Qualche tempo fa ho letto un post di un'amica, dalla Boutique de l'Histoire. Ci sono andato stamattina. Chiusa. Trasferita alla libreria L'Harmattan, lì vicino.
Peccato. Ci trovavo ben organizzati, per età, per argomenti e per luoghi, un sacco di libri. Nella nuova sede, la Storia occupa una piccola stanza, nel sottosuolo. Poca roba. Il resto è disperso in una quantità di voci di "scienze sociali". In realtà, la vecchia Boutique non è quella che ha chiuso, ma era in un'altra sede, sempre lì vicino. Ora vi vendono libri di ogni parte del mondo, ma, anche qui, non organizzati "storicamente". Quindi è difficilissimo, per uno storico, farsi una "visita di piacere", come mi capitava fino a poco tempo fa.
La gestiva una coppia di origine italiana, non ricordo più come si chiamavano (Girella o Mirella, o qualcosa del genere). Lui sapeva tutto, e ti trovava tutto. Poi, se ordinavi un po' di libri, provvedeva lui a spedirteli a casa. Dentro riconosco la stessa libreria, con gli scaffali di legno che costruiscono un labirinto. Ne ho parlato con il commesso, credo quarantenne. Non ne sapeva nulla, né della vecchia boutique, né di quando i proprietari la vendettero all'Harmattan, che, come fanno i grandi quando acquistano i piccoli, li tengono in vita un po', per non perdere i clienti, e poi li chiudono.