
La scrittura in comune, da parte di un gruppo di storici e studiosi di didattica della storia, provenienti da otto paesi del Nord e del Sud del Mediterraneo, ha portato alla creazione di Méditerranée. Une histoire à partager /Mediterraneo. Una storia da condividere (edito da Bayard, Parigi).
Questo progetto è centrato su una scala radicalmente nuova, quella mediterranea. Si propone come complemento per gli insegnanti, che troppo spesso hanno materiali e programmi rinchiusi nella scala nazionale. Tiene conto delle evoluzioni recenti della disciplina storica e in particolare della storia mondiale e della connected history.
Il volume si compone di cinque capitoli, dalla preistoria alla primavera araba. Ogni capitolo presenta una contestualizzazione storica e studi di caso selezionati…

Autore: Antonio Brusa
La Risiera di san Sabba era un grande complesso industriale, per pilare e stoccare il riso importato nello scalo di Trieste. Fu costruita nel 1913, quando la città faceva parte dell’impero austroungarico. Passò quindi all’Italia, ma – trent’anni dopo – tornò ad un governo d’oltralpe, dal momento che dopo l’8 settembre la regione giuliano-dalmata venne annessa al terzo Reich. Poco dopo, nel 1944, la Risiera venne riconvertita in un campo di sterminio, dove vennero imprigionati e uccisi migliaia di partigiani e oppositori politici (si ipotizzano dalle 3 alle 5 mila vittime) e dove venivano concentrati gli ebrei della regione, per essere poi inviati ad Auschwitz. Alla fine dell’aprile del ‘45, prima di fuggire, le truppe naziste fecero saltare il forno crematorio e,…

Autore: Marika De Filippis
Marika De Filippis, archeologa e abilitata presso il Tfa di Bari, ha partecipato al seminario sul paesaggio storico, organizzato da Proteo in ricordo di Luciana Bresil, indimenticabile docente della scuola media “Michelangelo” di Bari, e colonna della didattica della storia presso il Cidi. In attesa di pubblicare i contributi per esteso, HL le ha chiesto di farcene una rapida sintesi (HL).
Le questioni di fondo
Saverio Russo, che insegna storia moderna presso l’Università di Foggia, ci aiuta a chiarire gli elementi essenziali dello studio del Paesaggio storico a partire dalle due opere che lo hanno introdotto in Italia. I contributi di Emilio Sereni con la sua Storia del paesaggio agrario italiano (edito da Laterza) e di Marc Bloch con I caratteri…

Autore: Mariangela Binetti
Di Mariangela Binetti i lettori di HL conoscono già il suo report dal Seminario di formazione dello Yad Vashem, nel quale si spiega la metodologia didattica che vi viene insegnata. Da quell’esperienza Mariangela ha ricavato il laboratorio che qui riportiamo, che è stato presentato ai docenti durante il seminario Conoscere, pensare, insegnare la Shoah, che troverete sempre su HL. Questo articolo si compone di una breve presentazione e del materiale allegato, pronto per l’uso. (HL)
Ci sono due esigenze, che mi hanno spinto a progettare questo laboratorio: la prima didattica e la seconda professionale.
L’esigenza didattica risiede nel fatto che, avendo ereditato una quinta Liceo linguistico abituata all’apprendimento mnemonico della Storia, …

Evitiamo che il parlamento italiano prenda una decisione avventata, contro la quale si stanno mobilitando storici e docenti.
La strada della verità storica di Stato, che è propria dei regimi totalitari, non serve a far crescere coscienza e consapevolezza dei crimini del passato, ma rischia di trasformare in paladini della libertà d’espressione coloro che osano pronunciare giudizi contrari non solo alla verità storica ampiamente acclarata ma allo stesso buon senso.
Fare una legge crea la perversa convinzione che il problema sia risolto, e quindi possa essere accantonato e rimosso. Mentre occorrerebbe una incisiva campagna educativa, nelle scuole e nei mezzi di comunicazioni di massa, chiamando a partecipare l’intera società. Il razzismo si sconfigge con l’educazione, la cultura e la…

