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di Antonio Brusa
Quella che vedete è l'aula, un ambiente creato nel XIX secolo, elemento costitutivo del paradigma classico della didattica della storia. La predella, la cattedra, la lavagna di ardesia, i tabelloni didattici e i banchi. In questo ambiente, l'insegnante spiegava e interrogava. Col tempo, e dopo varie resistenze degli insegnanti, si aggiunse a questi elementi il manuale.
Nel dopoguerra, quel paradigma si è progressivamente sbriciolato. Ci sono molti che pensano che il suo ripristino sia la garanzia per un insegnamento che funzioni. Ricordiamo tutti la lettera di Ernesto Galli della Loggia al ministro pro tempore, per ripristinare la predella, e, più di recente i timori per i danni inenarrabili che avrebbero provocato i banchi con le rotelle.
Del paradigma non…

di Antonio Brusa
Inizia il 26 febbraio e proseguirà fino a maggio, ogni lunedì e venerdi, di sera, dalle 16.30 alle 19.30. Come è mia abitudine, accosterò gli aspetti teorici e quelli pratici della didattica. Quindi parleremo di modelli di insegnamento storico, delle ideologie sottese a questi, dei cambiamenti del XXI secolo. Al tempo stesso, vedremo come usare il manuale, le fonti scritte e quelle visive, gli oggetti e i paesaggi, i giochi, il debate, l'internet e il digitale. Il corso sarà a distanza.
Non sarò solo. Mi aiuteranno il valido gruppo di Historia Ludens e tanti colleghi: Giuseppe Sergi, Marina Gazzini, Claudia Villani, Salvo Adorno, Walter Panciera, Joan Santacana Mestre, Nadia Olivieri e Luigi Cajani. Li ringrazio tutti fin d'ora.
Come ogni corso universitario, anche…

di Daniele Boschi
Finora erano stati soprattutto alcuni studiosi accusati di negazionismo a finire in tribunale e ad essere condannati per quanto avevano scritto in merito all’Olocausto (tra i casi più noti vi sono quelli di Robert Faurisson, di Roger Garaudy e di David Irving). Ma ora le parti sembrano essersi invertite. Martedì 9 febbraio un tribunale di Varsavia ha giudicato colpevoli di diffamazione due importanti studiosi della Shoah, per alcune affermazioni fatte in un libro in cui raccontano le persecuzioni subìte dagli ebrei in Polonia durante la Seconda guerra mondiale.
Ma procediamo con ordine. Barbara Engelking (direttrice del Polish Center for Holocaust Research) e Jan Grabowski (dell’Università di Ottawa) hanno curato la pubblicazione di un libro di circa 1600 pagine,…

Corso di aggiornamento per docenti di ogni ordine e grado
A cura di Antonio Brusa in collaborazione con i Servizi Educativi e Culturali di Palazzo Ducale, con Mariangela Galatea Vaglio, Giuseppe Losapio e Raffaele Guazzone.
Peter Bichsel racconta di un suo amico che se ne andò in Africa ad ascoltare racconti africani.
Si sedeva intorno al fuoco e ascoltava quei vecchi parlare. Gli piaceva un sacco, fino a quando si accorse che, solo con l’ascolto, non aveva imparato granché. Si rese conto che, per capire quei racconti, doveva tornare a casa e studiare la grammatica di quelle lingue e la storia di quelle popolazioni.
Come conciliare il piacere dell’ascolto con la grammatica di una disciplina? E come realizzare questo obiettivo con una didattica…

Il 5 novembre 2020 è partita la quarta edizione del concorso di scrittura a squadre Che Storia!, rivolto agli studenti e agli insegnanti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Informazioni aggiornate sull’iniziativa, promossa dall’Accademia dell’Arcadia, in collaborazione con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, l’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea e il Dipartimento di Scienze umane dell’Università degli studi dell’Aquila, sono disponibili nel sito del progetto Narrazioni di confine (alla pagina http://www.narrazionidiconfine.it/concorso/che-storia-4/).
Il concorso propone a docenti e studenti un progetto di scrittura originale e innovativo. Gli studenti…