Un’Enciclopedia open access.
di Antonio Prampolini
Indice
- L’Enciclopedia della fantascienza
- La storia alternativa o controfattuale
- Mondi paralleli e viaggi nel tempo
- La storia nella fantascienza
- Futurismo medievale
1. L’Enciclopedia della fantascienza
L'Encyclopedia of Science Fiction (SFE) è un reference work sulla fantascienza. Ideata da Peter Nicholls è stata pubblicata per la prima volta nel 1979 in formato libro e in una seconda edizione nel 1993. A partire dal 2011 è fruibile in rete, in modalità open access. Una nuova edizione è oggi disponibile online (quarta edizione – 2021).
L'enciclopedia è un work in progress autorevole, aggiornato periodicamente dal team editoriale con materiale scritto da esperti di fantascienza. Le voci riportano tutte le iniziali degli autori/contributori. In una lista a parte si trova l’elenco completo degli autori. Le voci, ad oggi circa 20.000, consistono in ampie bibliografie ragionate sulla letteratura fantascientifica e in profili biografici dei principali autori con numerosi link interni.
Il sito dell’enciclopedia SFE si articola in diverse sezioni che contengono gli indici, in ordine alfabetico, delle voci, degli argomenti, degli autori, dei media, dei paesi di riferimento: All Entries, Themes, Author entries, Media categories, International entries.
2. La storia alternativa o controfattuale
Una voce è dedicata alla storia alternativa o controfattuale (Alternate History).
Dopo avere definito la storia alternativa - «un resoconto di come sarebbe potuto diventare il mondo in conseguenza di qualche presunta alterazione nella storia» - la voce sottolinea come la qualifica di “alternativa” sia preferibile (con riferimento alla fantascienza) a quella di controfattuale che «generalmente rifugge gli strumenti della fantascienza» per meglio posizionarsi nell’ambito della storiografia ipotetica (si veda anche la voce Counterfactual).
Tra le prime pubblicazioni di storia alternativa, la voce segnala:
Louis Geoffroy, in cui Napoleone esce vincitore dalla campagna di Russia del 1812 e conquista il mondo intero.
Napoléon et la conquête du monde, 1812-1832: Histoire de la monarchie universelle (1836; trans as Napoléon and the Conquest of the World 1812-1832: A Fictional History, 1994), di
Edmund Lawurence, dove l’autore immagina l’invasione dell’Inghilterra da parte di Napoleone;
It May Happen Yet: A Tale of Bonaparte's Invasion of England (1899) di
Charles Felton Pidgin, dove viene raccontato un diverso esito del fatale duello del 1804 tra Aaron Burr (vicepresidente degli Stati Uniti) e Alexander Hamilton (ex segretario del tesoro durante la presidenza di George Wshington); duello che pose fine alla carriera politica di Burr in seguito alla morte di Hamilton. Nel romanzo di Pidgin, Hamilton non viene ucciso e Burr conquista il Messico e l'America centrale, diventa presidente degli Stati Uniti nel 1808, e in questo ruolo approva la costruzione del Canale di Panama nel 1814 e poi abolisce la schiavitù;
The Climax: Or, What Might Have Been: A Romance of the Great Republic (1902) di
Joseph Edgar Chamberlin, una serie di saggi romanzati che includono alcune ipotesi alternative nello svolgimento della storia: "Se Carlo II avesse rafforzato il suo legame con i lealisti della Virginia" e fosse salito al trono britannico con una idea migliore di come mantenere l'America all'interno dell'Impero; "Se Lafayette avesse tenuto sotto controllo il regno del terrore francese" accettando la presidenza nel 1792; "Se il padre di Abraham Lincoln si fosse spostato verso sud, non verso nord", così che Lincoln sarebbe potuto diventare presidente della Confederazione.
The Ifs of History (1907) di
3. Mondi paralleli e viaggi nel tempo
Ed ecco alcuni racconti/romanzi tra i numerosi elencati nella voce storia alternativa dell’enciclopedia:
Kim Stanley Robinson, ripercorre circa sei secoli di storia delle varie culture del mondo che si sono sviluppate in assenza dell'Europa, praticamente annientata dalla peste.
Sulla Peste nera: The Years of Rice and Salt (2002) di
Ward More, immagina che sia stato il Sud a vincere la guerra civile americana. Un eminente storico ha la possibilità di viaggiare indietro nel tempo fino al momento cruciale della battaglia di Gettysburg (1°-3 luglio 1863), che, vinta, nella finzione del racconto, dall’esercito confederato permetterà al Sud di vincere la guerra contro gli Stati dell’Unione del Nord;
Sulla guerra di secessione americana: Bring the Jubilee (1952) di
Richard Ned Lebow, contiene una serie di storie dell'Europa, possibili se la Prima guerra mondiale non fosse avvenuta. L’autore sostiene che quella guerra forse non sarebbe stata inevitabile se l’Arciduca d’Austria Francesco Ferdinando fosse sopravvissuto all’attentato di Sarajevo.
Sulla Prima guerra mondiale: Archduke Franz Ferdinand Lives!: A World Without World War I (2014) di
Sarban (pseudonimo dell'autore britannico John W Wall), racconto parzialmente ambientato in una Germania 100 anni dopo il trionfo dei nazisti nella Seconda guerra mondiale;
Sulla Seconda guerra mondiale: The Sound of His Horn (1952) di
Philip K Dick, racconto in cui i personaggi vivono in un mondo alternativo dove gli Alleati hanno perso la Seconda Guerra Mondiale, ma uno di loro alla fine impara che il mondo reale è quello in cui hanno vinto gli Alleati.