Autore: Marco Cecalupo
Un gioco di orienteering per conoscere il paesaggio urbano medievale. Con testi facilitati e per una classe interculturale.
Marco Cecalupo è stato uno dei primi studenti di didattica della storia, a Bari. A lungo ha collaborato con questo insegnamento. Ora insegna a Reggio Emilia, e fa parte del Comitato scientifico di Historia Ludens. Questo è il racconto della costruzione e dello svolgimento di un gioco-escursione, giocato negli ultimi due anni (2012 e 2013) da cinque classi di prima media di Reggio Emilia nella città di Lucca, corredato dai materiali di gioco e da commenti e foto prodotte dai giocatori. Sul modello didattico impostato presso la Summer School “Emilio Sereni” di Gattatico (RE), questa attività coniuga lo studio del paesaggio urbano con…

Autore: Laura Paviotti
Questo laboratorio e il gemello sull’emigrazione (di Silvia Furlanetto) provengono dal Tfa di Udine/Trieste, coordinato, per quanto riguarda la storia, da Andrea Zannini. Come vedrete, sono proposte di lavoro che vanno provate e riprovate. Credo che dobbiamo capire quasi tutto della didattica digitale. Interazione immediata fra allievi e docenti, grandi quantità di materiali, materiali di genere diverso, e il mezzo – infine – che invita gli allievi a scrivere, dialogare e collaborare. Queste sono le premesse. Ma non dobbiamo fermarci a queste, altrimenti, finito l’effetto novità, anche questa se ne andrà nella soffitta delle illusioni perdute. (HL)
Indice
- Lo schema del Lab
- Punti di partenza : alcuni termini per orientarsi
- Le fonti :…

Autore: Silvia Furlanetto
La premessa di questo laboratorio è l’articolo pubblicato su HL, scritto da Furlanetto e da Paviotti, sul Laboratorio con la tecnologia wiki. In quella sede si spiega il programma da adoperare e si forniscono alcuni consigli sulla tecnica di conduzione del laboratorio (HL)
Indice
- Lo schema del laboratorio
- Esperienza di partenza: i tre documentari
- I gruppi
- La rielaborazione storica: fonti e letteratura storica
- Elaborati finali: la scrittura creativa
- Ruolo dell’insegnante e valutazione
Fig. 1 Cartolina agiografica sul cammino degli emigranti. Anni venti
Lo schema del laboratorio
Destinatari: alunni di classe quarta della scuola secondaria superiore.
Momento didattico in cui inserire il laboratorio: in seguito alla trattazione in classe…

Autore: Sergio Chiaffarata
Due studi di caso su ebrei e seconda guerra mondiale
Indice
1. Via Garruba, 63, o la memoria transitoria
2. Torre Tresca e i distruttori di storia
1. Via Garruba, 63, o la memoria transitoria.
Il luogo: Palazzo De Risi
Chi cammina nel quartiere murattiano di Bari, e incrocia l’angolo di via Quintino Sella con Via Garruba, spesso non presta attenzione a questo edificio di fine ottocento - inizi novecento, in stile neoclassico (tardo rinascimento).
Si fermano solo i passanti che attendono al semaforo, si spostano fra gli uffici o fanno acquisti nelle attività commerciali della zona. Raramente si tratta di un osservatore curioso ed attento, perché quest’angolo è un luogo di traffico e di rapido passaggio, per…

Autori: Damiano Costantino, Ugo Di Rienzo, Claudio Monopoli
Del tutto ignara di quelle che nella scuola si chiamano correntemente “le buone pratiche”, e incapace perciò di valorizzarle, l’Università italiana, e in particolare l’Università di Bari, lascia svanire nel disinteresse il Corso di Storia e Didattica della Shoah, organizzato da Francesca Romana Recchia Luciani, il 18 e 19 ottobre, in concomitanza con le analoghe manifestazioni di altre 13 università. C’erano oltre duecento partecipanti, fra insegnanti, studenti e cittadini interessati. Queste note – scritte da tre studenti, giovani collaboratori dell’Associazione del Centro Studi Normanno Svevo - servono a lasciare una traccia del loro impegno. Historia Ludens, nei prossimi giorni, ne metterà a disposizione dei lettori materiali e…

Autori: Silvia Furlanetto, Laura Paviotti
Silvia e Laura sono allieve del Tfa friulano/triestino – classe A050 -, curato da Andrea Zannini, uno dei pochi docenti di storia italiani che si occupa, non saltuariamente, di didattica della storia e che, con Walter Panciera, ha scritto un manuale di didattica della storia, edito da Mondadori nel 2009. Dal loro lavoro, HL ha ricavato tre contributi: questo, di impianto, nel quale si spiega in che modo si può usare la tecnologia wiki per insegnare storia. Seguiranno due esempi, uno sul muro di Berlino, l’altro sull’emigrazione italiana (HL).
Indice
- Che cos’è il wiki
- Wikispace.com, un programma per insegnare
- Vantaggi per gli studenti
- Ruolo del docente
- Competenze di laboratorio
- Per chi vuole provare
- Bibliografia
…

