Sitografia delle riviste italiane ad accesso libero e gratuito
di Antonio Prampolini
Historia Ludens aveva pubblicato nell’aprile del 2013 una rassegna delleRiviste storiche gratuite online a cura di Gabriella Lobuono. È l’articolo di HL più consultato. A distanza di otto anni, questo è un aggiornamento doveroso. HL si augura che sia utile quanto il primo.
Da qualche tempo, le riviste elettroniche di storia sono oggetto di studio da parte degli storici italiani. Rolando Minuti, in una sua relazione ad un convegno organizzato dalla SISSCO (Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea) nell’aprile del 2000 (Storiografia, riviste e reti: una transizione avviata), elencava i vantaggi, rispetto alle tradizionali edizioni cartacee, delle riviste elettroniche di storia (e non solo): 1) circolazione incomparabilmente più potente; 2) aggiornabilità, modificabilità/estensibilità pressoché illimitate dei risultati della ricerca; 3) interattività con gli autori [ed anche con i lettori] mediante l’apertura di tribune di discussione e di forum su temi/contributi specifici; 4) contenimento sostanziale dei costi di produzione e di gestione.
Da canto suo, Stefano Vitali distingueva, con riferimento alle modalità di produzione e distribuzione, tre tipologie di riviste elettroniche: a) con o senza un ente promotore o un editore,b) gratuite o a pagamento, c) ad accesso libero o ristretto; e notava come in Italia, dal 2003 al 2006, fossero diminuite le “riviste amatoriali” (sia per non sottostare alle incombenze per la registrazione delle pubblicazioni online previste dalla recente legislazione in materia che per la difficoltà a mantenere un cadenza periodica) e, invece, fossero aumentate le “riviste scientifiche” che facevano, in particolare, riferimento a istituzioni universitarie (Le riviste elettroniche,relazione tenuta al Convegno internazionaleLa storia contemporanea attraverso le riviste, organizzato dall’Università della Tuscia di Viterbo insieme alla SISSCO nel maggio 2006).
Pochi anni dopo, siamo nel 2013, nella presentazione del ConvegnoUna “nuova” storia contemporanea? Le riviste digitali e lo studio del passato (Università della Tuscia di Viterbo insieme alla SISSCO), si constatava come fossero «venute meno molte pregiudiziali che in passato erano sorte intorno alle riviste digitali [di storia], non di rado contrapposte a quelle cartacee», e come, nel panorama nazionale, fosse cresciuta sensibilmente la loro presenza sia in termini numerici che qualitativi.
Questa sitografia segnala solo riviste italiane online di storia, con accesso libero e gratuito ai testi degli articoli, e attive alla data del 31/12/2020. Sono incluse anche le riviste che, avendo un’edizione cartacea, mettono in rete solo gli arretrati. Sono invece escluse quelle riviste che si limitano a pubblicare gli indici dei fascicoli e/o gli abstract degli articoli. In tutto sono 29 riviste. Come si noterà subito a una prima scorsa, sono in prevalenza di storia contemporanea. Ci sono però due riviste didattiche e, sfogliando le altre riviste, è possibile scoprire qualche articolo di interesse per le scuole.
Le riviste, elencate in ordine alfabetico, erano tutte consultabili in rete alla data del 31/12/2020.
N.B. Le immagini sono le copertine e/o i loghi delle riviste elencate nella sitografia.
Sommario
Clio '92. Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Clionet. Per un senso del tempo e dei luoghi 2
Cromohs. Cyber review of modern historiography.3
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea.4
Didattica della Storia. Journal of Research and Didactics of History.5
E-Review..5
EuroStudium..7
Giornale di Storia.7
Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee.7
InStoria.8
Italia contemporanea
.8
Itinerari di ricerca storica.1
Laboratorio dell’ISPF.9
Mediterranea. Ricerche storiche.9
Memoria e Ricerca.10
Novecento.org. Didattica della storia in rete.10
Officina della Storia.10
Popolazione e storia.11
Reti Medievali Rivista.12
Rivista di Storia dell’Agricoltura.13
Rivista di Storia dell’Educazione. Journal of History of Education.13
Rivista di Storia dell’Università di Torino.13
Storia del mondo.14
Storia delle Donne.14
Storia dello Sport. Rivista di Studi Contemporanei 14
Storia e Futuro.15
Storia in Network.16
Storicamente. Laboratorio di Storia
Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica 1
Periodico online dell'Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia Clio '92. Il bollettino contiene «informazioni, idee, materiali che possono contribuire a formare la professionalità e la condivisione di prospettive rispetto all'insegnamento della storia». E' scaricabile dal sito dell'Associazione a partire dal numero 1 - Anno I, Aprile 2000 (Prima serie).
L'ultimo numero pubblicato è ad oggi il Numero 14, Dicembre 2020 (Nuova Serie): "Epidemie e storia".
