di Antonio Prampolini
Per un migliore utilizzo delle risorse della rete sulla storia della schiavitù si propone di seguito una sitografia in ordine alfabetico degli autori (studiosi, enciclopedie, centri di ricerca, networks, associazioni culturali, istituzioni/enti, organismi internazionali) degli articoli/testi/documenti elencati nella Sitografia per temi.
Tutti i testi erano consultabili in rete alla data del 24 /11/2020.
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di Antonio Prampolini
La recente “guerra delle statue” ha suscitato un nuovo interesse per la storia della schiavitù e dello schiavismo. Historia Ludens ha affrontato l’argomento negli articoli di Antonio Brusa[1] e di Daniele Boschi[2].
Numerose e disperse nel “mare magnum” del Web sono le fonti digitali sull’argomento. Il loro utilizzo impone perciò un attento lavoro di individuazione/ selezione e giustifica una sitografia che percorra la storia della schiavitù attraverso i secoli dall’antichità alla nostra contemporaneità.
La sitografia che qui si propone è suddivisa in due parti: Schiavitù / Schiavismo e Abolizione della schiavitù / Abolizionismo. Nella prima parte le fonti digitali sono aggregate per epoche/periodi storici (Antichità, Medioevo, Età Moderna, Forme contemporanee di…
di Antonio Brusa
Thunderbird, “uccello del tuono”, è un mito/favola comune a popolazioni indigene americane ed europee. Il nome azzeccato per una divisione nella quale latinos e nativi americani militavano insieme a soldati statunitensi. Uno straordinario esempio di integrazione, oltre che di abnegazione e di incredibile…
di Daniele Boschi
Un corposo dossier sulla Guerra delle statue
Historia Ludens è intervenuta più volte sulla questione dell’abbattimento delle statue, con articoli sugli attacchi ai monumenti avvenuti a partire dal giugno scorso, sul dibattito sviluppatosi intorno alla cosiddetta “guerra delle statue” e sulla proposta di abbattere la statua di Costantino il Grande; abbiamo pubblicato inoltre una sitografia analitica e la presa di posizione degli storici che lavorano al progetto Contested Histories dell’IHJR (Institute for Historical Justice and Reconciliation). Ma l’analisi degli eventi più recenti rimarrebbe sicuramente incompleta, se tralasciasse il fatto che la principale…
di Joan Santacana Mestre
Gli avvenimenti del secolo XIX che hanno influito sul nostro futuro.
Propongo un modello di lavoro per gli insegnanti delle secondarie superiori, basato sulla ricerca in rete di immagini storiche. L’esempio riguarda il secolo XIX, fino agli anni ’80. Su questa base l’insegnante potrà costruire altri lavori, completando il percorso della storia contemporanea. Una proposta cronologica potrebbe essere questa (le date sono indicative):
1800-1880: modello qui sviluppato
1880-1919 | 1919-1945 | 1949-1980 | 1980-2008 | 2008-oggi
Di questo modello esiste un’altra…
Falsi e fake news, fra passato e presente
di Amedeo Feniello
Ma il falso appartiene solo alla nostra epoca? Solo le infinite voci, bulimiche e caotiche, dei social sono capaci di catalizzare fake news? Proprio no. Due libri apparsi entrambi nel 2020, il primo del compianto Paolo Preto (Falsi e falsari nella storia, a cura di W. Panciera e Andrea Savio, ed. Viella) e il secondo di Tommaso di Carpegna Falconieri (Nel labirinto del passato, Laterza 2020) ci introducono nella foresta, ampia ed intricata, dei falsi e dei falsari. Del falsario, ciò che colpisce è specialmente la dimensione psicologica. L’ostinata schiettezza non solo nella ricerca della imitazione maniacale di copie identiche al millimetro di un medesimo oggetto, di un’opera d’arte, di un documento, di una…
di Giuliano De Felice
La Convenzione di Faro, finalmente
Finalmente anche in Italia si è iniziato a parlare di archeologia pubblica e partecipata, soprattutto sulla scia della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, meglio nota come Convenzione di Faro, a lungo (15 anni!) discussa e fresca di ratifica in Italia. Una Convenzione tutt’altro che perfetta ma che comunque rappresenta un enorme cambiamento rispetto al passato, soprattutto per l’idea di fondo di far ruotare tutto l’universo del patrimonio culturale (e quindi anche archeologico) intorno al concetto di comunità di patrimonio, definito come
un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici del patrimonio, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli…
di Giuseppe Sergi
La storia non ama le "svolte"
Un permanente contrasto caratterizza, negli ultimi decenni, il rapporto fra scienziati che praticano la storia delle tecniche e storici puri: i primi fondano le loro riflessioni su conoscenze storiche consolidate (e talora obsolete) del pieno Novecento, i secondi si tormentano sulla complessità dei contesti intellettuali e sociali; i primi amano i momenti di svolta (l’invenzione che avrebbe cambiato il corso della storia), i secondi – quasi sempre – ricostruiscono la gradualità e individuano nell’«invenzione» il rischio che si tratti di un luo- go comune. Qualche esempio? Uno dei più grandi storici contemporanei, David…
di Antonio Brusa
Tre miti americani
La mostra Americans, organizzata presso lo Smithsonian Institute da Paul Chaat Smith, studioso di etnia comanche, smantella tre miti sugli indiani, resi celebri in tutto il mondo da Hollywood. Ecco come, con le parole di Ryan P. Smith, ricercatore presso l’Istituto.
