
Bari, 20 aprile
Ne abbiamo già parlato, del programma di studi del Tfa, proposto dalla Sisem (l’Associazione degli Storici modernisti italiani: vedi qui Un buon programma di studi per il futuro Tfa ). Ora si possono leggere per intero i documenti prodotti nella sessione appositamente dedicata alla Didattica, nella riunione di Palermo del 23 marzo.
Ci sono molte proposte interessanti. Fra queste c’è l’idea di istituire un Dipartimento virtuale di Didattica della storia, con il compito di raccogliere esperienze, proporre e realizzare formazione professionale online, proporsi come luogo di incontro e di discussione sui temi dell’insegnamento storico. In questo Dipartimento potrebbe trovare posto una banca di moduli didattici, realizzati seguendo un approccio storico nuovo e più…

Bari, 17 Aprile
Il film? Ha tutti i diritti di usare la preistoria come pretesto per una storia bella e avvincente. Non me ne faccio un problema. Anzi, più il film inventa, mescola, ironizza, stravolge e più – se lo fa con gusto – mi piace. Qui parlo del libretto che si trova nei supermercati e che mi sono comprato, sempre alla ricerca di idee e suggestioni di didattica ludica. Ne ho ricavato la ferma convinzione che i bambini non debbano essere lasciati soli a sfogliarlo. Non perché sia terrorizzante. Anzi: è bello, ben disegnato, ricchissimo di immagini (avercene manuali e prodotti scolastici di questa perfezione) e fatto in Cina (che è sempre una garanzia, di questi tempi). Al contrario: è congegnato così bene, un autentico rompicapo, che solo con l’assistenza dei genitori (e genitori…

Monteconero, 28 marzo
Non la insegno come te, ma sai, ho una certa sensibilità alla didattica. L’ho sentita decine di volte, questa frase. Tutte le volte che ho chiesto a un collega di storia come mai avesse deciso di insegnare Didattica della storia in un corso di formazione per insegnanti. Anche perché, la prima volta che l’ho sentita, un editore l’aveva rivolta a me (visto che sei così sensibile alla didattica, perché non dai uno sguardo a questo manuale?). Be’, sono sensibile alla didattica anch’io, lo ammetto. Tanto che, con un certo numero di colleghi (pochi in Italia, molti in tutto il mondo), ci abbiamo lavorato su e ci abbiamo costruito una disciplina, che si chiama “Didattica della Storia”, e vanta due associazioni internazionali.
Questa disciplina ha una sua biblioteca,…

Autore: GIOVANNI GHISU*
- Destinatari: alunni di classe prima o seconda di scuola secondaria superiore.
- Momento didattico in cui inserire il laboratorio: al momento della trattazione dell’impero romano.
- Tipologia di laboratorio: laboratorio aperto con materiali divulgativi – scritti e audiovisivi - forniti solo parzialmente.
- Tipologia di strumenti utilizzati: pagine tratte da testi specifici, documentari di divulgazione storica, ricerche in internet.
- Tempi: un’ora iniziale + 3 settimane di lavoro extrascolastico in gruppo + 2 ore di esposizioni finali, commenti e conclusioni + un documentario visto e commentato in gruppo.
Introduzione
Il professore propone alla classe un laboratorio per approfondire alcune questioni di storia sociale dell’antica Roma, sulle quali spesso…

Criteri, materiali e percorsi didattici secondo lo Yad Vashem
Autore: Maria Angela Binetti
Introduzione
La giornata della memoria e quella del ricordo sono passate e, come ogni anno, sono state accompagnate dalle solite polemiche. Per fortuna, sempre meno astiose. Trattare argomenti così scottanti, richiede più che mai all’insegnante una riflessione preliminare a freddo, che eviti facili, e spesso controproducenti, approcci emotivi e si fondi su una rigorosa analisi storiografica. La politica nazista di deportazione e sterminio fu un fenomeno complesso, che colpì non solo gli ebrei, ma anche altre categorie, come i malati mentali, i sinti e i rom, e i prigionieri di guerra sovietici (di cui circa 3.300.000 vennero lasciati morire di fame, stenti e malattie nei campi in cui erano…