Rivista di Public Historycon aggiornamenti trimestrali i cui contenuti sono organizzati in volumi annuali. La rivista, come l’omonima associazione che la promuove (un network nato nel 2011 fra ricercatori, docenti e liberi professionisti, che svolgono la propria attività di lavoro nell’ambito delle discipline storiche e della comunicazione) vuole «favorire il racconto, l’interpretazione e la comprensione del contemporaneo, facendo da "ponte" tra sensibilità e curiosità diverse». L’attuale direttore della rivista è Carlo De Maria.
Lahomepage del sito presenta il sommario dell’ultimo volume annuale (ad oggi, il n.4/2020) con i relativi aggiornamenti. Nell’Archivio vengono visualizzati i volumi disponibili, dal n.1/2017 al più recente. Cliccando sui singoli volumi è possibile accedere agli indici completi e da questi agli articoli. Ogni volume è suddiviso in tre sezioni dedicate rispettivamente alle Interviste, ai Dossier, agli studi su Società e cultura.
L’ultimo volume (n.4/2020), oltre a numerosi articoli/contributi su musica, teatro, cinema, narrativa, sport, cibo e cultura, scuola e lavoro, contiene due interessanti interviste e dossier:
- Intervista a Marco De Paolis, Tra giustizia e storia: la “riscoperta” delle stragi nazi-fasciste, le indagini e i processi;
- Intervista a Serge Noiret, La Public History: una storia col PH maiuscolo;
- Un miracolo economico di celluloide. Cinema e società italiana negli anni del boom, dossier a cura di Gianfranco Miro Gori e Carlo De Maria (Gianfranco Miro Gori, Cronache degli anni del boom. Il cinema racconta il miracolo economico (1959-1965; Ivelise Perniola, Zona Pericolosa: il documentario del boom economico tra progresso e regresso; Giuseppe Muroni, Le tortuose strade del cinema italiano negli anni del boom. La commedia all’italiana: autobiografia di una nazione);
- Carte e biografie del Novecento: il caso di Ugo Fedeli, dossier a cura di Antonio Senta(Luigi Balsamini, Archivi, biblioteche e reti per la documentazione anarchica in Italia).
Sulla didattica della storia segnaliamo:
- Donne e Grande Guerra: narrazioni, limiti, possibilità tra ricerca e didattica di Silvia Serini (Vol. 1 – 2017);
- Senti che storia! Educazione civica e Public History alla scuola primariadi Paola Gemelli, Daniel Degli Esposti (Vol. 2 – 2018);
- Note su educazione in natura e pedagogia del bosco, oggi, in Italia di Luigi Balsamini (Vol. 2 – 2018);
- Musica e Storia. Un esperimento di laboratorio radiofonico di Francesco Di Bartolo (Vol. 4 – 2020);
- Public History e Didattica della storia, un dialogo ancora da costruire di Chiara Martinelli (Vol. 4 – 2020);
- La didattica a distanza in emergenza: esperienze e spunti per l’innovazione della scuola di Francesca Cozza (Vol. 4 – 2020);
Rivista edita dalla Firenze University Press (FUP), aperta a contributi internazionali, che pubblica con cadenza annuale articoli in lingua inglese, peer-reviewed,riguardanti in particolare la storia sociale e culturale dal XIV al XX secolo, non solo europea ma globale. Dal sito della rivista è possibile accedere oltre che agliarticoli dell’ultimo numero (ad oggi il volume 22/2019) a quelli pubblicati neinumeri precedenti a partire dal primo (volume 1/1996).
Tra gli articoli pubblicati nell’ultimo numero:
- Francesco Adami, un giovane mercante livornese a Londra, 1673-1674 (Francesco Adami, a Young Livornese Merchant in London, 1673–1674) di Matteo Calcagni.
- Dalla storia universale alla storia del mondo. Carroll Quigley (1910-1977) e la formazione di nuovi paradigmi storici (From Universal History to World History. Carroll Quigley (1910-1977) and the Shaping of New Historical Paradigms) di Filippo Chiocchetti;
- L'illustratore e le guerre globali a venire: Albert Robida, “La guerre infernale” e la lunga storia della guerra immaginata(The Illustrator and the Global Wars to Come: Albert Robida, La guerre infernale, and the Long History of Imagined Warfare) di Giulia Iannuzzi.
Rivista trimestrale edita, a partire dall’ottobre 2009, a cura dell’omonima associazione nata nel 2008 per iniziativa di un gruppo di studenti di storia contemporanea dell’Università di Bologna. La rivista, come l’associazione, si prefigge di contribuire «all’esplorazione delle possibilità che il web offre alla ricerca storica, soprattutto per quanto riguarda la legittimazione di studi, materiali e fonti che non sempre ottengono pieno riconoscimento attraverso i circuiti di diffusione più tradizionali».
