di Antonio Prampolini
Indice
1. Il portale online
Europeana è il portale finanziato dalla Commissione Europea che permette di accedere ai patrimoni digitalizzati delle istituzioni culturali (archivi, biblioteche, musei) degli stati facenti parte dell’Unione.
È presente in rete con un proprio sito plurilingue (la versione in lingua italiana) dove sono indicizzati materiali diversi (ad oggi oltre 50 milioni di articoli), tra i quali: manoscritti, libri, giornali, testimonianze, dipinti, mappe, strumenti/oggetti, fotografie, filmati, che costituiscono il “patrimonio culturale europeo”. Molti di questi materiali rappresentano per il mondo della scuola risorse importanti ai fini dell’insegnamento/apprendimento della storia dell’Europa.
Dalla homepage del sito è possibile impostare le ricerche in un campo di testo. Digitando, ad esempio, la parola guerra in europeana.eu/it, la ricerca visualizza i risultati pertinenti, identificati singolarmente da un’immagine rappresentativa e dai metadati delle relative schede di indicizzazione.
É previsto l’inserimento di filtri nei risultati delle ricerche: si seleziona il Tema (fotografia, giornali, manoscritti, mappe, migrazione, patrimonio industriale), il Tipo di supporto (testo, immagine, video, audio), il Formato del file, la Lingua, le Istituzioni che conservano i materiali digitalizzati.
La sezione del sito Collezioni propone diverse raccolte di materiali su un determinato tema. Tra queste segnaliamo:
- Fotografia: fotografia paesaggistica, fotografia amatoriale, fotografia aerea, fotografia documentaria, fotogiornalismo, fotografia d’arte, ritrattistica, fotografia di moda;
- Giornali: gli articoli pubblicati nei giornali dei paesi europei dal 1618 agli anni '80 del Novecento;
- Manoscritti: dall'antichità agli albori della stampa;
- Mappe: la geografia e la storia nelle collezioni cartografiche europee;
- Migrazioni: movimenti migratori verso, dalla e in Europa;
- Patrimonio industriale: macchine, strutture produttive, storie di vite lavorative;
- Prima guerra mondiale: gli eventi del 1914-18 attraverso le storie ufficiali e le storie personali di quella tragica esperienza bellica.
È inoltre possibile accedere alle raccolte di materiali distinte per secoli di appartenenza (dal I al XXI Secolo).
2. La storia dell'Europa
La sezione del sito Storie comprende articoli e mostre su diversi argomenti relativi alla storia dell’Europa e dei paesi che ne fanno parte. Molto più ricca di contenuti è la corrispondente sezione Stories della versione in lingua inglese del portale Europeana. A questa, perciò, si fa qui riferimento nella selezione che segue su alcuni argomenti ricorrenti (il traduttore di Google è sempre attivo online).
Medioevo
1. Il significato simbolico delle immagini medievali (articolo)
La parola "iconografia" si riferisce all'uso di simboli o rappresentazioni visive per trasmettere un significato. Nel Medioevo le opere d’arte offrono una visione più complessa del periodo storico rispetto alla loro bellezza estetica. Sono adornate con immagini e simboli, simili a quelli delle miniature dei manoscritti, per educare, raccontare una storia o consentire la condivisione di credenze religiose. La convenzione sull'uso dei simboli era strettamente associata alla loro ripetizione nei testi religiosi. In una epoca di scarsa alfabetizzazione, questi simboli potevano essere usati per comunicare visivamente un messaggio senza la necessità di testi di accompagnamento.
Sfatare il mito del Medioevo come epoca di arretratezza (articolo)
2.Fino a poco tempo fa, i termini "Dark Ages" (secoli bui) e "Medioevo" erano usati quasi in modo intercambiabile per etichettare un periodo che va all'incirca dalla caduta dell'Impero Romano (nella seconda metà del V Secolo) fino alla metà del XIII Secolo o fino alla prima metà del XVI Secolo. Oggi, la maggior parte degli studiosi concorda sul fatto che il Medioevo è stato un'epoca di grande creatività durante la quale fiorirono l'arte, l'architettura, la letteratura e il commercio internazionale.