Bari, 23 marzo
Sgrana gli occhi e sorride. Ora sto per dire una stupidata da paperissima, mi fa. Visto che ci sei, provaci. Dimmi almeno il secolo. La butto sullo scherzo. Ancora un sorriso di perdono, VII secolo. La battaglia di Canne. Prima o dopo Cristo? Dopo, naturalmente. Non mi straccio le vesti. Figurati. Mi ero già pentito della domanda. Sapevo che sarebbe finita così. Era da tempo, infatti, che mi ero accorto che la battaglia di Canne non è una conoscenza scontata, sulla quale scherzare nei corsi di aggiornamento (“non basta sapere la battaglia di Canne” “ben altra cosa è la società romana” ecc ecc). Ho conosciuto studenti che spergiuravano di non averne mai sentito parlare, altri che ricordavano che era stata vinta dai romani, o che questi avevano combattuto contro i persiani.…

Autore: Susy Cavone
Ho cominciato a raccogliere i siti per la mia tesi di laurea, sulla Didattica della Preistoria. Poi ho continuato, li ho riorganizzati ed eccoli qua, a disposizione di tutti: professori, studenti e amanti di questa splendida branca della storia.
Sono debitrice a molti, per questo lavoro. Fra gli altri, a una precedente sitografia, redatta da Mario Iannone, Valentina Sepe e Maria Corallo (ora in I beni culturali: un patrimonio mediato dalla didattica, http://www.mondimedievali.net/Storiainsegnata/beniculturali.htm). Spero che i lettori si comportino allo stesso modo: aggiungendo altri siti, che sembrano loro interessanti, o copiando questa stessa sitografia. Basta inviarci l’indirizzo, con il vostro commento.
ARCHEOLOGIA E DISABILITA’ …

Autore: Cesare Grazioli
Indice:
A. Il processo di trasformazione della mondializzazione in globalizzazione
B. Il processo di formazione della società di massa e la sua diffusione nel mondo
Introduzione
Che il Novecento contenga una quantità di fatti, notizie e problemi che è difficile gestire, è un dato che, anno dopo anno, appare sempre più vistoso. Inoltre, la tendenza dei docenti è in genere quella di cominciare la spiegazione con i fatti dell’Ottocento e procedere cronologicamente. In questo modo, non si arriva mai a trovare il tempo per studiare il mondo attuale. Per ovviare a questo problema, occorrerebbe individuare i processi fondamentali, quelli che attraversano il secolo e giungono fino ad oggi. Vanno colti osservando il secolo “da lontano”, come se lo…

Marsiglia, 2 marzo
Non so se qualcuno l’ha già inventata. Sicuramente sì. In ogni caso, è divertente riproporla, la Cronofoto. Ecco l’idea. Cercare di fotografare il tempo. Questa l’ho scattata a Marsiglia, capitale della cultura per il 2013.
D’accordo, non è una foto artistica e l’iphone è solo comodo, e per di più maneggiato da un tipo provvisto di doti fotografiche scadenti. Comunque, ho riunito nella stessa immagine oggetti appartenenti a tempi diversi. A destra una chiesa, la Cattedrale St. Marie Majeure o basilica di Sainte-Marie la Major, a sinistra la poppa di una nave e in alto un oggetto misterioso, ma chiaramente ipermoderno, del quale parleremo subito.
Tutto chiaro. Dalla cattedrale medievale, alla nave turistica, alla…

Autore: Marco Cecalupo
I bei saggi ci fanno venire sempre belle domande. Ecco quelle che formulo, leggendo l’ultimo numero di “Strumenti”, la bella rivista di Mani Tese (numero 60, febbraio 2013).
Mi sembrano questioni importanti. Ve le comunico, sperando che, leggendo anche voi la rivista, ve ne vengano in testa tante altre, e ugualmente importanti.
- Cosa significa partecipare nei processi decisionali, nell'epoca del “mipiacismo” telematico?
- Le pratiche comunitarie improntate sul modello della decrescita si applicano alla scala della politica degli Stati, cioè in una dimensione più ampia e non comunitaria?
Geyser”, Francesco Paleari, liceo scientifico ”Primo Levi”, San Donato Milanese (MI).
- Quale formazione esige la figura professionale dell'insegnante? Scuole di…