Little Bighorn
“È vero che la battaglia di Little Bighorn, nota ai popoli nativi come la Battaglia dell'Erba Rigogliosa, fu una catastrofe per il 7° reggimento di cavalleria del generale Custer. Ma ciò che è importante ricordare è che si è trattato dell’unico lampo dei nativi americani in una spietata campagna militare americana, che subito…
di Antonio Brusa
Un professore americano chiede sui social di inviargli i meme su Colombo. Dice che gli servono per insegnare storia ai suoi ragazzi. Ho provato a raccoglierne un po’, per vedere che cosa ci raccontano e che cosa ci possiamo apprendere.
L'errore geografico
Dato il loro numero, non pretendo di riprodurli tutti. Li divido per categorie, magari del tutto personali. E metto prima quelli che mi hanno fatto sorridere (un meme dovrebbe essere anche ironico, no?). Questi, per me, meriterebbero l’oscar. Eccone due varianti che chiamano in causa rispettivamente Microsoft e Apple
Ma irrompe subito Trump con una delle sue massime: “Se Colombo avesse usato il GPS non saremmo in questo pasticcio”
Gli immigrati illegali
Da Trump alla politica il…
di Daniele Boschi
1. IL DIBATTITO ITALIANO
Il passato non si cancella, si studia
I principali organi di stampa italiani hanno pubblicato articoli che esprimevano critiche alquanto aspre, o almeno forti perplessità, sulla furia iconoclasta scatenatasi negli Usa e in altri paesi dopo l’uccisione di George Floyd a Minneapolis lo scorso 25 maggio. “Abbattono le statue e non i propri cervelli. Gli anti-razzisti cancellano la storia”, titolava ad esempio il quotidiano “Libero” lo scorso 12 giugno, introducendo un lungo articolo in cui Renato Farina deplorava “l’onda della…
di Antonio Prampolini
A completamento delle sitografie sull’educazione civica già pubblicate in precedenza su HL (Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Organizzazioni/reti europee) si propone di seguito una sitografia riepilogativa per autori al fine di facilitare la consultazione delle numerose fonti segnalate.
Tutti i links sono stati controllati alla data del 26/09/2020
INDICE AUTORI
A
► Adernò Giuseppe, Educazione civica, storia della “Cenerentola” della scuola, in «Tecnica della Scuola», 13 maggio 2019.
► Advisory Group on Citizenship, Final report: Education for citizenship and the teaching of democracy in schools, Great Britain. 22 September 1998.
► Anbar Maram, Citizenship Education in Spain, 26/10/2015.
► Apitzsch Ursula, Citizenship and…
di Antonio Prampolini
La “guerra delle statue” è un’espressione ricorrente nei numerosi articoli che, a partire dalla fine del mese di maggio 2020, sono stati pubblicati dalle principali testate della stampa internazionale a commento dei ripetuti episodi di contestazione antirazzista consistenti nell’abbattimento o nella vandalizzazione di monumenti dedicati, sia in America che in Europa, a personaggi giudicati emblemi dello schiavismo, del colonialismo e della discriminazione razziale.
Articoli che, oltre alla cronaca degli eventi, contengono anche interessanti contributi di approfondimento da parte non solo di editorialisti/opinionisti ma anche di storici.
Pur trattandosi di “eventi in corso” si è, tuttavia, ritenuto utile e opportuno proporre una sitografia sull’argomento, sia per la…
di Antonio Brusa
“L’appello lanciato questa estate da militanti “antirazzisti” in molti paesi democratici ad abbattere le statue di coloro che sarebbero più o meno direttamente legati alla tratta atlantica ha rimesso al centro del dibattito pubblico la questione della schiavitù. Al posto di migliorare la nostra conoscenza del carattere abietto del commercio degli schiavi neri nella pluralità delle sue manifestazioni geografiche, la frenesia vendicatrice alla quale stiamo assistendo non ha fatto altro che rinforzare l’idea, peraltro già ben radicata, secondo la quale non ci fu che una sola Tratta dei Neri: quella condotta dagli Occidentali fra i secoli XV e XIX”.