Gli articoli dell’ultimo numero diDiacronie pubblicato ad oggi (n. 43, 3/2020) spaziano dalla Cina all’Algeria e riservano una particolare attenzione al tema dell’informazione digitale:
- L’esperienza giornalistica di Tiziano Terzani in Cina, 1980-1984 (The Journalistic Experience of Tiziano Terzani in China, 1980-1984) di Lorenzo M. Capisani;
- Villaggi improvvisati per gli algerini nel XIX secolo. Diagnosi di un fallimento (Villages hâtifs pour Algériens au XIXe siècle. Diagnostic d’un échec) di Sami Boufassa;
- Storia, caos informativo e postverità: tra propaganda sovranista e uso pubblico della storia di Michele Sgobio.
Sulla didattica della storia segnaliamo:
- Insegnare “in cravatta e ciabatte”. Problemi, riflessioni e proposte intorno alla didattica online a cura di Deborah Paci e Elisa Tizzoni (n. 43, 3/2020)
Rivista a cadenza annuale del Dipartimento di Scienze dell’Educazione «Giovanni Maria Bertin» - Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). La rivista, attualmente diretta da Beatrice Borghi, si proponecome«strumento di approfondimento e di diffusione delle ricerche ed esperienze nell'ambito della didattica della storia, anche in chiave multidisciplinare». Ad oggi, ha pubblicatodue fascicoli (1/2019 e 2/2020). L’ultimo è un numero monografico dedicato al Convegno internazionaleOrizzonti della Didattica della Storia tenutosi presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna nel novembre 2019.
Rivista di storia contemporaneacon periodicità annualedegli Istituti Storici dell’Emilia Romagna in Rete realizzata a partire dal 2013. La rivista «intende rivolgersi a un pubblico nazionale e internazionale di studiosi, insegnanti, cultori e appassionati della materia, con l’obiettivo di aprire un canale di comunicazione storiografica che superi i confini accademici e favorisca la costruzione di un dialogo con la società».
La rivista prevede un Dossier monografico e una serie di rubriche fisse: Formazione, Patrimonio, Uso pubblico della storia, Corrispondenze.
Dal 2013 ad oggi sono stati pubblicati i seguenti Dossier:
- La crisi dei partiti in Emilia Romagna negli anni '70/'80, a cura di Mirco Carrattieri e Carlo De Maria (Vol. 1, 2013);
- La Grande guerra in retrovia, a cura di Luca Gorgolini e Fabio Montella (Vol. 2, 2014);
- «Il paradosso dello Stato nello Stato». Realtà e rappresentazione delle zone libere partigiane in Emilia Romagna a cura di Roberta Mira e Toni Rovatti (Vol. 3, 2015);
- Made in Emilia Romagna. Produzione e consumo alimentare tra frugalità e abbondanza, a cura di Stefano Magagnoli e Agnese Portincasa (Vol. 4, 2016);
- Le Università in Emilia Romagna dal dopoguerra alla contestazione del ’68, a cura di Alessandro Breccia e Simona Salustri (Vol. 5, 2017);
- I molti territori della Repubblica fascista. Amministrazione e società nella RSI, a cura di Roberto Parisini, Roberta Mira e Toni Rovatti (Vol. 6, 2018);
- Spostarsi nel tempo. Esperienze emiliano-romagnole di viaggi della e nella memoria, a cura di Davide Bagnaresi e Mirco Carrattieri (Vol. 7, 2019_2020).
Sulla didattica della storia segnaliamo:
- Nei luoghi della Guerra e della Resistenza a Parma. Un itinerario di studio condotto da studenti per studenti di Tommaso Ferrari (vol. 2/2014);
- Giornata del ricordo. Superare le letture ideologiche attraverso lo studio di storie sovranazionali di Josè Carrasso (vol. 2/2014);
- Un ponte culturale tra memoria e storia: la biografia di comunità di Lorena Mussini (vol. 3/2015);
- Fare storia: il laboratorio didattico sull’eccidio di La Bettola diRoberto Bortoluzzi, Stefania Guglielmino(vol. 3/2015);
- “Partigiani...” Storie di resistenza nel Parmense: gli studenti raccontano di Chiara Nizzoli (vol. 3/2015);
- “Vite ritrovate”. Un progetto storico-didattico per il 70° anniversario della Liberazione di Marco Minardi (vol. 3/2015);
- “Il tempo non guarisce le ferite”: un laboratorio didattico su guerra, occupazione e Resistenza a Collecchio (1943-45) diTeresa Malice(vol. 4/2016);
- Cibi di pace, cibi di guerra: la storia dell’alimentazione al liceo di Maria Raffaella Cornacchia (vol. 4/2016);
- Filande, operaie e corsi d’acqua. La passeggiata patrimoniale come strumento didattico di Tania Flamigni (vol. 5/2017);
- Calendario civile: gli studenti raccontano gli anni Settanta. Un progetto di alternanza scuola-lavoro di Carlo Ugolotti (vol. 6/2018).