Autore: Antonio Brusa
Introduzione a Il mondo economico del bambino
Il mercato-giocattolo incanta più me che mia figlia. E’ perfettamente miniaturizzato, frutta, verdure, pesci, carni. Il piccolo registratore di cassa fa i rumori di una volta, campanelli e suoni di ingranaggi. Giochiamo? Mi dice. Va bene, rispondo. Tieni, allora. Abbassa la manopola, apre il cassetto. Prendi il resto. Scatta il riflesso del padre. Ora ti spiego come va il mondo, faccio per intervenire. Prima prendo la merce, poi pago, poi tu mi dai il resto. Ma la bambina è così sicura, che decido di sopprimere l’istinto e di stare alle sue regole. Prendo il resto, ringrazio e mi metto a comprare. Ci sarà tutto il tempo per capire che il mondo va diversamente.
Invece, mi è capitato fra le mani il libro di Anna…

Autore: Antonio Brusa
La guerra insegnata. Note di didattica per la scuola e per i musei. (Parte prima)
Indice
1. Craonne, la città martire
2. Gallipoli, la spiaggia sacra
3. Perché studiare la guerra?
1. Craonne. La città martire
Craonne si trova nel Nord Est della Francia, sotto le Ardenne, dove si affrontarono soldati di molte guerre, europee e mondiali. Per una di quelle eccezioni che si imparano solo in loco, si pronuncia Cran (ma dubito tutti i francesi lo sappiano). La città è piccolissima, un insediamento sparso, con una vecchia scuola, adibita a mensa, e un palazzo comunale costruito con i fondi del governo svedese (omaggio alla città martire). La città importante più vicina è Laon. A un medievista brillano gli occhi a sentirne il nome. Qui si elaborò la…

Autore: Massimiliano Lepratti
Indice:
1. Prologo
2. Prima storia. La miccia: ossia la moneta non si sa più quanto valga
3. Seconda storia: il combustibile, ossia quando le case statunitensi scesero di valore (sorprendendo tutti)
4. Terza storia: l'incendio si propaga
5. Appendice. Chi ferma l'incendio?
1. Prologo
La crisi che abbiamo conosciuto a partire dal 2008 non è la prima e probabilmente non sarà l'ultima grande crisi economica e finanziaria conosciuta dall'umanità. Le spiegazioni possono essere tante e complesse, ma per voler essere semplici si può cominciare dicendo che tutte le crisi hanno un elemento di partenza comune: qualcosa a cui prima si dava un valore elevato improvvisamente perde questo valore. Nel 2008 questo qualcosa sono…

Erano anni che ci lavorava, Cesare Grazioli, sulle canzoni italiane. Le scaricava pazientemente da youtube e ne cercava, una per una, le note filologiche (esiste anche una filologia delle canzonette). La sua idea: semplice ed efficace. Portarle in classe - lui insegna al Bus, uno straordinario complesso di scuole superiori di Reggio, massacrato come non pochi dalla Gelmini - e usarle come fonte accattivante, per far studiare gli ultimi centocinquant'anni.
Pubblicarle in Italia? difficile. Ci ha pensato Daniel Prevost, del liceo italo-francese di Lione, adattando i pezzi in modo che non ricadano nella tagliola dei diritti di autore. Ecco, di seguito, la presentazione del collega francese, e l'indirizzo del sito "La clé des langues" (interessante, peraltro, per fumetti,…

Ci sono gli effetti speciali, per chiudere il ciclo delle Summer School sul Paesaggio Storico, che si tengono a Gattatico, presso Reggio Emilia, ormai da cinque anni. Siamo partiti con la preistoria e, quest’anno, giungiamo agli ultimi decenni. Di qui ci proietteremo verso il futuro. Gli effetti speciali? Eccoli: l’ultimo giorno di questa Summer, Bibo Cecchini (dell’Università di Alghero), con il suo staff e la collaborazione di colleghi della Bicocca, prepara un programma di simulazione. I partecipanti al seminario immagineranno i cambiamenti che, secondo loro, sono idonei ad affrontare i nostri problemi e magari a superarli. Il programma ce ne farà vedere gli effetti nel futuro.
Sotto elezioni, uno direbbe, ne avremmo proprio bisogno di un “laboratorio creativo” di questo…