Con queste parole, Matthieu Creson apre il suo articolo sulla “persistenza del tabù della Tratta”, appena pubblicato…
di Antonio Prampolini
1. Principi, contesti e indirizzi dell’educazione civica
La Politische Bildung (l’educazione civica) vanta una lunga tradizione in Germania (Repubblica Federale) dove ha svolto un ruolo importante, accompagnando e supportando la transizione alla democrazia dopo la tragica esperienza della dittatura nazista, negli anni immediatamente successivi alla fine della Seconda guerra mondiale, l’imponente crescita economica e sociale del paese nei decenni successivi, il processo di riunificazione dello Stato tedesco dopo la caduta del Muro di Berlino[1].
Beutelsbacher Konsens (Consenso di Beutelsbach). I tre principi base dell’educazione civica.
Nell’autunno…
Didattica della storia e DaD: problemi, proposte e materiali per l’insegnamento
di Angela Petruzzelli
La proposta di partecipare all’ennesimo corso di formazione/aggiornamento è arrivata mentre ero nel pieno della disintossicazione da web: l’esperienza della DAD mi aveva messa a dura prova e avevo imposto a me stessa di tenermi lontana da tutto il virtuale del mondo.
Però l’invito era interessante perché non ho ancora smesso di cercare spunti di innovazione didattica realmente realizzabili, e sono convinta che la formula migliore per l’aggiornamento sia la peer education, cioè lo scambio di esperienze fra colleghi, finalizzato alla socializzazione ed alla condivisione delle buone pratiche che possono essere ripetute e magari anche ulteriormente migliorate.
Per questo ho…
di Antonio Brusa
Tre anni fa, di questi giorni di luglio, cadeva il 75° anniversario dell’“Operazione Husky”, il primo vero DDay della seconda guerra mondiale, quando quasi tremila navi sbarcarono sulle coste siciliane truppe inglesi, canadesi e americane. Allora intervennero molti quotidiani a commemorare l’evento. Quest’anno, in tono minore, la tv lo ha ricordato nei giorni scorsi proiettando il film di Pif In guerra per amore (2016), e, a quanto mi risulta, solo Vincenzo Grienti ne ha parlato dalle pagine dell’ “Avvenire” (9 luglio 2020).
Grienti mette in rilievo alcuni aspetti che vanno ricordati. Che la resistenza italiana non fu all’acqua di rosa (se mai furono…
di Daniele Boschi
Nella Judiciary Square in Washington D.C., a circa mezzo miglio dal Campidoglio, una statua di bronzo alta più di tre metri raffigurava Albert Pike, poeta, giurista, massone e ufficiale dell’esercito degli Stati Confederati durante la guerra civile americana (1861-65). Lo scorso 19 giugno un gruppo di dimostranti ha abbattuto questa statua e le ha dato fuoco, cantando “No justice, no peace, no racist police”. Negli Stati Uniti il 19 giugno, Juneteenth, è una giornata dedicata alla celebrazione dell’emancipazione dalla schiavitù e quest’anno è stata…
di Antonio Brusa
Il fatto
Il 29 giugno del 2020, Costantino il Grande è stato “attenzionato con cura” dai responsabili della Cattedrale di York, perché, hanno dichiarato, sono giunte alle loro orecchie lamentele sui rapporti fra Costantino e lo schiavismo, al dire dei ricorrenti del tutto deplorevoli. Infatti – ecco l’accusa - l’imperatore non abolì la schiavitù, ma si limitò ad attenuarne leggermente la durezza, ad esempio annullando il diritto dei proprietari di uccidere i loro schiavi.
Per questo, una commissione apposita ora sta esaminando il suo dossier e valuterà se quella statua ha il diritto di stare lì, sotto…
di Antonio Prampolini
Negli anni Sessanta la “Guerra del Vietnam” (dove, dal 1954, si confrontavano e si scontravano, sia sul piano politico che militare, due stati indipendenti, uno al Nord e l’altro al Sud del 17° parallelo, nati in applicazione degli accordi della Conferenza di Ginevra sull’Indocina ex colonia francese) si trasforma sempre più in una “Guerra dell’America nel Vietnam”. Un conflitto regionale originato dal rifiuto degli Usa di accettare le elezioni che avrebbero portato Ho Chi Minh a governare un Vietnam unito sotto un regime comunista, ma che, proprio per questo, coinvolgeva i due blocchi, capeggiati rispettivamente…
Laboratorio su una foto iconica: il rapporto col presente.
Con un'appendice interdisciplinare di filosofia e storia dell'arte.
di Antonio Brusa
Introduzione
Dopo aver analizzato e contestualizzato The Saigon Execution nella prima parte di questo laboratorio, ora cerchiamo di approfondire il rapporto fra noi e quel documento di cinquant’anni fa. Si tratta di lavorare in uno spazio quasi naturalmente interdisciplinare, dal momento che vi sono interessate filosofia, letteratura e le discipline della comunicazione in curricolo (visiva e no). Qui ci occuperemo solo del versante storico/storiografico, lasciando ai colleghi il compito di approfondire le tracce delle altre materie.