Autore: Charles Heimberg
Charles Heimberg insegna Didattica della storia e dell’educazione civica a Ginevra ed è coordinatore di «Le cartable de Clio» (consultabile sui siti dell'Università di Ginevra e dell'APRIDH), la rivista che negli ultimi anni si è imposta all’attenzione degli studiosi di didattica e ai professori di storia di lingua francese. Ci fa il regalo, a noi di HL, dell’editoriale dell’ultimo numero, dedicato alla questione del falso. Un tema che ci interessa da vicino. Abbiamo spesso parlato di stereotipi e conoscenze storiche erronee, soprattutto per quanto riguarda il Medioevo, e abbiamo condotto molte battaglie sui falsi costruiti intorno a luoghi e figure, come Federico II e Castel del Monte. In questo testo, a partire dall’analisi di alcuni aspetti della retorica del…

Bari 17 ottobre
Autore: Marcello Flores
Ecco perché è sbagliato fare una legge sui negazionismi
L’approvazione sembra unanime, al di là di qualsiasi larga intesa. Tutti applaudono alla modifica dell’articolo di una legge del 1975, che commina fino a tre anni di carcere per chi fa apologia di crimini quali il genocidio e così via. In questo clima stranamente euforico, vedo con preoccupazione che non ci sia nessuno che inviti alla prudenza.
Da storici e insegnanti di storia, penso dovremmo esprimere il desiderio che si possa mettere un bel due allo studente che dice castronerie, tipo negare la Shoàh, senza il timore che, all’uscita dalla scuola, due carabinieri lo portino in galera. Nessuna tregua nella lotta al razzismo e alle bestialità negazioniste. Ma un po’ d’attenzione quando si…

Bari-Roma, 15 ottobre
Una ricostruzione di Ötzi nel museo a lui dedicato a Bolzano www.iceman.it
La stampa di oggi riporta la notizia che nel sangue di 19 abitanti svizzeri, austriaci e altoatesini è stato trovato l’aplogruppo G nel cromosoma Y. E’ lo stesso presente nel sangue di Ötzi, “l’uomo di ghiaccio” conservato a Bolzano. Una variante genetica molto rara. Titola “La Stampa”: Ritrovati i parenti di Ötzi. Illustra il ritrovamento con una cartina (che in realtà mostra solo una parte dell’Alto Adige e dell’Austria, forse gli Svizzeri sembrano discendenti con meno diretti) intitolata La zona degli eredi.
Probabilmente qualcuno ricorderà la battaglia per questa eredità. Scoppiò subito dopo il ritrovamento dei resti. Giacciono dalla parte austriaca o da quella italiana? Questione di…

Bari, 14 ottobre
Per continuare un lavoro interrotto dieci anni fa, con Franca Roca, abbiamo organizzato una sessione di formazione/conoscenza sulla storia, per gli insegnanti baresi. Si svolgerà presso la “Michelangelo”, la scuola di Luciana (che Franca diresse per tanti anni) e che la nuova dirigente, Antonietta Scurati, ci ha messo a disposizione per il 25 ottobre.
Parleremo di paesaggi storici, un argomento che sta interessando la storiografia con sempre maggiore intensità, e che negli ultimi anni abbiamo visto di grande fecondità didattica. Per cinque anni ho diretto la Summer School sul paesaggio storico, intitolata a Emilio Sereni, il grande studioso, autore della fondamentale storia del Paesaggio storico italiano (Laterza), e, per quanto riguarda Bari, sono alcuni…

Bari, 9 ottobre
Misure di accompagnamento, per andare dove?
Partono le misure di accompagnamento per la messa in opera delle Nuove Indicazioni per la scuola di base (chiamiamola così, una buona volta). Differenze con il passato: esiste un sito dedicato. C’è voglia di trasparenza: il comitato scientifico, che coordina l’attività, è presente con i curricoli. Spazio per le direzioni regionali, che nominano le commissioni decentrate per coordinare in loco l’attività di sperimentazione. Previsto l’elenco e la pubblicazione delle cose fatte (un minimo di responsabilità, questa precauzione, ce la garantisce).
La volta scorsa (Indicazioni del 2007) il ministero stanziò una bella cifra, circa 20 milioni di euro, che distribuì alle direzioni regionali e che queste furono abilissime nel volatilizzare…