Leggere le monete medievali (articolo)
3.Le monete medievali ci mostrano che la comunicazione attraverso il testo e l'immagine non era limitata ai libri nel Medioevo. Questi pezzi di metallo utilizzavano una serie di segni e simboli che ne convalidavano l'autorità per trasmettere un messaggio di valore, potere e appartenenza. Le monete funzionavano in modo simile ai sigilli su una carta. Rappresentavano l'autorità dell'emittente e il valore di una moneta poteva essere compreso valutandone la materialità e le immagini insieme al testo. Saper riconoscere l’immagine era perciò importante quanto saper leggere il testo.
L’arte della lettura nel Medioevo (mostra online)
4.Siamo inclini a pensare che l'alfabetizzazione (saper leggere e scrivere) fosse un'abilità rara nel Medioevo, padroneggiata solo da una piccola élite di monaci, sacerdoti e cortigiani. Tuttavia, molte persone nel Medioevo sapevano leggere ma non scrivere. Inoltre, la lettura esisteva in una moltitudine di forme. Si leggevano immagini, come dipinti e vetrate colorate delle chiese (i "fumetti" del Medioevo). Anche ascoltando si poteva leggere: i testi venivano spesso letti ad alta voce davanti a un pubblico.
Storia delle donne
Donne pioniere nelle arti, nelle scienze e nella società (mostra online)
5.Nel corso della storia sono sempre esistite donne che hanno superato mille ostacoli e difficoltà per potersi affermare in campo sociale, economico, artistico e scientifico. Molte di loro, tuttavia, non sono conosciute come meriterebbero.
La mostra mette in evidenza la vita e i successi di otto straordinarie donne europee: Sofonisba Anguissola (1532-1625), Maria Sibylla Merian (1647-1717), Madame de Staël (1766-1817), Amalia Lindegren (1814-1891), Aletta Jacobs (1854-1929), Maria Skłodowska-Curie (1867-1934), Elisa Leonida Zamfirescu (1887-1973), Dora Gabe (1888-1983).
La storia lavorativa delle donne in Europa (articolo)
6.Le donne sono state storicamente rappresentate come casalinghe, dedite all'artigianato o occupate come madri. Nella realtà, fino a quando la maggior parte della popolazione europea era impiegata in agricoltura, le donne erano coinvolte nel lavoro dei campi tanto quanto gli uomini. La rivoluzione industriale ha cambiato notevolmente la vita lavorativa delle donne. Lavorare a turni per uno stipendio e in luoghi come una fabbrica, un ufficio o un negozio è diventato parte della vita moderna. Le donne giovani, non sposate o della classe operaia si sono trasferite soprattutto nelle città per lavorare nelle industrie o nel terziario. L'istruzione ha svolto un ruolo importante per l'ingresso delle donne nel mondo del lavoro, con una percentuale crescente di ragazze che frequentano la scuola durante il Secolo XX.
Rappresentazioni visive delle donne al lavoro (articolo)
7.I ruoli delle donne come lavoratrici si sono evoluti nel tempo. In che modo le società patriarcali hanno scelto di ritrarle? La storia delle donne richiede spesso una reinterpretazione, poiché le rappresentazioni visive possono semplicemente riflettere ciò che i creatori o i committenti hanno scelto di trasmettere.
Storia delle migrazioni
Persone in movimento. Come le migrazioni hanno cambiato il mondo (mostra online)
8.Attraverso i secoli le migrazioni hanno prodotto cambiamenti importanti nella vita economica e sociale, artistica e culturale dei paesi/città di destinazione.
Questa mostra, che è il risultato del progetto Migration in Arts and Sciences, vuole sottolineare, con il racconto di storie di vita esemplari, gli effetti positivi e di arricchimento dovuti alle migrazioni.
Lasciare l'Europa: una nuova vita in America (mostra online)
9.L'America è nota come terra di immigrati; una definizione che è essenziale per la sua identità. La migrazione europea in America può essere datata al 1620, quando i 100 “padri pellegrini” dall'Inghilterra intrapresero a bordo del Mayflower il difficile viaggio di quattro mesi attraverso l'Oceano Atlantico. La maggior parte degli europei emigrò in America tra il 1820 e il 1920. Arrivarono in due grandi ondate, prima dall'Europa settentrionale e occidentale all'inizio del XIX secolo, poi dall'Europa meridionale e orientale tra il 1860 e il 1920. Fuggivano soprattutto da cattive condizioni economiche o dall'oppressione politica.