The Man in the High Castle (1961) di
La voce dedicata alla storia alternativa o controfattuale contiene diversi link interni a voci di approfondimento sulla letteratura fantascientifica relativa ai grandi eventi/tragedie del Novecento: Prima Guerra Mondiale, Seconda Guerra Mondiale, Olocausto, Guerra fredda. Si possono consultare, inoltre, i seguenti link: Time Travel e Parallel Worlds.
4. La storia nella fantascienza
La vera storia del mondo e le numerose storie alternative che avrebbero potuto sostituirla sono ampiamente presenti nei racconti di fantascienza, ma gli scrittori di fantascienza hanno anche tratto molta ispirazione dalla storia nel progettare futuri ipotetici.
La voce History in Science Fiction dell’enciclopedia si concentra in particolare sulla letteratura fantascientifica americana e inglese, notando come la prima sia stata influenzata da versioni mitizzate della storia del XIX secolo che glorificavano lo “spirito della frontiera” e la colonizzazione delle terre straniere (miti che hanno animato innumerevoli storie sull’esplorazione del sistema solare e sulla colonizzazione di altri mondi), mentre la seconda, da nozioni metafisiche pessimistiche, riflesso di una storia ciclica e di una realtà politica ed economico-sociale caratterizzata dal declino dell’impero britannico (dalla sistematica falsificazione del passato da parte del “Ministero della Verità” in 1984 di George Orwell – ispirata dalla pratica dell’Unione Sovietica di riscrivere la propria storia e persino di rimuovere i presunti traditori dell'ideale comunista dalle fotografie – a Chung Kuo di David Wingrove, dove una Cina egemone cerca di cancellare tutte le tracce della cultura occidentale nel mondo).
Tra le altre voci dell’enciclopedia sulla presenza della storia nella letteratura fantascientifica, particolarmente interessante è quella dedicata al Medieval Futurism.
Il termine era stato coniato da John Carnell, editore e curatore di antologie, nell'introduzione a New Writings in SF (1967) per descrivere un genere di fantascienza, in particolare anglo-americana, tendente a collocare le moderne tecnologie o quelle del futuro (in alcuni casi mescolate con quelle del passato) in mondi immaginari, situati su altri pianeti o sulla terra, dominati da sistemi di potere tipici di un medioevo, più o meno immaginario, con le relative simbologie.
Tra gli esempi narrativi di questa tendenza citati nella voce:
G. K. Chesterton, un romanzo dove l'autore immagina in una futura Londra (1984) la restaurazione di un governo medievale;
The Napoleon of Notting Hill (1904) di
L Sprague de Camp, racconto ambientato in un terra futura dove alieni invasori, riservando a sé l’uso della tecnologia moderna, hanno costretto l'umanità a tornare a vivere in una società feudale, per imprigionarla in una condizione di perenne subalternità;
Divide and Rule (1939) di
Poul Anderson, romanzo sulle conseguenze dello sbarco di una nave da ricognizione extraterrestre nell'Inghilterra medievale. Nell'anno 1345, nella città inglese di Ansby, Sir Roger, barone di Tourneville, sta reclutando una forza militare per assistere il re Edoardo III nella Guerra dei Cent'anni contro la Francia, quando all'improvviso, un'enorme astronave atterra fuori città. È un velivolo da ricognizione di un impero extraterrestre che vuole colonizzare la terra. Tuttavia, gli alieni, avendo dimenticato il combattimento corpo a corpo da quando è stato reso obsoleto dalla loro tecnologia avanzata, vengono colti di sorpresa dagli inglesi arrabbiati, che scambiano il velivolo per un trucco francese. Gli abitanti del villaggio e i soldati del barone di Tourneville prendono d'assalto la nave e uccidono gli alieni;
The High Crusade (1960) di
Frank Herbert, romanzo ambientato in una società feudale interstellare dove casate nobiliari controllano le risorse di diversi pianeti. Paul Atreides accetta la gestione del pianeta Arrakis dove viene estratta una droga ("spezia") che prolunga la vita e migliora le capacità mentali. Il controllo del pianeta è un'impresa ambita e pericolosa. La storia esplora le interazioni a più livelli tra politica, religione, ecologia, tecnologia ed emozioni umane, mentre le fazioni dell'impero si confrontano in una lotta per il controllo di Arrakis e della sua "spezia".
Dune (1965) di
Vengono citati anche due giochi di ruolo:
di Bill Bridges e Andrew Greenberg, gioco di ruolo ambientato in un impero interstellare gotico, moralmente e intellettualmente decadente, dove le stelle si stanno lentamente spegnendo. La società raffigurata è feudale e fortemente religiosa, consapevolmente evocativa dell'Europa del Medioevo;
Warhammer 40.000, gioco di ruolo progettato da Rick Priestley, Andy Chambers, Jervis Johnson, Gavin Thorpe e altri, è ambientato in un lontano futuro, quando un impero umano pseudo-medievale governa la maggior parte della galassia. Questo ambiente a volte ricorda quello del romanzo Dune di Frank Herbert, specialmente nella rappresentazione della scienza e della tecnologia.
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Email di contatto: poulainmarietherese39gmail.com
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