di Joan Santacana Mestre
Gli avvenimenti del secolo XIX che hanno influito sul nostro futuro.
Propongo un modello di lavoro per gli insegnanti delle secondarie superiori, basato sulla ricerca in rete di immagini storiche. L’esempio riguarda il secolo XIX, fino agli anni ’80. Su questa base l’insegnante potrà costruire altri lavori, completando il percorso della storia contemporanea. Una proposta cronologica potrebbe essere questa (le date sono indicative):
1800-1880: modello qui sviluppato
1880-1919 | 1919-1945 | 1949-1980 | 1980-2008 | 2008-oggi
Di questo modello esiste un’altra applicazione, sulla storia delle donne contemporanee. (Da ricordare che Historia Ludens ha già pubblicato delle attività basate sulle date: vedi gli articoli di Cesare Grazioli e di Lucia Boschetti). Tutti questi lavori si basanno sulle immagini.
Nel caso qui presentato, si invitano gli allievi a cercare solo fonti primarie, cioè immagini prodotte nella medesima epoca dei fatti. Ogni periodo dovrebbe contenere massimo 20 date, che individuano eventi che hanno avuto un qualche effetto sul lungo periodo, e quindi sul nostro presente. Questo esempio è parzialmente completato, in modo da guidare gli allievi nel lavoro. Sui successivi, l’insegnante si regolerà a seconda della compentenza della classe.
Il lavoro può essere condotto individualmente, in gruppi, oppure collettivamente. Il protocollo didattico è semplice:
- Gli allievi devono cercare un’immagine su internet per ogni evento riportato nello schema.
- Ogni allievo aggiunge una breve descrizione dell’evento, ricavando da internet le informazioni relative.
- Quando lo schema è completato, si cercano le connessioni fra gli eventi e le si riportano nell’ultima colonna dello schema.
- Alla fine, si fa una discussione collettiva per decidere quale evento è il più importante rispetto ad oggi.
Immagine col titolo e la data | Si cercano informazioni in rete | Si mette in relazione l’immagine con le altre |
---|---|---|
Nel corso dell’età moderna, le spezie, che nel medioevo erano state un alimento esclusivo dei nobili, grazie allo sfruttamento delle colonie, diventano un bene alla portata di molti. Si forma un nuovo tipo di società, nella quale continuano a esistere le differenze di ricchezza, ma i poveri e la gente comune aspira a godere degli stessi diritti, riservati prima ai nobili: dal consumo del caffé alla libertà di espressione, ai diritti politici. | Si relaziona con la n. 20, data della rivoluzione industriale e quindi dell’estensione dei consumi. Ma si può mettere in relazione con la 8 e la 16, che si riferiscono al malessere dei ceti poveri.. | |
Questa battaglia impedisce a Napoleone di invadere l’Inghilterra e riafferma il predominio inglese sui mari europei e del mondo | ||
Segna il momento più alto del dominio di Napoleone sull’Europa. Il modello di stato francese si diffonde in tutta Europa. Napoleone giunge a controllarne buona parte, dalla Spagna fino alla Polonia. | ||
4. Battaglia di Waterloo. Abdicazione di Napoleone. 1815. | Fine della pretesa egemonica della Francia sull’Europa. | Si mette in relazione con 2, 3, 5, 6, ma anche con altre date che riguardano la Francia, come la 12 e la 18. |
Finisce il decennio francese e il tentativo di modernizzazione dell’Italia meridionale. I Borboni ritornano sul trono del regno delle Due Sicilie. | ||
6. Congresso di Vienna.1814-1815 | ||
Nel 1808 Napoleone aveva invaso la Spagna. Nel vuoto di potere che si determinò, le colonie americane tentarono di conquistare l’indipendenza e, dopo il Venezuela, che proclamò la sua indipendenza nel 1810, fu la volta delle altre colonie, fra le quali l’Argentina e il Cile. | ||
Evento significativo del sorgere della coscienza nazionale irlandese, e con questa, degli altri nazionalismi europei. | ||
12. La Francia conquista Algeri. 1830 | Con la conquista dell’Algeria inizia il processo di colonizzazione del Mediterraneo, che portò gli europei (Francesi, Italiani, Spagnoli e Inglesi) a impadronirsi delle regioni meridionali del mare. | |
13. Inizio della Guerra dell’oppio. 1839. | ||
15. Rivolta dei Cipays. 1857 | ||
16. La prima internazionale. 1864. | ||
18. Conferenza di Berlino. 1884 | ||
19. L’imperatore Pietro II abolisce la schiavitù nel Brasile. 1888 | L’ultimo paese occidentale ad abolire la schiavitù. Era già stata abolita dall’Inghilterra nel 1832, dall’impero ottomano nel 1847 e dalla Francia nel 1848. | |
20. La crisi di fine secolo. 1875-1895 | Questo periodo viene indicato come l’avvio della globalizzazione attuale. Da una parte vide la crisi di molti sistemi agricoli nazionali (come l’Italia), dall’altra vide l’intensificazione dei commerci internazionali, anche di beni alimentari, e la partenza della “seconda industrializzazione”. |
Nota didattica
Ogni immagine deve avere un titolo e un anno. Nel corso della discussione, gli allievi devono spiegare il significato dell’immagine e perché la considerano significativa. Le descrizioni da inserire nella seconda colonna devono essere brevi. Le relazioni fra le immagini sono libere: purché vengano motivate. Nel corso della discussione si può distinguere il grado delle relazioni: alcune sono in stretta connessione, altre no. È importante che l’allievo argomenti le sue decisioni.
