Che storia!

  • Che Storia! Bando di concorso della IV edizione (2020-2021)

    MODIFICATAVermeer Allegoria della pittura Clio Il 5 novembre 2020 è partita la quarta edizione del concorso di scrittura a squadre Che Storia!, rivolto agli studenti e agli insegnanti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Informazioni aggiornate sull’iniziativa, promossa dall’Accademia dell’Arcadia, in collaborazione con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, l’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea e il Dipartimento di Scienze umane dell’Università degli studi dell’Aquila, sono disponibili nel sito del progetto Narrazioni di confine (alla paginahttp://www.narrazionidiconfine.it/concorso/che-storia-4/).

    Il concorso propone a docenti e studenti un progetto di scrittura originale e innovativo. Gli studenti scelgono liberamente l’argomento storico sul quale fare ricerche e poi scrivere i loro racconti, ma lo fanno in gruppo, e con il sostegno dei loro insegnanti. Non si tratta, dunque, di un’esercitazione individuale di scrittura creativa, ma di un esperimento nel quale ognuno mette le proprie capacità a disposizione degli altri, in un esercizio di controllo reciproco sulla scrittura e sulla lingua usata.

    Il bando della quarta edizione del concorso di scrittura a squadre Che Storia! e la circolare con la quale è stato divulgato dal Ministero dell’Istruzione sono disponibili alla paginahttp://www.narrazionidiconfine.it/concorso/che-storia-4/.

    Il concorso, rivolto annualmente agli studenti e agli insegnanti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, si inserisce nell’ambito del progetto Narrazioni di confine, promosso dall’Accademia dell’Arcadia, in collaborazione con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, l’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea e il Dipartimento di Scienze umane dell’Università degli studi dell’Aquila.

    L’iniziativa si fonda sulla convinzione che sia possibile integrare la ricerca storica e la finzione letteraria anche nelle aule scolastiche. Lo dimostrano in vario modo tutti i racconti partecipanti, che rappresentano la vita sociale e le psicologie individuali da una prospettiva diversa da quella della saggistica; una prospettiva insieme coinvolgente e innovativa, capace di accogliere al meglio le ondivaghe esperienze quotidiane degli uomini – la carne e il sangue dell’umanità, per parafrasare Marc Bloch. Quei racconti hanno la forza e la bellezza di chi sa andare verso la vita. La scelgono. La riplasmano. Così la narrazione si tramuta da gioco letterario in esercizio di empatia, nel quale i giovani autori si impegnano a far rivivere i sentimenti, le emozioni e i desideri dei personaggi.

    Alle precedenti edizioni hanno partecipato oltre cento racconti all’anno, con un incremento costante della quantità e della quantità dei testi inviati.

    I dodici racconti finalisti della terza edizione sono stati pubblicati nel volume Tutta un’altra storia 3, a cura di Amedeo Feniello e Pietro Petteruti Pellegrino, con presentazioni di Francesca Romana de’ Angelis e Valeria Della Valle (Roma, Accademia dell’Arcadia, 2020). Il libro, edito con licenza CC BY-NC-ND 4.0, è liberamente scaricabile all’indirizzo
    http://www.narrazionidiconfine.it/concorso/tutta-unaltra-storia-3/.

    I dodici racconti finalisti della seconda edizione del concorso sono stati pubblicati nel volume Tutta un’altra storia 2, a cura di Amedeo Feniello e Pietro Petteruti Pellegrino, con una presentazione di Francesca Romana de’ Angelis (Roma, Accademia dell’Arcadia, 2019). Il libro, edito con Licenza Creative Commons CC BY-NC-ND 4.0, è liberamente scaricabile all’indirizzo
    http://www.narrazionidiconfine.it/concorso/tutta-unaltra-storia-2/.

