News

La Storia in piazza
Quest'anno è online e gratuita
Un ricco programma di conferenze e di corsi di formazione per i docenti caratterizza la manifestazione tradizionale di Palazzo Ducale. Sfogliate il programma e scegliete la vostra manifestazione.
22 marzo | h 10.00
Carlo GREPPI
La storia ci salverà
Il passato è presente nelle parole che usiamo, nei luoghi che conosciamo o scopriamo, nei paesaggi che guardiamo, nelle frontiere che attraversiamo, nei nostri simili a cui ci ispiriamo.
Carlo Greppi è storico e scrittore, ha collaborato con Rai Storia ed è membro del Comitato scientifico dell'Istituto nazionale Ferruccio Parri, che coordina la rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea in Italia
30 marzo | h…
di Antonio Brusa
Negli anni ’80, il concetto di alfabetizzazione, proveniente dalle discipline linguistiche, comincia ad essere applicato anche alla storia. Apparentemente intuitivo (“saper leggere e scrivere”), il concetto di alfabetizzazione storica è oggetto di una serrata discussione, perché – per definirlo correttamente - occorre tenere conto di “che cosa uno legge” e “con quale abilità e profondità uno legge e scrive”. Di conseguenza, abbiamo vari tipi di alfabetizzazione (digitale, artistica, visiva, meccanica ecc.). Qui riporto la sintesi delle proposte che riguardano la storia, adattando lo schema elaborato da Marshall Maposa e Johan Wasserman nella loro rassegna: Conceptualising historical literacy: a review of the literature, in “Yesterday and Today”, dic. 2008.
…

di Antonio Brusa
Fig. 1: “Public History Weekly” dedica il numero di febbraio 2021 all’analisi dei manuali del XXI secolo. Fonte
Aforismi:
- Ognuno sceglie il manuale adatto a sé
- Il manuale che va bene a uno non va bene a un altro
- Il manuale non si adatta al mio metodo
- Il manuale si adatta al mio metodo
- Il manuale è obiettivo e freddo
- Il manuale non è obiettivo ed è ideologico
- Il manuale contiene la storia calata dall’alto
- Il manuale non è tutto
- Il manuale vero è quello che l’insegnante si costruisce da solo
- Il manuale vero è l’ambiente che ci circonda
- Il manuale vero è il mondo
- La colpa è del manuale
- Il manuale non conta nulla, chi conta è l’insegnante
- Il manuale è troppo ricco
- Il manuale è troppo povero
- Tutti i manuali sono uguali
Queste e tante altre frasi fatte…

di Antonio Brusa
Nella varia mitologia cresciuta intorno alla figura di Cristoforo Colombo, troviamo esempi che illustrano significato e differenze di tre “deformazioni” del sapere storico: il falso, lo stereotipo e l’invenzione. Il primo è il famoso “uovo di Colombo”. Tutti conoscono questa storiella, falsa per quanto di nobili origini.
Probabilmente l’aveva inventata Giorgio Vasari, applicandola a Brunelleschi; poi Girolamo Bulzoni l’attribuì a Colombo. L’aneddoto esaltava la genialità dei due uomini del Rinascimento, di fronte a chi sminuiva la portata delle loro innovazioni, vuoi la famosa cupola, vuoi il viaggio verso occidente. La storiella dell’uovo diceva: tutti possono varcare l’oceano Atlantico, ma solo dopo che qualcuno l’ha fatto la prima volta dimostrando che si può tornare…

di Antonio Brusa
Fig. 1: A. Mucha, La resurrezione del popolo slavo, P. Finolezzi, Art Nouveau e Indipendentismo slavo nell’opera di Alphonse Mucha Fonte Il paradigma classico della didattica della storia – basato sui cinque elementi: aula, programma, manuali, lezione, interrogazione – si forma nel contesto di una complessa operazione di pedagogia nazionale, messa in atto dagli stati europei nel 1800. Una strategia che si attiva lungo molti canali: la filiera scuola-università, quella della produzione mitopoietica (le Invenzioni, come ci ha insegnato Eric Hobsbawm), l’intensa produzione di feste, inni e calendari nazionali, l’intervento sull’arredo urbano (nomi delle strade, monumenti, edifici pubblici), il sostegno alla produzione lirica (in Italia soprattutto), la sacralizzazione…