
Bari, 16 gennaio
La stampa di oggi ha un bel dossier sulla prima guerra mondiale (prepariamoci: questo è anno di molti anniversari). Vi si parla di Sarajevo, del Piave, di Verdun e dei Dardanelli (battaglia poco frequentata da noi, ma campo veramente mondiale, dove si scontrarono – e nacquero – Turchia, Nuova Zelanda e Australia). Presentano rapidamente dei tipi di fonti: dai campi di battaglia, alle foto, alle fonti orali, al film. Corredato da una buona cronologia, questo dossier costituisce un buon materiale per un progetto didattico.
Una lezione di Christopher Clark, sui parallelismi e le differenze fra il 1914 e il 2014, potrebbe essere adottata come base per discutere anche in generale sulla questione notissima (non per nulla si cita sempre Mark Twain) che la storia non si ripete,…

Diario di bordo
Bari, 24 dicembre
Sull’ “Espresso” online ho trovato questa tabella, elaborata dalla Cgil. L’articolo di Francesca Sironi mostra come la risorsa insegnanti sia l’unica attualmente in funzione nelle nostre scuole, e come sulla sua formazione in realtà il governa faccia tagli spietati, a partire dai tempi della Moratti.
Tutti colpevoli? Con responsabilità diverse, e da storici ci piace sottolinearlo.
Ho provato a far collimare i tempi dei tagli con quelli dei ministri. La tabella mostra in modo inequivocabile che il disastro fu operato dal primo governo Berlusconi, ma mostra ancora come i governi successivi abbiano solo addolcito il trend discendente, con l’eccezione vistosa del governo Gelmini (di nuovo un governo Berlusconi). Anche se il governo attuale operasse…

Piccolo sussidio contro i luoghi comuni sull’insegnamento della storia
Diario di bordo
Passatempo 12 dicembre
Sam Wineburg, studioso assai poco noto in Italia, è un punto di riferimento mondiale per chi si occupa di insegnamento storico. Come succede ai grandi, soprattutto se sono anglosassoni, è dotato anche di uno strepitoso senso dell’ironia. Lo capite subito dal titolo della sua opera più nota: Historical Thinking and Other Unnatural Act: Charting the Future of Teaching the Past (Philadelphia 2001). Ne avevo una fotocopia tutta ciancicata. Luigi me ne ha regalato una copia, e rileggendone la prefazione, mi sono ricordato che la cito sempre, quando mi imbarco nell’ennesima discussione sulla scuola di oggi che “non funziona e i ragazzi che non studiano e sono dei somari, un tempo invece”.…

Lo trovate già su Amazon, il manuale comune del Mediterraneo, scritto da 15 storici dei paesi rivieraschi e diretto da Mostafà Hassani-Idrissi (già segnalato nelle News del nostro sito). Se avete voglia, potete vederne la presentazione nel sito che l’editore Bayard ha allestito. Per il momento è in francese e in arabo. Si spera, man mano che questo manuale verrà tradotto nelle diverse lingue (stiamo già contattando degli editori italiani), di averlo anche in italiano. Manuale e sito sono diretti ai professori e ai formatori dei formatori. Serve a suggerire loro delle nuove prospettive, per la storia che insegnano e, in ogni caso, forniscono materiali di uso già pronti (gli «Studi di Caso»), di alcuni dei quali il sito pubblica anche una sintetica guida all’uso. Il manuale è stato…

La scrittura in comune, da parte di un gruppo di storici e studiosi di didattica della storia, provenienti da otto paesi del Nord e del Sud del Mediterraneo, ha portato alla creazione di Méditerranée. Une histoire à partager /Mediterraneo. Una storia da condividere (edito da Bayard, Parigi).
Questo progetto è centrato su una scala radicalmente nuova, quella mediterranea. Si propone come complemento per gli insegnanti, che troppo spesso hanno materiali e programmi rinchiusi nella scala nazionale. Tiene conto delle evoluzioni recenti della disciplina storica e in particolare della storia mondiale e della connected history.
Il volume si compone di cinque capitoli, dalla preistoria alla primavera araba. Ogni capitolo presenta una contestualizzazione storica e studi di caso selezionati…