Autore: Antonio Brusa
Le foibe: i fatti, la costruzione della memoria, la ricerca storica.
Strumenti per la didattica1
Sommario
a. Introduzione
b. I fatti, cronologia e carte
c. Una storia tra politica e scuola
d. La didattica. Qualche avvertenza
A. Introduzione
Digito “foibe” sul motore di ricerca. Un milione e duecentosettantamila pagine (al 10 febbraio 2013). Si aprono con l’immancabile Wikipedia, poi è un susseguirsi di voci contrastanti: ora un giornale di destra, ora il sito Anpi, ora il circolo anarchico e poi quello neofascista. Dopo un centinaio di titoli, finalmente, compare qualche storico: è la manchette del libro di Raoul Pupo e Roberto Spazzali.
Un testo di riferimento, preceduto però da un cupo avvertimento. Attenti: secondo la sinistra va a finire che…

Autore: Susy Cavone
Il difficile collegamento fra la scienza preistorica, la ricerca archeologica e i destinatari del sapere storico ha generato nel tempo la divulgazione di una falsa preistoria, infarcita di innumerevoli stereotipi. Come tutti gli insegnanti sanno, gli effetti di questa cattiva circolazione del sapere si riscontrano negli allievi, sia quelli delle elementari; sia negli studenti del primo anno delle superiori.
Vi invitiamo, in questo contributo, ad avventurarvi in questo universo mediatico, e a correrere insieme il rischio di incontrare uomini seminudi, villosi,
impavidi cacciatori, divoratori dicarne cruda, ovviamente armati di clava, oppure donne prosperose, dalle forme inevitabilmente perfette, eternamente rapite da qualche maschio…

Autori: Antonio Brusa, Teresa Cavone, Maria Pia De Bellis, Mario Iannone, Chiara Palmieri, Valentina Ventura
Introduzione
Negli ultimi due decenni si sono diffuse nelle scuole alcune proposte didattiche che nei decenni precedenti erano state esclusive dei gruppi più innovativi italiani. Fra queste, il laboratorio e la didattica operativa. A questo aspetto positivo, fa riscontro un aspetto negativo. Questa diffusione non è stata accompagnata da una riflessione e da un aggiornamento culturale adeguati. Di conseguenza, imperversano nelle scuole i “simil-laboratori” e la pseudo-operatività. Imitazioni dell’operatività vera, si riducono a esercizi e questionari, a giochini a volte privi di senso. Un fenomeno analogo è accaduto per una pratica innovativa fra le più promettenti:…

Passatempo, 5 febbraio
In questo imperversare di giornate della memoria e di anniversari, passa sotto silenzio il cinquantenario della nascita della scuola media unica. Se ne ricorda giusto il Cidi, che ha messo a disposizione una bella pagina di contributi, dalla quale ho ricavato la vignetta di Staino. Quella riforma interessa anche la formazione storica dei cittadini italiani. Per la prima volta gli allievi italiani poterono avvicinarsi ad una storia un po' più scientifica degli aneddoti e delle moralità, che caratterizzavano l'insegnamento nelle elementari. Nacquero i primi manuali con i documenti: il Brancati, il Di tondo-Guadagni. Opere che restarono in commercio per decenni. Si cominciò a parlare di laboratori e di ricerca in classe e, alla fine di quel decennio, Giuseppe…

Suggerimenti e esperienze per un’escursione efficace nel territorio.[1]
Autori: Marco Cecalupo e Giuseppe Febbraro (insegnanti di Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado, Reggio Emilia)
Introduzione:
Si può fare scuola fuori dall'aula. Gli insegnanti lo sanno, ma spesso lasciano al mercato dell'educational anche la gestione didattica delle uscite, con risultati mediamente piuttosto deludenti.
Come suscitare, invece, l'interesse di tutti (docenti e studenti) nei confronti di un'escursione nel paesaggio? Innanzitutto trasformando quest'ultimo in un oggetto vivo, problematico, stratificato, denso di significati spesso discordanti, patrimonio di tutti, nessuno escluso. Se l'uscita è dotata di determinate qualità, la sua efficacia è indiscussa: mobilita tutte le intelligenze e…