di Antonio Brusa

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Grazie all’impegno eccezionale di Piero Petteruti e alla verve di Amedeo Feniello, riparte il concorso Che Storia! Una bella notizia, perché – nonostante il successo crescente degli ultimi anni – questa straordinaria occasione di invogliare gli studenti a guardare la storia in un modo originale, rischiava di essere buttata nella spazzatura da una burocrazia scolastica che, come tutti sanno bene, è molto attenta al merito.

Gli intoppi amministrativi sono stati finalmente risolti grazie alla generosa disponibilità dell’Accademia dell’Arcadia, alla collaborazione dell’ADI-SD (Associazione degli Italianisti – Sezione didattica), dell’associazione «Amici della Storia», dell’associazione «A Voce Alta», dell’ISEM-CNR (Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dell’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, e al patrocinio dell’ASLI Scuola (Associazione per la Storia della lingua italiana – Sezione scuola), della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, della MOD Scuola (Società italiana per lo studio della modernità letteraria – Sezione scuola): e in questo elenco ci mettiamo anche noi di Historia Ludens.

Una sola novità sostanziale rispetto alla scorsa edizione: ogni istituto potrà partecipare al massimo con tre racconti per ciascun indirizzo di studio (ad esempio, un istituto che abbia al proprio interno un liceo classico e un liceo scientifico, potrà partecipare al massimo con tre racconti per il liceo classico e con tre racconti per il liceo scientifico).

La tempistica sarà la seguente: invio della scheda di partecipazione entro il 16 gennaio 2023; invio del racconto entro il 31 marzo 2023; comunicazione delle valutazioni della giuria entro il 31 maggio 2023; premiazione dei vincitori a ottobre 2023.

Per tutte le informazioni e per partecipare:

Che Storia!_6_2022_2023_bando
Che Storia!_6_2022_2023_scheda di partecipazione

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