Autore: Antonio Brusa
La Risiera di san Sabba era un grande complesso industriale, per pilare e stoccare il riso importato nello scalo di Trieste. Fu costruita nel 1913, quando la città faceva parte dell’impero austroungarico. Passò quindi all’Italia, ma – trent’anni dopo – tornò ad un governo d’oltralpe, dal momento che dopo l’8 settembre la regione giuliano-dalmata venne annessa al terzo Reich. Poco dopo, nel 1944, la Risiera venne riconvertita in un campo di sterminio, dove vennero imprigionati e uccisi migliaia di partigiani e oppositori politici (si ipotizzano dalle 3 alle 5 mila vittime) e dove venivano concentrati gli ebrei della regione, per essere poi inviati ad Auschwitz. Alla fine dell’aprile del ‘45, prima di fuggire, le truppe naziste fecero saltare il forno crematorio e,…

Autore: Marika De Filippis
Marika De Filippis, archeologa e abilitata presso il Tfa di Bari, ha partecipato al seminario sul paesaggio storico, organizzato da Proteo in ricordo di Luciana Bresil, indimenticabile docente della scuola media “Michelangelo” di Bari, e colonna della didattica della storia presso il Cidi. In attesa di pubblicare i contributi per esteso, HL le ha chiesto di farcene una rapida sintesi (HL).
Le questioni di fondo
Saverio Russo, che insegna storia moderna presso l’Università di Foggia, ci aiuta a chiarire gli elementi essenziali dello studio del Paesaggio storico a partire dalle due opere che lo hanno introdotto in Italia. I contributi di Emilio Sereni con la sua Storia del paesaggio agrario italiano (edito da Laterza) e di Marc Bloch con I caratteri…

Autore: Mariangela Binetti
Di Mariangela Binetti i lettori di HL conoscono già il suo report dal Seminario di formazione dello Yad Vashem, nel quale si spiega la metodologia didattica che vi viene insegnata. Da quell’esperienza Mariangela ha ricavato il laboratorio che qui riportiamo, che è stato presentato ai docenti durante il seminario Conoscere, pensare, insegnare la Shoah, che troverete sempre su HL. Questo articolo si compone di una breve presentazione e del materiale allegato, pronto per l’uso. (HL)
Ci sono due esigenze, che mi hanno spinto a progettare questo laboratorio: la prima didattica e la seconda professionale.
L’esigenza didattica risiede nel fatto che, avendo ereditato una quinta Liceo linguistico abituata all’apprendimento mnemonico della Storia, …

Evitiamo che il parlamento italiano prenda una decisione avventata, contro la quale si stanno mobilitando storici e docenti.
La strada della verità storica di Stato, che è propria dei regimi totalitari, non serve a far crescere coscienza e consapevolezza dei crimini del passato, ma rischia di trasformare in paladini della libertà d’espressione coloro che osano pronunciare giudizi contrari non solo alla verità storica ampiamente acclarata ma allo stesso buon senso.
Fare una legge crea la perversa convinzione che il problema sia risolto, e quindi possa essere accantonato e rimosso. Mentre occorrerebbe una incisiva campagna educativa, nelle scuole e nei mezzi di comunicazioni di massa, chiamando a partecipare l’intera società. Il razzismo si sconfigge con l’educazione, la cultura e la…

Autore: Marco Cecalupo
Un gioco di orienteering per conoscere il paesaggio urbano medievale. Con testi facilitati e per una classe interculturale.
Marco Cecalupo è stato uno dei primi studenti di didattica della storia, a Bari. A lungo ha collaborato con questo insegnamento. Ora insegna a Reggio Emilia, e fa parte del Comitato scientifico di Historia Ludens. Questo è il racconto della costruzione e dello svolgimento di un gioco-escursione, giocato negli ultimi due anni (2012 e 2013) da cinque classi di prima media di Reggio Emilia nella città di Lucca, corredato dai materiali di gioco e da commenti e foto prodotte dai giocatori. Sul modello didattico impostato presso la Summer School “Emilio Sereni” di Gattatico (RE), questa attività coniuga lo studio del paesaggio urbano con…