Dopo aver lavorato, in gruppo o individualmente, si confrontano i vari schemi, in modo da redigere una versione soddisfacente.
Alla fine del lavoro, si prende in considerazione il rapporto fra ciascun evento e il mondo attuale. Anche in questo caso, si prova a distinguere fra le relazioni che ci appaiono forti e determinanti, e altre che lo sono di meno.
Se si prosegue il lavoro anche per gli altri periodi indicati, si avrà alla fine una visione sintetica dell’intero periodo della storia contemporanea, in soli sei schemi, e si potrà ragionare anche su un nuovo problema, assai interessante alla fine del curricolo: qual è l’eredità che i diversi periodi hanno lasciato al nostro presente?
Nota per la Dad
di Lucia Boschetti
L’attività può essere svolta anche a distanza utilizzando l’applicazione Padlet. Questo programma permette di creare gratuitamente fino a tre documenti. Se i compagni si scambiano l’invito per iscriversi a Padlet, però, si può aumentare il numero dei documenti gratuiti di ciascuno.
È sufficiente andare sul sito webe accedere con un account google o creando un nuovo profilo (meglio se su invito del primo compagno che l’ha fatto).
A questo punto basta cliccare “Crea un padlet” e scegliere il template “Timeline”. Dopo aver dato un titolo e scelto lo sfondo, cliccando sul simbolo + si procede ad inserire un nuovo evento.
Per ciascun evento si può inserire il titolo, un breve testo con le informazioni trovate e un’immagine, che può essere caricata o semplicemente richiamata inserendo l’URL del sito web. Gli eventi possono essere trascinati avanti e indietro sulla timeline: basta selezionarli e muoverli.
L’applicazione può essere utilizzata anche da smartphone. Una volta conclusa una timeline si può farne una copia (funzione “Clona” in alto a destra) e modificarne il formato: da timeline si può passare a raggruppamento a colonne o lavorare su una “tela”.
Nella Tela ciascun evento può essere collegato agli altri, inserendo anche un’etichetta brevissima che esplicita il collegamento. Nel caso delle colonne, invece, il fattore di raggruppamento va indicato come titolo della colonna sotto alla quale si mettono tutti gli eventi collegati. Se un evento va in due colonne, lo si copia. Quando si passa dal formato Timeline ad uno degli altri, inizialmente gli eventi appaiono tutti compressi sulla sinistra: basta tenerli premuti e trascinarli uno ad uno nello spazio a destra per riordinarli come desiderato.
Gli studenti possono lavorare su un padlet individualmente, ma anche a gruppi: dalla Home page, una volta effettuato il login, si nota il pulsante arancione “Partecipa a un padlet”: un membro del gruppo deve creare il padlet e condividere l’URL cliccando in alto a destra su “Condividi”. Inoltre, il prodotto finale può essere esportato come immagine o all’interno di una Google classroom.
In sintesi:- Le fasi 1 e 2 dell’attività possono essere svolte su Padlet con una Timeline.
- Per la fase 3, l’allievo o il gruppo passa dalla Timeline alla Tela o al Raggruppamento a colonne,
- e per la fase 4 illustra il proprio progetto scaricandolo come immagine e condividendo lo schermo durante una videochat, oppure attraverso la funzione Google classroom.