Storia Moderna

I popoli europei e i loro stereotipidi Antonio Brusa

Breve descrizione dei popoli europei e delle loro diverse caratteristiche

La Breve descrizione dei popoli europei e delle loro diverse caratteristiche è una delle tre “tavole dei popoli”, prodotte nella regione al confine fra Germania e Austria, nella prima metà del 1700, dopo un secolo di guerre sanguinose, inaugurato dalla più feroce di tutte, quella dei Trent’anni. È una raccolta di stereotipi, ci informa Thomas Schmid, giornalista del gruppo editoriale “Welt”. Non deriva da particolari studi antropologici, ma riflette il senso comune. Di queste tavole circolarono molte copie. Segno che, al principio del XVIII secolo, la gente era abbastanza curiosa sui popoli con i quali condivideva lo spazio europeo.

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I re magi: una fonte iconografica per conoscere la storia del Quattrocento. Parte Seconda: la didatticaIntellettuali bizantini

Le cerimonie pubbliche dell’Epifania, con le frequenti trasposizioni pittoriche, assunsero nella Firenze del Quattrocento significati politici e ideologici locali e internazionali. Studiandole, scopriamo da una parte i rapporti di potere e le forme dell’autorappresentazione peculiari delle élite fiorentine; dall'altra le trame che legavano Bisanzio e l'Occidente europeo prima e dopo la conquista ottomana. Ne abbiamo già parlato nell'articolo pubblicato su Historia Ludens I Re Magi: una fonte iconografica per conoscere la storia del Quattrocento. Cosimo de’ Medici, Bisanzio e l’Occidente. Ora completiamo il "pacchetto" didattico con queste prove di verifica interattive, che puntano sia a certificare la lettura e la comprensione analitica del testo, sia la capacità di…

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I Re Magi: una fonte iconografica per conoscere la storia del Quattrocento. Cosimo de’ Medici, Bisanzio e l’Occidente

di Vincenzo Medde

I. COSIMO DE’ MEDICI

I Medici erano una delle famiglie più potenti di Firenze; possedevano la più grande banca europea, avevano filiali a Roma, Milano, Genova, Pisa, Londra, Bruges (Belgio), Avignone (Francia); erano i tesorieri e gli esattori del Papa, prestavano soldi ai mercanti, ai principi italiani e stranieri, ai re di Francia e d’Inghilterra. I Medici a Firenze comandavano facendo eleggere alle cariche pubbliche uomini di loro fiducia. Spesero somme enormi per costruire e restaurare chiese, conventi, cappelle e per popolarle con statue, dipinti e arredi.

Aveva fondato la banca e creato la fortuna della famiglia Giovanni di Bicci (1360-1429). Dopo aver lavorato prima come apprendista, poi come fattore e infine come socio nella filiale di Roma della compagnia…

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Firenze a Bruges, Bruges a Firenze. Salvare l'anima e lo status. Gli intrecci fra storia, economia e arte

di Vincenzo Medde

Olivier de la Marche (1425-1502), cronista e uomo di corte presso il duca di Borgogna, così raccontò di quella parata: «Dopo venivano i Fiorentini, preceduti da sessanta portatori di torce vestiti di blu, ai quali seguivano quattro paggi uno dietro l’altro su quattro destrieri; i paggi indossavano vesti argentate e mantellette di velluto cremisi, mentre i cavalli avevano gualdrappe di satin bianco con i bordi di velluto blu. Alla testa dei mercanti fiorentini, in qualità di capo della loro nazione, sfilava Tommaso Portinari, vestito come i consiglieri del Signor Duca, perché consigliere anche lui. Seguivano cinque coppie di mercanti in abiti di satin nero ricamato, e poi dieci fattori in satin nero semplice; tutti avevano giustacuori cremisi. Chiudevano il corteo fiorentino 24 valletti a cavallo vestiti di blu».…

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Il mare delle storie

di Antono Brusa

Concept di un manuale che non scriverò (Scuola estiva di Arcevia, 22-25 agosto 2017)*

 

1. Il concept, per non dire “lista di obiettivi”

Fig. 1 - Con questa lettera, ornata al modo dei manoscritti medievali più ricchi, si apre “La mer des histoires”, un libro a stampa della fine del XV secolo.

Prendo il titolo di questo manuale immaginato da un libro della fine del Medioevo, La mer des histoires, perché mi sembra esprimere bene alcune idee, che elenco di getto.

  1. Il racconto storico deve avere un rapporto intimo con la geografia, con lo spazio. Il suo filo conduttore è una domanda che attraversa il tempo: “come gli uomini organizzano gli spazi”? Quindi, la narrazione, il modo con il quale gli uomini li percorrono, li utilizzano per sopravvivere, li modificano, li…

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