Autore: Laura Paviotti
Questo laboratorio e il gemello sull’emigrazione (di Silvia Furlanetto) provengono dal Tfa di Udine/Trieste, coordinato, per quanto riguarda la storia, da Andrea Zannini. Come vedrete, sono proposte di lavoro che vanno provate e riprovate. Credo che dobbiamo capire quasi tutto della didattica digitale. Interazione immediata fra allievi e docenti, grandi quantità di materiali, materiali di genere diverso, e il mezzo – infine – che invita gli allievi a scrivere, dialogare e collaborare. Queste sono le premesse. Ma non dobbiamo fermarci a queste, altrimenti, finito l’effetto novità, anche questa se ne andrà nella soffitta delle illusioni perdute. (HL)
Indice
- Lo schema del Lab
- Punti di partenza : alcuni termini per orientarsi
- Le fonti :…

Autore: Silvia Furlanetto
La premessa di questo laboratorio è l’articolo pubblicato su HL, scritto da Furlanetto e da Paviotti, sul Laboratorio con la tecnologia wiki. In quella sede si spiega il programma da adoperare e si forniscono alcuni consigli sulla tecnica di conduzione del laboratorio (HL)
Indice
- Lo schema del laboratorio
- Esperienza di partenza: i tre documentari
- I gruppi
- La rielaborazione storica: fonti e letteratura storica
- Elaborati finali: la scrittura creativa
- Ruolo dell’insegnante e valutazione
Fig. 1 Cartolina agiografica sul cammino degli emigranti. Anni venti
Lo schema del laboratorio
Destinatari: alunni di classe quarta della scuola secondaria superiore.
Momento didattico in cui inserire il laboratorio: in seguito alla trattazione in classe…

Autore: Sergio Chiaffarata
Due studi di caso su ebrei e seconda guerra mondiale
Indice
1. Via Garruba, 63, o la memoria transitoria
2. Torre Tresca e i distruttori di storia
1. Via Garruba, 63, o la memoria transitoria.
Il luogo: Palazzo De Risi
Chi cammina nel quartiere murattiano di Bari, e incrocia l’angolo di via Quintino Sella con Via Garruba, spesso non presta attenzione a questo edificio di fine ottocento - inizi novecento, in stile neoclassico (tardo rinascimento).
Si fermano solo i passanti che attendono al semaforo, si spostano fra gli uffici o fanno acquisti nelle attività commerciali della zona. Raramente si tratta di un osservatore curioso ed attento, perché quest’angolo è un luogo di traffico e di rapido passaggio, per…

Autori: Damiano Costantino, Ugo Di Rienzo, Claudio Monopoli
Del tutto ignara di quelle che nella scuola si chiamano correntemente “le buone pratiche”, e incapace perciò di valorizzarle, l’Università italiana, e in particolare l’Università di Bari, lascia svanire nel disinteresse il Corso di Storia e Didattica della Shoah, organizzato da Francesca Romana Recchia Luciani, il 18 e 19 ottobre, in concomitanza con le analoghe manifestazioni di altre 13 università. C’erano oltre duecento partecipanti, fra insegnanti, studenti e cittadini interessati. Queste note – scritte da tre studenti, giovani collaboratori dell’Associazione del Centro Studi Normanno Svevo - servono a lasciare una traccia del loro impegno. Historia Ludens, nei prossimi giorni, ne metterà a disposizione dei lettori materiali e…

Autori: Silvia Furlanetto, Laura Paviotti
Silvia e Laura sono allieve del Tfa friulano/triestino – classe A050 -, curato da Andrea Zannini, uno dei pochi docenti di storia italiani che si occupa, non saltuariamente, di didattica della storia e che, con Walter Panciera, ha scritto un manuale di didattica della storia, edito da Mondadori nel 2009. Dal loro lavoro, HL ha ricavato tre contributi: questo, di impianto, nel quale si spiega in che modo si può usare la tecnologia wiki per insegnare storia. Seguiranno due esempi, uno sul muro di Berlino, l’altro sull’emigrazione italiana (HL).
Indice
- Che cos’è il wiki
- Wikispace.com, un programma per insegnare
- Vantaggi per gli studenti
- Ruolo del docente
- Competenze di laboratorio
- Per chi vuole provare
- Bibliografia
…