Rivista trimestrale online del Dipartimento Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo (SARAS) dell’Università “La Sapienza” di Roma. Pubblicata a partire dal 2006 (numero 1/Ottobre-Dicembre 2006) è attualmente diretta da Francesco Gui.
Come si può desumere dallo stesso titolo, la rivista pubblica articoli/contributi attinenti alla storia dell’Europa nelle diverse epoche.
Dal sito è possibile consultare l’ultimo numero (ad oggi, il numero 54/gennaio-giugno 2020) che contiene gliAtti della Giornata della Cultura Europea(Roma, 29/10/2019) dedicata al tema: Libertà, pace e federalismo.Il contributo francese e italiano all'idea dell'unità europeanel XIX secolo.
Nella sezioneArchivio sono reperibili tutti i numeri della rivista antecedenti l’ultimo (dal numero 1/ottobre-dicembre 2006 ai numeri 52-53/luglio-dicembre 2019).
Nasce nel 2009 per iniziativa di Marina Caffiero e pubblica con periodicità variabile articoli sulla storia moderna e contemporanea con l’obiettivo di offrire i risultati delle nuove ricerche ad un pubblico più vasto di quello specialistico degli studiosi.
La sezioneArchivio del sito permette di accedere ai numeri del Giornale (ad oggi, 33), che comprendono le Rubriche:Scritture Femminili,Fonti per la storia del razzismo italiano,Fotografie della storia,Storia per fiction,Storia e Storie,Contrappunto,Recensioni.
Il numero 33 del Giornale (pubblicato il 19 ottobre 2020) è dedicato aPercorsi individuali e identità collettive della storia.
Nasce nel 2016 come frutto di un progetto di ricerca multidisciplinare per lo studio e la divulgazione della Storia delle Idee, finalizzato alla pubblicazione di un semestrale in formato sia cartaceo che digitale. La rivista, fondata da Antonio Messina e attualmente diretta da Danilo Breschi, è suddivisa in sezioni: Saggi, Interviste, Riflessioni, Recensioni/Rassegne, Classici.
Dal sito della rivista si possono consultare full-texttutti i numeri pubblicati a partire dal primo (n.1, Anno I, dicembre 2016).
L’ultimo numero della rivista pubblicato online è, ad oggi, il numero 7/giugno 2020 dedicato al tema Conservatorismi vecchi e nuovi.
Rivista mensile online di storia e informazione presente in rete dal giugno 2005, edita da Ginevra Bentivoglio Editoria e attualmente diretta da Matteo Liberti. Si propone come punto di riferimento per ricercatori, studenti e appassionati di storia, dall’antichità alla contemporaneità. La rivista comprende diverse rubriche: Attualità, Ambiente, Arte, Filosofia & Religione, Storia & Sport, Turismo storico. Dall’Archivio del sito è possibile accedere ai numeri precedenti l’ultimo, che viene visualizzato nellahomepage (ad oggi, il numero 156/dicembre 2020).
Tra gli articoli pubblicati nell’ultimo numero:
- Stalingrado. Obiettivo strategico o simbolico? di Federico Toscano;
- Lawrence d’Arabia. Breve ritratto di una poliedrica leggenda di Antonino Cambria;
- Il reclutamento nel mondo romano tra III e IV Secolo. Modalità e Innovazioni di Giulio Vescia;
- Traiano. Il Princeps che portò Roma alla massima grandezza di Giacomo Sabbatini.
Periodico quadrimestrale(trimestrale fino al 2013) dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri - Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, attualmente diretto da Nicola Labanca. Viene pubblicato sia in formato cartaceo che digitale (limitatamente ai numeri arretrati).
Dal sito dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri è possibile consultare integralmente i fascicoli dal numero 1/1949 al numero 213/1998 e gli indici con gli abstract degli articoli (più eventuali testi open access) dei fascicoli successivi (ad oggi, dal numero 214/1999 al numero 293/agosto 2020.
Nel corso degli anni, il nucleo centrale degli interessi della rivista si è progressivamente allargato, includendo non solo la storia del fascismo, della Seconda guerra mondiale e della Resistenza, ma l’intera storia del Novecento.
È una rivista nata nel 1987 come pubblicazione periodica con cadenza annuale dell'allora Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo all'Età Contemporanea dell'Università di Lecce.Oggi si ripropone in una nuova veste profondamente rinnovata, offrendo online i contributidi studiosi italiani e stranieri su vari argomenti della storia medievale, moderna e contemporanea italiana, europea ed extraeuropea. In rete è oggi disponibile il fascicoloa. XXXIV - 2020, numero 1 n.s. Nella sezioneArchivio del sito della rivista è possibile consultare i fascicoli precedenti a partire dal 2013.
