Didattica della storia

di Antonio Brusa
Il tema di storia sparisce o no?
«Ragazzi, so che state aspettando le indicazioni sul nuovo esame di #maturità2019 e posso finalmente dirvi che ci siamo! Qui trovate tutte le informazioni», cinguettò il ministro Marco Bussetti, il 4 ottobre 2018, annunciando i risultati della Commissione sulla riforma degli esami di Stato, presieduta da Luca Serianni, nella quale, fra i tanti provvedimenti, c’è quello dell’eliminazione di una delle due prove di storia, quella denominata “tipologia C”. Era la prova esclusivamente dedicata a questa disciplina. Ma non l’unica. Nella “tipologia B”, quella del saggio breve, era prevista un’altra prova di storia: questa dovrebbe rimanere, per quanto nella nuova configurazione del “commento a un testo argomentativo”. Uso il condizionale, perché…

di Enrica Bricchetto
I bambini di Moshe è un libro che serve a chi insegna per dare vita al discorso storico quotidiano. Raccontando storie, collocate in uno spazio–tempo ben preciso, con uomini e donne che hanno nomi e cognomi, compiono azioni, reagiscono o subiscono i colpi dell’ambiente in cui sono immersi, il docente riesce a dare più forza alla sua lezione. Compie meglio il processo di trasposizione didattica di quei nuclei fondanti, di quei concetti “base” della disciplina storica, senza i quali gli studenti non acquisiscono quadri interpretativi e non si orientano in quello che succede oggi tra le due sponde del Mediterraneo.…

di Antonio Brusa
L’altra domenica, il MuSe ha battuto il suo record di presenze giornaliere, 3792 visitatori. «La tempesta perfetta – mi ha detto Giovanni, che ci lavora come animatore (non so bene i loro job title, c’è una gerarchia articolata: mi perdonerà) – il tempo non è bello, quindi le famiglie sono venute, e oggi è la Giornata della Preistoria. Avremo le masse». Ci sono andato anch’io. Volevo vedere le attività. Molte di queste erano curate dagli operatori del Museo delle Palafitte di Ledro. Li conosco tutti e ne ho parlato altre volte, qui su Historia Ludens.
1. Nell’isola di Lost, ci sono vulcani, boschi e pianure, e bisogna cavarsela con pochi oggetti
2. Gruppi di bambini discutono animatamente, osservati da genitori partecipi
C’era Romana, che faceva Lost in Prehistory, il…

di Antonio Brusa
1. Una buona idea: aumentiamo le ore di storia.
Insegnare è difficile
Delle tre proposte di riforma dell’insegnamento storico, che Mariangela Caprara formula su “il Mulino” di settembre, la seconda è quella da sottoscrivere senza esitazione. Questa: «L’incremento delle ore settimanali di storia, distinta dalla geografia (sul cui insegnamento sarebbe auspicabile una seria riflessione a parte), sempre fino alla conclusione dell’obbligo scolastico, è il secondo passo indispensabile. Un numero di ore adeguato è necessario non già per trasmettere una grande quantità di informazioni/nozioni, ma per consentire lo svolgimento della didattica anche in forma laboratoriale e collegata con le realtà territoriali (musei, biblioteche, archeoclub, associazioni)».
Quante ore in…

Tratto da Shannon Selin*
(traduzione di Valentina Arcidiacono e Raffaele Guazzone; adattamento e note didattiche di Antonio Brusa)
Svegliarsi dopo la battaglia
L’8 gennaio1807, al termine della sanguinosa battaglia di Eylau, nell’attuale regione russa di Kaliningrad, il soldato francese Jean Baptiste de Marbot si risveglia, dopo aver trascorso alcune ore in stato di incoscienza: è coperto di sangue e si trova su un carro, circondato da cadaveri. E’ completamente nudo, indossa solo il cappello perché, dandolo per morto, gli hanno portato via tutti i vestiti e gli oggetti personali.
È lui stesso a raccontarci questa sgradevole esperienza.
Abbandonato nella neve in mezzo a cumuli di morti e moribondi, incapace di muovermi in alcun modo, persi conoscenza pian piano, senza soffrire [...] Credo…