Biblioteca

di Antonio Prampolini
Wikimedia Commons è un archivio digitale open access di immagini, suoni e video, di pubblico dominio o con licenza libera, creato nel 2004 dalla Wikimedia Foundation (l’ente non profit che gestisce a livello mondiale Wikipedia). Funge da repository di file multimediali per i vari progetti della fondazione (Wikipedia, Wikivoyage, Wikisource, Wikiquote, Wiktionary, Wikinews, Wikibooks, Wikispecies).
Wikimedia Commons è un progetto collaborativo in continua crescita a cui tutti sono chiamati a contribuire caricando file, che possono essere modificati, copiati e usati gratuitamente da chiunque a patto che venga indicata la fonte e che le opere siano attribuite ai rispettivi autori. La lingua predefinita è l'inglese; tuttavia, l'interfaccia può essere configurata secondo…

a cura di Giuseppe Di Tonto
* Editoriale de "Il Bollettino di Clio", Nuova serie, Numero 15, Giugno 2021
Professore, perché dobbiamo studiare la storia?
E’ una domanda che abbiamo sentito pronunciare spesso nelle aule delle scuole dagli studenti. Essa nascondeva altri interrogativi certamente non retorici: a cosa serve studiare la storia? Ci servirà a qualcosa da adulti nella nostra vita futura?
La domanda, che potrebbe essere proposta come epigrafe di questo numero de Il Bollettino di Clio, ci riporta alla memoria un analogo quesito posto da Marc Bloch nell’introduzione al suo libro Apologia della storia o mestiere di storico. La risposta che lo storico proponeva nel suo libro, diventato un classico della metodologia storiografica, era rivolta ai dotti e agli scolari e tuttavia non ha…

di Antonio Prampolini
Nel 2011, in occasione delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia, l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana inaugurava il portale <treccani.it>, offrendo agli utenti della rete l’accesso libero e gratuito al suo vasto patrimonio culturale accumulato in oltre ottant’anni di attività (l’Istituto era stato fondato nel 1925 per iniziativa dell’industriale e mecenate lombardo Giovanni Treccani e del filosofo Giovanni Gentile). Il portale rientra nel più generale processo di migrazione delle grandi enciclopedie nazionali dalla carta al Web, che ha portato in rete non solo la Treccani, ma anche la Larousse e la Britannica. In Internet, le enciclopedie hanno trovato l’ambiente ideale nel quale poter svolgere e sviluppare al meglio la loro funzione di divulgazione del sapere affiancando o sostituendo una versione digitale a quella tradizionale cartacea. E sempre in Internet, negli anni duemila, sono nate nuove enciclopedie esclusivamente digitali. Tra queste, quella più consultata a livello mondiale è Wikipedia.…

di Antonio Brusa
Si deve al genio di Arnaldo “Bibo” Cecchini l’idea di una rapida enciclopedia sulla città, fatta di video di una decina di minuti: L’ambiente della specie umana. Vi si parla della definizione della città, della sua storia, delle sue ingiustizie, della sostenibilità, della città come luogo di apprendimento e di gioco, o, infine della città come sistema complesso e al tempo stesso fragile. Un’opera che, penso, potrà essere ben utilizzata nella didattica delle materie geo-storico-sociali.
Il mio video parla di storia della città. Qui ne riporto l’abstract. Sintetizzare in dieci minuti la storia della città è sempre un’impresa pericolosa. Lo si può fare da tanti punti di vista, tutti inevitabilmente parziali. Vorrei che il mio aiutasse ad aprire qualche discussione in…

di Antonio Prampolini, con una Prefazione di Lucia Boschetti
Il portale Themenportal Europäische Geschichte è una piattaforma digitale open access che si rivolge agli storici e ai docenti con saggi e fonti sulla storia europea dall'inizio dell’età moderna ad oggi.
Con l’obiettivo di favorire una sostanziale innovazione degli studi e delle ricerche nell’ambito della storia economica e sociale, politica e culturale dell’Europa (e, in particolare, dei suoi processi d’integrazione), il Portale propone uno spettro di argomenti e metodi volutamente aperto in una prospettiva transnazionale e multidisciplinare.…