Tra gli articoli pubblicati nell’ultimo numero:
- Il dominio spagnolo nel regno di Napoli (secoli XVI-XVII). Istituzioni, economia e cultura di una storia antimoderna di Saverio Di Franco;
- Poteri locali e interesse centrale. L'amministrazione a Napoli dall'unità alle leggi speciali di Gianluca Luise;
- Aldo Moro: la difficile nascita del centro-sinistra e le istituzioni di Franco Vittoria.
Rivista dell’Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno (ISPF) del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Dal 2004 pubblica con cadenza annuale (semestrale dal 2005 al 2007) testi classici e contributi originali (saggi e strumenti per la ricerca) nei campi della filosofia e delle scienze umane. L’ultimo numero disponibile online è, ad oggi, il XVII/2020. Inumeri precedenti sono tutti consultabili dal sito della rivista a partire dal primo (2004).
Sulla didattica della storia segnaliamo lo “Speciale”: L’insegnamento della storia oggi,a cura di Maria Pia Donato (n. XI, 2014), che comprende:
- L’insegnamento della storia, la riforma perenne della scuola e un passato che non passa di Maria Pia Donato;
- I recenti programmi di storia per la scuola italiana di Luigi Cajani;
- Storia globale e storia nazionale tra ricerca e didattica. La questione vista dalla Francia di Christophe Charle;
- Storia e il suo insegnamento: andata e ritorno di Elvira Valleri.
Rivista quadrimestrale edita dall’Associazione noprofit “Mediterranea”con sede a Palermo, e diretta attualmente daOrazio Cancila (direzione e redazione: Cattedra di Storia Moderna c/o Dipartimento Culture e Società Università degli Studi di Palermo). La rivista non intende «chiudersi nel ristretto ambito siciliano, ma, come si evince dal nome stesso, si considera aperta all’intera area mediterranea, nella consapevolezza che la storia della Sicilia non è avulsa da quella dei paesi europei e delle sponde dell’Africa e dell’Asia Minore».
Dal sito è possibile accedere atutti i numeri della rivista dal giugno 2004 (primo numero) ad oggi (dicembre 2020).
Tra gli articoli pubblicati nell’ultimo numero:
- Resistenza, adesione e frode fiscale nell’Europa della prima età moderna di Luciano Pezzolo;
- Sudditi milanesi schiavi dei barbareschi. Riscatti, procedure, profili (secc. XVI-XVIII) di Emanuele Pagano.
Rivista quadrimestrale di storia contemporanea della Fondazione Casa di Oriani (Ravenna). La rivista affronta argomenti di storia sociale, politica e culturale con un taglio comparativo internazionale e con un approccio interdisciplinare. Fanno parte dell’attuale Comitato di direzione, in qualità di coordinatori, Fulvio Conti e Maurizio Ridolfi.
La rivista viene pubblicata in formato cartaceo (il primo numero risale al 1993). Alcuni articoli sono consultabili full-text sul sito della Fondazione Casa di Oriani nella sezioneMemoria e Ricerca Online.
Rivista semestrale ad aggiornamento continuo dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri che vuole innanzitutto contribuire ad una maggiore visibilità e diffusione delle idee, riflessioni, materiali e notizie riguardanti la didattica della storia, utilizzando al meglio i servizi della rete Internet e le potenzialità offerte dal mondo digitale.
La rivista, diretta fino al 2018 da Antonio Brusa, è stata in seguito affidata a un team di direzione costituto da Annalisa Cegna, Carla Marcellini e Flavio Febbraro. Attualmente la direzione è composta da Agnese Portincasa coadiuvata dai vicedirettori Carla Marcellini e Enrico Pagano
Dalla homepage del sito della rivista è possibile consultare full-text gli ultimi articoli; dalla sezione Indici tutti gli altri, a partire da quelli pubblicati sul primo numero (n.1, Dicembre 2013).
Rivista elettronica del Center of Study of Mediterranean Europe (Università della Tuscia) pubblicata con cadenza annuale dal 2019 (in precedenza semestrale). La rivista è stata fondata nel 2008 da Maurizio Ridolfi ed è attualmente diretta daGiovanni Fiorentino.
La rivista è organizzata in Sezioni/Categorie che rappresentano gli indirizzi di ricerca e le tematiche/periodizzazioni principali oggetto degli articoli:Archivi, Didattica e Digital Humanities;Cinema e storia;Integrazione e regionalismi;Storia dell’Italia repubblicana; Storia italiana e integrazione europea;Storia e letteratura nel mondo mediterraneo;Storici e uso pubblico della storia;Tra le due guerre; (leSezioni/Categorieelencano tutti gli articoli relativi pubblicati a partire dal primo numero della rivista).
