Didattica della storia

di Antonio Prampolini
Indice
1. La fotografia e l’immaginario coloniale
2. L’Istituto Luce e il monumento visivo dell’Italia fascista
3. La produzione fotografica del Reparto Africa Orientale Italiana
3.2 Una “colonizzazione civilizzatrice”
4. Il sito online dell’Archivio Storico Luce
Fig.1: Somalia italiana - donna al mercato - foto di Carlo Pedrini (1894-1932) Fonte1. La fotografia e l’immaginario coloniale
Una delle eredità culturali più interessanti dei vari colonialismi europei in Africa è costituita dalle numerose fotografie prodotte, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, da soggetti diversi (esploratori, viaggiatori, scienziati, militari, missionari, scrittori e giornalisti, fotografi di professione, coloni e…

di Piero S. Colla
1. Il revival della semantica dell’“identità”: tra discorso politico e istituzionalizzazione
Con poche eccezioni, il percorso verso il voto europeo del 6-9 giugno 2024 delinea una tendenza generale, sottesa alle campagne elettorali dei paesi membri. Istanze e proposte organizzate attorno alle minacce che insidierebbero l’identità, etnoculturale o nazionale, dei popoli chiamati al voto, permeano il dibattito pubblico e polarizzano il confronto tra i programmi. Il richiamo delle retoriche dell’appartenenza sembra disarmare il ragionamento, confermando un trend di lungo periodo: la storia politica degli ultimi anni ci conferma che rappresentazioni contrapposte dell’alterità – spauracchio della “sostituzione” etnica, sfide dell’integrazione dei migranti, velleità…

di Antonio Prampolini
INDICE
1. Fotografia e propaganda nella Germania nazista
1.1 La politica delle immagini
1.2 Il culto del capo e i fotografi personali di Hitler
2. Gerhard Paul e le immagini di una dittatura
3. Collezioni fotografiche online: sitografia
1. Fotografia e propaganda nella Germania nazista
Fig.1: fotomontaggio propagandistico pubblicato sulla rivista nazista in lingua inglese «The American Illustrated News», agosto-ottobre 1936. Fonte1.1 La politica delle immagini
I nazisti, che già a partire dagli anni Venti si erano serviti in larga misura della fotografia come mezzo di propaganda del loro partito, dopo la “presa del potere” (30 gennaio 1933), la utilizzarono abilmente come strumento della politica…

di Daniele Boschi
Come abbiamo visto nel mio precedente articolo del 6 marzo 2024, la Foundation for Individual Rights and Expression (FIRE) è una delle principali organizzazioni che si battono per la libertà di espressione negli Stati Uniti d’America. Ve ne sono però diverse altre e tra queste PEN America, una associazione nata nel 1922 con lo scopo di promuovere il diritto di scrivere liberamente. PEN era infatti in origine un acronimo che stava per Poets, Essayists, Novelists, ma ora non è più considerato tale, essendosi di molto ampliate le categorie di persone che PEN mira a rappresentare: non più soltanto scrittori in senso stretto, ma anche giornalisti, editori, traduttori e altre persone ancora, compresi i semplici lettori.
Fig.1: Suzanne Nossel, Chief Executive Officer di PEN…

di Daniele Boschi1
Fig.1: Laura Kipnis, docente universitaria messa sotto inchiesta per un articolo pubblicato su una rivista FonteNel febbraio del 2015 Laura Kipnis, docente alla Northwestern University di Chicago, pubblicò un articolo nel quale deprecava la ‘paranoia sessuale’ che a suo dire si era diffusa nei campus americani. Alcuni studenti chiesero e ottennero che l’università aprisse un’indagine su di lei per le opinioni che aveva espresso nel suo saggio. L’accusa era quella di creare un ambiente ostile nei confronti delle donne vittime di molestie e violenze sessuali e di scoraggiare le denunce per questo tipo di abusi2.
Nell’ottobre dello stesso anno Nicholas e Erika Christakis, marito e moglie, entrambi docenti all’università di Yale, furono aspramente criticati da un gruppo di…