Autore: Antonio Brusa
Cinque giochi di storia, geografia e tanto altro.
Ho conosciuto Andrea Ligabue a Modena, giocando. Ha giochi dappertutto, sulle scale, sui tavoli e gli armadi, nella mansarda. Fra castelli di fiabe e case in miniatura, sparsi per casa, corrono e saltano i due gatti di famiglia. Giocano. Noi, invece, abbiamo già incominciato a lavorare. Carta e penna, prendo appunti. Andrea mi spiega le meccaniche semplici, cioè quei giochi così elementari, che se ne possono inventare adattamenti alla storia (o a altre discipline) senza troppa fatica. Andrea è un entusiasta del suo lavoro (fa il ludologo); mi parla e gli brillano gli occhi. Credo che anche a me dovrebbero brillare, quando intuisco qualche bella applicazione. Così, ve le scrivo e, se vi piacciono, ve le copiate. Vedrete…

Campo Jacotenente, Foresta Umbra, 28 settembre
Come faccio a entrare in camera con questa, dico sorpreso. Lui è un giovane aviere scelto. Ah non si preoccupi, la porta è aperta, sa, qui la manutenzione è quella che è. Accenna un sorriso. Entro, mi siedo sul letto. Preoccupatissimo per la mia schiena, perché è un vecchio letto a molle, mi guardo attorno. L’ambiente doveva essere dignitoso fino a pochi anni fa. L’abat-jour, nuovo ma senza lampadina, il rubinetto che funziona, ma cigola quando lo giro, le ante dell’armadio che iniziano a scrostarsi rivelano che la decadenza è recente. Ma il letto è ben fatto, e l’accappatoio bianchissimo è custodito nella plastica della lavanderia.
Le strade della base sono interrotte da ciuffi d’erba; il campo da tennis ha la rete…

Autore: Antonio Brusa
Le crisi economiche: un argomento ideale per il Laboratorio del Tempo Presente*
“It’s the economy, stupid!” fu la frase vincente che Clinton disse a Bush, quando lo sbaragliò alle elezioni del 1992. Bush aveva appena finito di strapazzare l’esercito irakeno, ma, non sapendo nulla di economia, fu colto in castagna, e perse. Oggi ce la potremmo rimpallare a vicenda quella frase, noi – docenti di storia – che in trent’anni di post-modernismo abbiamo fatto di tutto per rimuovere la sbornia di economia politica degli anni ’70, guadagnandone un analfabetismo che ci impedisce di capire le vicende nelle quali ci sembra di precipitare. Non capiamo noi e non capiscono i nostri allievi. Tempi angosciosi, concludiamo scuotendo la testa. Mi piacerebbe adottare quella frase…

Autore: Cesare Grazioli
Tre definizioni di un concetto molto, molto complicato
Indice:
- Questione di definizione
- Liberismo e impresa
- Liberismo e stato
- Liberismo oggi
1. Questione di definizione
Liberalism fra inglese e italiano
Per cominciare, è indispensabile che sia chiara la distinzione (tutta racchiusa in una sillaba) tra:
il LIBERISMO, di cui qui ci occuperemo - la teoria economica che risale allo scozzese Adam Smith -; e il LIBERALISMO, la teoria politica risalente a John Locke, che contro l’assolutismo sosteneva la divisione del potere (tra esecutivo/governo e legislativo/parlamento), l’inviolabilità delle libertà fondamentali dell’uomo (i diritti civili, diremmo oggi), e l’uguaglianza formale, cioè di fronte alla legge.
Per singolare…

San Marino, 10 settembre
Il museo dell’emigrante di San Marino
Chiaro. Uno che va a San Marino s’aspetta lo shopping e il Museo della Tortura, del quale non si parlerà mai male abbastanza. Ma se per sbaglio qualcuno si stacca dal corteo dei vacanzieri, che ciabattano e zoccolano verso la cima, e piega verso il monastero di Santa Chiara, ha la sorpresa di visitare un museo piccolo piccolo, ma che - a differenza di quello della tortura e del molto falso medievale che lo circonda – è un museo vero.
Ci sono andato con i partecipanti alla Summer School della Rete degli Istituti (Insmli) e me lo ha raccontato la direttrice, Patrizia De Luca. Ho scoperto una storia che non sospettavo. San Marino, terra di emigrazione. Una terra poverissima e avara. Gli uomini fanno i…