Autore: Charles Heimberg
Charles Heimberg insegna Didattica della storia e dell’educazione civica a Ginevra ed è coordinatore di «Le cartable de Clio» (consultabile sui siti dell'Università di Ginevra e dell'APRIDH), la rivista che negli ultimi anni si è imposta all’attenzione degli studiosi di didattica e ai professori di storia di lingua francese. Ci fa il regalo, a noi di HL, dell’editoriale dell’ultimo numero, dedicato alla questione del falso. Un tema che ci interessa da vicino. Abbiamo spesso parlato di stereotipi e conoscenze storiche erronee, soprattutto per quanto riguarda il Medioevo, e abbiamo condotto molte battaglie sui falsi costruiti intorno a luoghi e figure, come Federico II e Castel del Monte. In questo testo, a partire dall’analisi di alcuni aspetti della retorica del…

Bari 17 ottobre
Autore: Marcello Flores
Ecco perché è sbagliato fare una legge sui negazionismi
L’approvazione sembra unanime, al di là di qualsiasi larga intesa. Tutti applaudono alla modifica dell’articolo di una legge del 1975, che commina fino a tre anni di carcere per chi fa apologia di crimini quali il genocidio e così via. In questo clima stranamente euforico, vedo con preoccupazione che non ci sia nessuno che inviti alla prudenza.
Da storici e insegnanti di storia, penso dovremmo esprimere il desiderio che si possa mettere un bel due allo studente che dice castronerie, tipo negare la Shoàh, senza il timore che, all’uscita dalla scuola, due carabinieri lo portino in galera. Nessuna tregua nella lotta al razzismo e alle bestialità negazioniste. Ma un po’ d’attenzione quando si…

Bari-Roma, 15 ottobre
Una ricostruzione di Ötzi nel museo a lui dedicato a Bolzano www.iceman.it
La stampa di oggi riporta la notizia che nel sangue di 19 abitanti svizzeri, austriaci e altoatesini è stato trovato l’aplogruppo G nel cromosoma Y. E’ lo stesso presente nel sangue di Ötzi, “l’uomo di ghiaccio” conservato a Bolzano. Una variante genetica molto rara. Titola “La Stampa”: Ritrovati i parenti di Ötzi. Illustra il ritrovamento con una cartina (che in realtà mostra solo una parte dell’Alto Adige e dell’Austria, forse gli Svizzeri sembrano discendenti con meno diretti) intitolata La zona degli eredi.
Probabilmente qualcuno ricorderà la battaglia per questa eredità. Scoppiò subito dopo il ritrovamento dei resti. Giacciono dalla parte austriaca o da quella italiana? Questione di…

Bari, 14 ottobre
Per continuare un lavoro interrotto dieci anni fa, con Franca Roca, abbiamo organizzato una sessione di formazione/conoscenza sulla storia, per gli insegnanti baresi. Si svolgerà presso la “Michelangelo”, la scuola di Luciana (che Franca diresse per tanti anni) e che la nuova dirigente, Antonietta Scurati, ci ha messo a disposizione per il 25 ottobre.
Parleremo di paesaggi storici, un argomento che sta interessando la storiografia con sempre maggiore intensità, e che negli ultimi anni abbiamo visto di grande fecondità didattica. Per cinque anni ho diretto la Summer School sul paesaggio storico, intitolata a Emilio Sereni, il grande studioso, autore della fondamentale storia del Paesaggio storico italiano (Laterza), e, per quanto riguarda Bari, sono alcuni…

Bari, 9 ottobre
Misure di accompagnamento, per andare dove?
Partono le misure di accompagnamento per la messa in opera delle Nuove Indicazioni per la scuola di base (chiamiamola così, una buona volta). Differenze con il passato: esiste un sito dedicato. C’è voglia di trasparenza: il comitato scientifico, che coordina l’attività, è presente con i curricoli. Spazio per le direzioni regionali, che nominano le commissioni decentrate per coordinare in loco l’attività di sperimentazione. Previsto l’elenco e la pubblicazione delle cose fatte (un minimo di responsabilità, questa precauzione, ce la garantisce).
La volta scorsa (Indicazioni del 2007) il ministero stanziò una bella cifra, circa 20 milioni di euro, che distribuì alle direzioni regionali e che queste furono abilissime nel volatilizzare…