Prima guerra mondiale
Le industrie delle armi (articolo)
10.L’industria ha svolto un ruolo importante nella Prima guerra mondiale. I processi di produzione e assemblaggio in serie di munizioni e armi avevano reso possibile una delle guerre più devastanti della storia dell’umanità. Lo sforzo bellico era stato accompagnato da importanti cambiamenti sociali nelle fabbriche: le donne furono chiamate a sostituire gli uomini reclutati dagli eserciti.
Le cartoline postali arma di propaganda (articolo)
11.Milioni di cartoline circolarono durante la Prima guerra mondiale influenzando l'opinione pubblica. Non sorprende che qualcosa di ordinario come una cartolina sia stato utilizzato dai governi dei paesi belligeranti per difendere l’operato dei propri eserciti, per screditare il nemico e per spingere le masse a sostenere la loro nazione. A pochi giorni dalla dichiarazione di guerra gli editori avevano stampato e posto in vendita cartoline a tema bellico. Le loro immagini hanno avuto un impatto senza precedenti sulle masse: la cartolina era diventata una potente arma di propaganda.
Come artisti e soldati hanno rappresentato la guerra (mostra online)
12.Negli anni precedenti al 1914 un'ondata di movimenti d'avanguardia - tra cui cubismo, espressionismo e futurismo - sconvolse il mondo dell'arte europea. Un numero significativo di artisti si arruolò e le loro idee radicali e stili visivi produssero nuovi modi per rappresentare un nuovo tipo di guerra.
Prima del XX secolo, la pittura tradizionale aveva ritratto battaglie decisive, spesso da punti di vista elevati, per illustrare e glorificare le azioni militari dei comandanti e dei loro eserciti. Nel Primo conflitto mondiale, tuttavia, la natura industriale della guerra, priva di momenti decisivi, caratterizzata da un succedersi continuo di battaglie di logoramento, fece sì che le narrazioni eroiche e le convenzioni della pittura storica non fossero più adeguate alla nuova realtà. La mostra presenta esempi di resoconti visivi degli artisti-soldati che avevano combattuto al fronte.
Il ruolo cruciale delle strutture sanitarie (articolo)
13.Dopo l'inizio della Prima guerra mondiale, il flusso di vittime travolse presto le strutture mediche esistenti nei paesi belligeranti. Un gran numero di edifici pubblici e privati furono adibiti a piccoli ospedali, la maggior parte dei quali operava nelle vicinanze di ospedali più grandi. Le categorie di specializzazione includevano unità chirurgiche, ortopediche, per malattie tifoidi e veneree, a cui si aggiunsero in seguito ospedali di convalescenza. L’articolo propone alcune interessanti fotografie scattate negli ospedali militari.
I luoghi di transito (mostra online)
14.Oggetto della mostra è la guerra vista come un mosaico di “luoghi”; luoghi che hanno segnato la guerra e che allo stesso tempo sono stati segnati dalla guerra. Palcoscenico di piccole e grandi transizioni, dove civiltà e barbarie, modernismo e arcaismo, distruzione e creazione, miti e razionalità hanno prodotto realtà intrecciate.
La guerra in musica (mostra online)
15.La musica ha svolto un ruolo importante durante la Prima guerra mondiale. In un’epoca in cui non esisteva ancora la radio e le registrazioni erano un fenomeno raro, la musica veniva ascoltata soprattutto dal vivo. Per le forze armate la musica non si limitava ad accompagnare le sfilate ma influenzava il morale dei militari. Inoltre, durante la guerra venne utilizzata sempre più come forma di propaganda.
Il suono delle trincee. La guerra in musica prende in esame l'importanza della musica nel corso del Primo conflitto mondiale e nell’immediato dopoguerra.
3. Didattica dei patrimoni culturali
Per incoraggiare gli insegnanti ad utilizzare nelle loro attività scolastiche i patrimoni culturali, è stata creata la piattaforma Teaching with Europeana. La piattaforma, in lingua inglese, si articola in due sezioni principali: Scenari di apprendimento (Learning Scenarios) e Storie di implementazione (Stories of Implementation), che contengono indicazioni ed esperienze didattiche in diversi campi, proposte e realizzate da insegnanti dei paesi europei. Nelle due sezioni è possibile impostare ricerche per Argomento (Arte, Filosofia, Musica, Storia, …), Livello scolastico, Metodologie, Competenze. I risultati delle ricerche vengono visualizzati da immagini rappresentative dei contenuti e da una breve descrizione. Cliccando sulle immagini o sulle didascalie si accede ai contenuti.