La homepage del sito visualizza insieme gli indici e gli articoli dei numeri della rivista in ordine cronologico inverso (ad oggi, dal numero 22/2020 al primo numero 1/2008). Per una consultazione più rapida e ordinata la sezione Indici dei numeri elenca solo i sommari della rivista, da cui poi è possibile accedere agli articoli.
L’ultimo numero pubblicato (22/2020) è un numero monografico:
- Tra pubblico e privato: ruoli e culture della rappresentazione di genere e della famiglia fra moderno e contemporaneo a cura di Elisabetta Girotto.
E così pure il precedente (21/2019):
- La Public History tra temi, strumenti e pratiche a cura di Chiara Moroni.
Sulla didattica della storia segnaliamo:
- Didattica della storia, documenti d’archivio e internet diAndrea Brotini (n. 6/2011);
- Storiaindustria.it: web per la didattica e la ricerca. A cominciare da Bibliografiat diElena Romagnolo (n.6/2011);
- Quante storie nella storia. Settimana della didattica in archivio diFranca Baldelli (n.6/2011).
- L’Aamod [Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico] e le fonti audiovisive per la storia e la didattica diLuciana Carbone (n.15/ 2016);
Rivista semestrale, in formato cartaceo e digitale, della Società Italiana di Demografia Storica. La rivista, attualmente diretta da Marco Breschi, si propone di «discutere della popolazione, dei suoi meccanismi evolutivi, delle sue caratterizzazioni e dei suoi condizionamenti», allargando il proprio spazio di indagine ad altre realtà oltre a quella italiana.
Il sito della rivista permette di accede full-text agli articoli dell’Ultimo Numero (ad oggi, Vol. 21, N° 1/2020) e a quelli dei numeri precedenti (Archivio) a partire dal Vol. 8, N° 2/2007.
Tra gli articoli pubblicati nell’ultimo numero:
-Alle origini della demografia italiana: le “Tavole di Vitalità“ di Giuseppe Toaldo (1787) di Lucia Pozzi;
-Mobilità territoriale e ricostruzione delle famiglie: Montenovo nel XVII secolo di Romano Mazzini;
-La morte per epidemia nel XVIII secolo. La peste del 1743-44 nel Reggino di Alessio Bruno Bedini.
È una iniziativa scientifica dedicata allo studio della civiltà medievale nelle sue diverse forme. È stata avviata nel 1998 da un gruppo di studiosi afferenti a diverse università italiane con l’obiettivo di sperimentare l'uso delle nuove tecnologie informatiche nelle pratiche di ricerca e di comunicazione del sapere.
La rivista è edita con cadenza semestrale daFirenze University Press, e gli attuali coordinatori sono: Enrico Artifoni, Roberto Delle Donne, Paola Guglielmotti, Gian Maria Varanini.
Dal sito della rivista è possibile consultare full-text sia gli articoli dell’Ultimo Fascicolo (ad oggi, V. 21 N.2/2020) che i precedenti (Archivio) a partire dal numero 1/2000
Tra gli articoli dell’ultimo fascicolo:
- Uomini, lupi e tempo storico di Vito Loré;
- Isabel di Aragona, regina consorte di Portogallo (c. 1270-1336): potere, ambizione e limiti di una sovrana medievale diGiulia Rossi Vairo;
- Una civiltà di ragionieri. Archivi aziendali e distinzione sociale nella Firenze basso medievale e rinascimentale diSergio Tognetti.
Sulla didattica della storia segnaliamo:
- Medioevo da manuale. Una ricognizione della storia medievale nei manuali scolastici italiani diVito Loré eRiccardo Rao (Vol. 18, N. 2/2017).
Periodico semestrale dell’Accademia dei Georgofili. La rivista promuove una concezione ampia della storia dell’agricoltura («storia agraria, ma anche storia rurale, storie a confine come la storia dell’alimentazione, del paesaggio, della letteratura agraria, delle tecnologie») in un ampio arco cronologico (dalla Preistoria ai giorni nostri) e geografico (dall’Europa al Mondo Mediterraneo). La rivista, che è stata ideata e promossa da Ildebrando Imberciadori sessantanni fa, è attualmente diretta da Paolo Nanni.
Il sito dell’Accademia dei Georgofili permette di accedere, nella pagina dedicata alla rivista, attraverso l’Elenco dei fascicoli digitalizzati,al testo degli articoli pubblicati a partire dal primo anno (a. I, n. 1, dicembre 1961 ) per arrivare ad oggi (a. LX, n. 1, giugno 2020 ).
È la rivista ufficiale del CIRSE (Centro Italiano di Storia dell'Educazione), pubblicata con cadenza semestrale a partire dal 2014. Focalizzata «sul significato globale e sull'impatto dellastoria dell'educazione, ne copretutti gli aspetti teorici e pratici».
