig.1: Somalia italiana - donna al mercato - foto di Carlo Pedrini (1894-1932) Fonte1. La fotografia e l’immaginario coloniale
Una delle eredità culturali più interessanti dei vari colonialismi europei in Africa è costituita dalle numerose fotografie prodotte, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, da soggetti diversi (esploratori, viaggiatori, scienziati, militari, missionari, scrittori e giornalisti, fotografi di professione, coloni e…