Circoscrivendo le nostre ricerche alla Storia, segnaliamo tra gli Scenari di apprendimento:
1. La contestualizzazione dei dipinti storici
I dipinti storici sono piccole finestre sul passato. Tuttavia, sono anche interpretazioni di pittori che appartengono a determinate nazionalità, e che si rivolgono a pubblici nazionali. Gli autori raffigurano selettivamente, esagerando o omettendo alcuni aspetti degli eventi storici (come ad esempio L'ingresso dell'imperatore Francesco I a Vienna dopo la pace di Parigi del 16 giugno 1814 di Johann Peter Krafft e La libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, luglio 1830). Ciò significa che, per conoscere e comprendere il passato, si devono contestualizzare e “sfidare” i dipinti storici come fonti di informazione. Questo scenario di apprendimento museale incoraggia i partecipanti a farlo: (a) esplorando e confrontando dipinti storici iconici, (b) immaginando come sarebbero se fossero stati realizzati da pittori di diverse nazionalità.
2.
Lo scenario di apprendimento proposto si basa su diversi poster/foto di propaganda di dittatori europei e governanti non democratici della prima metà del XX Secolo disponibili sul portale Europeana. Agli studenti vengono mostrate le immagini di propaganda per riconoscere le somiglianze nella rappresentazione di “uomini potenti” che non governavano in un contesto democratico ed erano comunemente raffigurati come una sorta di esseri superiori.
Oggetti nella storia e nelle nostre vite
3.Siamo inondati da oggetti. La maggior parte ci appare insignificante, nulla più che beni “usa e getta”. Le nostre vite sono diventate apparentemente così comode che diamo per scontata la gran parte degli oggetti che ci circondano e sbarazzarcene è diventata un'azione più virtuosa che conservarli per i nostri discendenti.
Cosa rendeva nel passato (e anche nel presente) un oggetto importante o prezioso per gli uomini? Questa è la domanda rivolta agli studenti al fine di ottenere risposte attraverso una serie di attività didattiche che includono una visita ai musei, per conoscere il lavoro dei curatori preposti alla selezione degli oggetti da conservare ed esporre, e una serie di letture per comprendere come il significato e l’utilità degli oggetti personali può cambiare bruscamente quando la gente è costretta ad emigrare abbandonando le proprie case e i mestieri di una vita.
Il patrimonio industriale nei secoli XIX e XX
4.Questo scenario di apprendimento è stato progettato per fare conoscere agli studenti, utilizzando le risorse del portale Europeana, cos'è un patrimonio industriale e in particolare le entità architettoniche che hanno caratterizzato il processo di industrializzazione in Europa.
Le donne nella Prima guerra mondiale
5.La storia del XX Secolo è segnata da importanti cambiamenti nello status sociale delle donne. A questo proposito, la Prima guerra mondiale è considerata il punto di svolta nell'evoluzione del coinvolgimento delle donne nella vita pubblica. Lo scopo principale di questa proposta didattica (che utilizza fotografie e fonti letterarie) è sviluppare la consapevolezza degli studenti riguardo al contributo delle donne allo sforzo bellico e alle conseguenze che questo coinvolgimento ha avuto (o non ha avuto) in termini di raggiungimento dei loro diritti politici.
I manifesti di propaganda nella Seconda guerra mondiale
6.Che cos'è la propaganda e che effetto ha su di noi? Perché i manifesti di propaganda sono stati utilizzati durante le guerre? Cosa li ha resi così efficaci?
In questo scenario di apprendimento vengono presi in esame i manifesti di propaganda della Seconda guerra mondiale in Europa: il loro stile artistico e contenuto linguistico, il messaggio di cui erano portatori.
Dopo aver studiato i manifesti delle collezioni digitali segnalate da Europeana, agli studenti è stato chiesto di crearne dei propri sul tema.
7.
Lo scenario educativo vuole far riflettere gli alunni sui cambiamenti avvenuti negli edifici scolastici durante l'ultimo secolo. Dopo aver esplorato la propria scuola e riflettuto sulle funzioni dei vari ambienti che la compongono, gli alunni visitano un vecchio edificio scolastico (in questo scenario educativo ne viene proposto uno costruito nella seconda metà degli anni ‘30). Infine, gli alunni vengono guidati nella ricerca di materiale fotografico su Europeana per costruire una linea del tempo digitale relativa ai cambiamenti dell’edilizia scolastica nel corso del Novecento.