Dal sito della rivista è possibile consultare sia l’Ultimo fascicolo pubblicato (ad oggi, 1/2020) che i precedenti (Archivi) a partire dal numero1/2017.
Periodico semestrale dell’Ateneo piemontese che «si propone di declinare la storia “interna” in una prospettiva più ampia, nel cui contesto l’Università diventi un oggetto di osservazione sul quale far convergere molteplici sensibilità teoriche e la massima pluralità di approcci storiografici e disciplinari».
La rivista prosegue dal 2012 la precedente esperienza dei “Quaderni di Storia dell’Università di Torino”, che sono usciti in dieci numeri dal 1996 al 2011, sotto forma di monografie.
Il sito della rivista mette a disposizione degli utenti sia l’ultimo fascicolo (ad oggi, n. 2/2020) che i precedenti (Archivio) a partire dal primo (V.1, n.1/2012).
Periodico telematico semestrale di Storia e Scienze Umane diretto da Roberta Fidanzia. La rivista ha «l'obiettivo primario di diffondere la conoscenza della Storia - in tutte le accezioni del termine - al più vasto pubblico, con la maggiore autorevolezza possibile».
Il sito della rivista permette di accedere full-text agli articoli dell’ultimo fascicolo (ad oggi, n.89, Luglio-Dicembre 2019) e a quelli dei fascicoli precedenti (Archivio) a partire dal numero 1 (Gennaio 2003).
Rivista annuale, in formato sia cartaceo che digitale, edita dalla Firenze University Press e diretta da Dinora Corsi.
La rivista nasce nel 2005 da un progetto che vuole mettere «al centro dell’indagine e della riflessione le donne e la loro storia muovendo dai problemi che le contingenze politiche e sociali del tempo presente propongono».
Ogni fascicolo è dedicato a un tema specifico segnalato dal titolo.Con riferimento ai fascicoli degli anni più recenti (disponibili online nell’Archivio), segnaliamo:
- per l’anno 2019 (ultimo fascicolo pubblicato ad oggi):Donne in Rivista (ovvero le donne che realizzano una rivista, che scrivono di donne nelle riviste, e quelle di cui le donne scrivono);
- per l’anno 2018:La storia delle donne in percorsi di Public History;
- per l’anno 2015:Intolleranze fra religione e geopolitica;
- per l’anno 2014:Donne Racconto Conflitti.
Pubblicazione semestrale edita da Clueb e diretta daFrancesco Bonini, Patrizia Dogliani e Sergio Giuntini
Ad oggi, sul sito della rivista è disponibile per la consultazione full-text solo il primo numero:Vol 1 No 1 (2019).
Tra gli articoli pubblicati:
- Gino Colaussi ed Ettore Valcareggi. Mito e “contromito” dell’italianizzazione sportiva a Trieste di Nicolò Falchi;
- I Maori e il rugby. Appropriazione e ideologia di Cristiano Poluzzi;
- Dal regime franchista alla democrazia: la transizione dello sport in Spagna attraverso l'analisi dei documentari «Immagini dello Sport», 1968-77 (Del franquismo a la democracia: la transición del deporte en España a través del análisis de los documentales «Imágenes del Deporte», 1968-77)di Juan Antonio Simón, Eva Asensio Castañeda.
Rivista quadrimestrale di storia e storiografia online fondata nel 2002 da Maurizio Degl’Innocenti, Franco Della Peruta e Angelo Varni.
L'obiettivo principale della rivista è quello di promuovere la circolazione della storia contemporanea, nei suoi diversi aspetti (compresa la didattica), utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie digitali.
La homepage del sito visualizza gli articoli/contributi dell’ultimo numero della rivista (ad oggi, il numero 52 - Aprile 2020), mentre dalla sezioneArretrati è possibile accedere a tutti i numeri pubblicati a partire dal primo (n.1 – Aprile 2002).
Nell’ultimo numero segnaliamo:
- “Caduti sul campo dell’onore”. I ritratti fotografici del Fondo Caduti del Museo del Risorgimento di Roma fra sfera pubblica e dimensione privata di Raffaella Biscioni;
- La fragile pace nel Mediterraneo. La Conferenza di Sanremo del 1920 e il trattato con la Turchia dopo la Grande GuerradiFrancesca Canale Cama;
- Venti anni di Giorno della Memoria: bilanci e prospettive di Alberto Gagliardo.