    I dieci racconti finalisti della prima edizione del concorso sono stati pubblicati nel volume Tutta unaltra storia 1, a cura di Amedeo Feniello e Pietro Petteruti Pellegrino, con una presentazione di Luigi De Pascalis (Roma, La Lepre Edizioni, 2018). Un estratto del libro contenente il racconto Pentagramma rosso, primo classificato, è disponibile all’indirizzo 
    http://www.narrazionidiconfine.it/concorso/tutta-unaltra-storia-1/.

    Altri racconti ritenuti meritevoli di pubblicazione online sono disponibili alle seguenti pagine:
    http://www.narrazionidiconfine.it/concorso/che-storia-1/;

    http://www.narrazionidiconfine.it/concorso/che-storia-2/;

    http://www.narrazionidiconfine.it/concorso/che-storia-3/.

  • Pentagramma rosso

    di Diletta Fornaciari, Marta Pisani, Elisa Venir, Cristiano Zanin

    Buio. È tutto ciò che vedo da ormai non so quanti giorni: il tempo ha cessato di scorrere, ho solo la certezza che sia ancora il 1945, il freddo mi penetra nelle ossa e la fame mi annebbia la vista. Ero pienamente consapevole che prima o poi questo sarebbe stato il mio destino, ma mai avrei creduto si sarebbe rivelato così logorante per la mia persona. La cella umida è soffocante e molto piccola, più simile ad una bara che a un ricettacolo per viventi in cui è impossibile rimanere sano di mente: non ci sono finestre, il che rende difficile distinguere il giorno dalla notte, anche se immagino sia giorno; non sento quei maledetti suoni che mi tormentano quando cala la sera: lamenti strazianti e urla bestiali, pianti in sloveno, croato e italiano, malamente coperti dall’abbaiare dei cani aizzati, dalle stazioni radio tedesche e dai motori delle loro camionette.
    Tra poco sentirò l’insostenibile odore di carne bruciata che accompagna le prime ore di ogni mattina, accrescendo l’angoscia per il mio inevitabile destino.

  • Riparte Che Storia! La nuova edizione del noto concorso di scrittura storica per ragazzi

    di Antonio Brusa

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    Grazie all’impegno eccezionale di Piero Petteruti e alla verve di Amedeo Feniello, riparte il concorso Che Storia! Una bella notizia, perché – nonostante il successo crescente degli ultimi anni – questa straordinaria occasione di invogliare gli studenti a guardare la storia in un modo originale, rischiava di essere buttata nella spazzatura da una burocrazia scolastica che, come tutti sanno bene, è molto attenta al merito.

    Gli intoppi amministrativi sono stati finalmente risolti grazie alla generosa disponibilità dell’Accademia dell’Arcadia, alla collaborazione dell’ADI-SD (Associazione degli Italianisti – Sezione didattica), dell’associazione «Amici della Storia», dell’associazione «A Voce Alta», dell’ISEM-CNR (Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dell’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, e al patrocinio dell’ASLI Scuola (Associazione per la Storia della lingua italiana – Sezione scuola), della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, della MOD Scuola (Società italiana per lo studio della modernità letteraria – Sezione scuola): e in questo elenco ci mettiamo anche noi di Historia Ludens.

    Una sola novità sostanziale rispetto alla scorsa edizione: ogni istituto potrà partecipare al massimo con tre racconti per ciascun indirizzo di studio (ad esempio, un istituto che abbia al proprio interno un liceo classico e un liceo scientifico, potrà partecipare al massimo con tre racconti per il liceo classico e con tre racconti per il liceo scientifico).

    La tempistica sarà la seguente: invio della scheda di partecipazione entro il 16 gennaio 2023; invio del racconto entro il 31 marzo 2023; comunicazione delle valutazioni della giuria entro il 31 maggio 2023; premiazione dei vincitori a ottobre 2023.

    Per tutte le informazioni e per partecipare:

    Che Storia!_6_2022_2023_bando
    Che Storia!_6_2022_2023_scheda di partecipazione

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