Sulla didattica della storia segnaliamo:
- La storia insegnata in classe, la storia insegnata nei manuali. Resistenza, Shoah, foibe, terrorismo nei manuali di storia per le scuole secondarie di 1° e 2°: prime risultanze di una ricerca in corso diGian Luigi Melandri, Cinzia Venturoli, Paola Zagatti (N. 17/2008);
- Un possibile futuro per la formazione degli insegnanti di Storia diGaetano Greco (N. 18/2008);
- La storia è di tutti a cura di Antonio Brusa, Luigi Cajani (Roma, Carocci, 2008) di Dario Petrosino (N. 21/2009);
- Una immersione nel passato. Nuova prospettiva per l’uso didattico delle tecnologie informatiche nell’insegnamento della storia di Claudio Tosatto (N. 21/2009);
- Insegnare la guerra in una prospettiva globale di Andrea Zannini (28/2012);
- Insegnare e comprendere, gli anni ’70 Ovvero della necessità di affrontarli in classe di Cinzia Venturoli (N. 28/2012);
- Fra scuola e archivi Storia e prospettive di una lunga complicità diFrancesca Cavazzana Romanelli, Ernesto Perillo (N: 36/2014);
- Strumenti per la didattica della storia e della geografia di Patrizia Fazzi (N. 39/2015);
- Risorgimento e identità nazionale nei manuali scolastici: argomentazioni e proposte didattiche diJosep M. Pons-Altés (N. 40/2016);
Rivista mensile, fondata da Franco Gianola nel 1996, chesi dedica, con un taglio divulgativo, principalmente alla storia moderna e contemporanea. Oggi è diretta da Franco Frigerio.
Dalla homepage del sito è possibile accedere agli articoli dell’ultimo numero pubblicato (ad oggi, dicembre 2020). Gli arretrati sono contenuti in due archivi:Vecchio Archivio (1996-2013) eArchivio mesi precedenti (da dicembre 2013 ad oggi).
Rivista nata nel 2005 su impulso di Alberto De Bernardi e grazie all'iniziativa di un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna.
La rivista pubblicacon cadenza annualesaggi scientifici e interventi di discussione storiografica attinenti alle diverse scansioni temporali della storia, e si caratterizza per un approccio multidisciplinare (storia, antropologia, geografia, scienze politiche e media studies).
È strutturata in Sezioni/Rubriche:
- Dossier: saggi scientifici e interventi su uno specifico tema monografico;
- Studi e ricerche: saggi scientifici che espongono i risultati di ricerche originali;
- Comunicare storia: contributi inerenti al rapporto della storia con i mezzi di comunicazione di massa, con la formazione delle opinioni, con la didattica e con le pratiche di divulgazione di temi storici nella società;
- Fonti e documenti: pubblicazione e analisi di documenti storici o storiografici, inediti o di difficile reperimento: fonti scritte, memorie, testimonianze, immagini.
- Dibattiti: interventi e confronti su temi, ricerche o volumi di particolare interesse e attualità;
- Biblioteca: recensioni.
Dal sito della rivista si possono consultare full-text sia l’ultimo numero (ad oggi, Vol. 15-16 / 2019_2020) che gli arretrati (Archivio) a partire dal numero 1/2005.
Dossier pubblicati negli ultimi numeri:
- Fascismo, chiese e religioni a cura di Elena Bignami e Pietro Pinna (Vol. 15-16 / 2019_2020);
- Le relazioni culturali e intellettuali tra Italia e Francia dalla Grande Guerra al Fascismo (Vol. 14 / 2018);
- La politica oltre l’imperatore: strutture, strategie ed evoluzione dei poteri dietro al trono da Roma a Bisanzio (Vol. 14 / 2018).
Sulla didattica della storia segnaliamo, nella rubrica “Comunicare Storia”, La storia a scuola oggi. Insegnare la storia nella scuola primaria a cura diElisabetta Serafini, Vittorio Caporrella, (N.15-16/2019-2020), che comprende gli articoli:
- La storia a scuola oggi. Insegnare la storia nella scuola primaria. Introduzione di Elisabetta Serafini, Vittorio Caporrella;
- I recenti programmi di storia per la scuola italiana di Luigi Cajani;
- Storia e didattica della storia nella formazione iniziale dei docenti di Cecilia Ricci, Stefano Colavecchia;
- La Costituzione italiana nella scuola primaria: con gli occhiali della storia di Gianluca Gabrielli;
- Raccontare la Shoah nella scuola primaria? di Nadia Olivieri;
- Che genere di Preistoria? Genere e insegnamento della Preistoria nella scuola primaria di Elisabetta Serafini;
- Giochi didattici e storia nella scuola primariadi Marco Tibaldini.
È una rivista pubblicata con cadenza annuale dall'Università degli Studi di Milano che «accoglie saggi di storia medievale, di paleografia e di diplomatica, con preferenza per ricerche originali che utilizzino fonti inedite». L’ultimo numero pubblicato ad oggi è ilIV (2020) della Nuova Serie iniziata nel 2017. La sezioneArchivio del sito della rivista consente di accedere ai numeri e alle serie precedenti a partire dal 1976.