Circa 2000 studenti, 30 scuole, 150 classi delle Scuole di Bari e dintorni (dall’Infanzia ai Licei), in dialogo con i 20 docenti del gruppo interdisciplinare Uniba AbCD (Abbecedario della cittadinanza democratica), con numerosi altri colleghi, esperti, studenti universitari, dottorandi e dottori di ricerca coinvolti nel progetto, con i partner delle Associazioni e gli stakeholders territoriali e politici messi in rete.
Il progetto Abbecedario della cittadinanza democratica è tra i vincitori del bando competitivo Horizon Europe Seeds Uniba ed è finanziato dal Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) assegnato all’Ateneo, per “Iniziative di ricerca interdisciplinare che esplorino temi di rilievo trasversale per il PNR”. L’iniziativa…
di Luigi Cajani
La storia della moneta è un grande assente nella scuola italiana, ed è un’assenza che pesa. Le monete sono infatti oggetti ricchi di potenzialità per l‘insegnamento della storia, prima di tutto perché sono al centro di molte questioni di storia economica, come il commercio, i prezzi, i metalli preziosi, la finanza pubblica e le teorie economiche, e poi perché contengono riferimenti alla storia politica, non solo a sovrani e altri personaggi di rilievo, come pure ad eventi cruciali come conquiste o cambiamenti di regime, ma anche perché molto spesso sono uno strumento di propaganda del potere per trasmettere la propria autorappresentazione e la propria ideologia.
Tutta la storia in dieci monete
Il libro di Sergio Valzania, Le vie delle monete, (Bologna, il…
di Mariangela Caprara
Le ricerche sulle migrazioni, medievali e moderne, hanno una lunga storia, ci informa Giuliano Pinto commentando il libro di Ermanno Orlando, Medioevo migratorio (Il Mulino 2022), dal momento che prendono le mosse dagli anni ’80 del secolo scorso, grazie all’attività di Mario Mirri, Carlo M. Cipolla ed Elena Fasano all’interno della Società Italiana di Demografia Storica (SIDES). Il libro, continua Pinto, affronta il fenomeno delle migrazioni nell’arco di tutto il Medioevo - accostando dunque fenomeni di massa a movimenti di gruppi o addirittura di singoli - da una prospettiva specifica, quella delle comunità locali che hanno accolto gli individui nelle varie forme della loro mobilità.
Questa prospettiva è congeniale a Orlando, che ha studiato a lungo Venezia, la…
di Antonio Brusa
Come ogni anno, torna La storia in Piazza, la manifestazione di storia pubblica, ideata nel 2010 da Donald Sassoon e ora diretta da Luciano Canfora. Il tema di quest’anno è la “storia segreta”. Un tema intrigante, perché ha come oggetto un costrutto cognitivo diffusissimo: “il complotto”. Come spesso succede nel discorso pubblico, questo costrutto ha perso il suo carattere squisitamente critico, per diventare uno strumento retorico. Un insulto che serve per screditare l’avversario. “La Storia in Piazza” di quest’anno ha lo scopo di mostrarne la valenza scientifica: dalla storia, alla letteratura e alle discipline Steam. Come sempre, la parte didattica e quella dedicata alle famiglie è ricchissima, e conviene farsi un viaggio nel…
La straordinaria raccolta del Roy Rosenzweig Center for History and New Media
di Antonio Prampolini
1, come autonoma disciplina che studia gli eventi e i processi storici su scala globale, evidenziando le connessioni, gli scambi e la circolazione di merci, persone e idee.
Un passo fondamentale è stata la creazione nel 1982 della World History Association a cui si deve la pubblicazione, dal 1990 ad oggi, del «Journal of World History»2. E, con l’avvento del Web, il Roy Rosenzweig Center for History and New Media della George…
di Lorenza Pamato
Il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari, Historia Ludens, Clio ’92 e la Società Nazionale Debate Italia hanno organizzato un incontro sull’uso del debate e della didattica controversiale per l’insegnamento della storia. L’incontro si è tenuto on-line e ha raccolto l’adesione di oltre 200 docenti da tutta Italia, a testimoniare l’interesse perdurante per questa modalità didattica. Questo incontro si è tenuto il 22 febbraio e avrà come momento conclusivo le Giornate della Cittadinanza, che si terranno a Bari fra il 24 e il 28 aprile 2023.
Debate o storia controversiale?
Lucia Boschetti ha chiarito come il debate nell’ambito della didattica della storia deve rispondere alle esigenze legate all’insegnamento e al…
di Daniele Boschi
La battaglia per eliminare o ricontestualizzare monumenti e simboli del passato coloniale e schiavista dell’Occidente1, largamente presenti negli spazi pubblici delle principali città europee e americane, può produrre a volte risultati paradossali: lo dimostra il caso della esposizione nella cattedrale di Saint Paul a Londra di una installazione in memoria del re del Benin Ovonramwen, opera dell’artista nigeriano Victor Ehikhamenor.
“Spectator” (08/03/2022) e la giornalista Connie Evans sullo “Evening Standard” (17/02/2022). Occorre anzitutto tenere…
Per comprendere appieno il significato di questo episodio, seguiamo la ricostruzione che ne hanno fatto lo storico Robert Tombs in un articolo pubblicato sulloCorso di formazione a cura di Antonio Brusa
Cosa deve fare un insegnante di storia di fronte a quella congerie di falsità che comprendiamo nel termine “Fake news”. Correggerle con la matita rossa e blu? Oppure insegnare agli allievi a muoversi in una “piazza conoscitiva” dove non mancheranno mai imbonitori e truffatori? Proveremo a capire come, in un corso rapido, in tre sole sessioni, centrate intorno a tre esempi, dal Medioevo ad oggi.
Mercoledì 15 febbraio, h 17 - 19
IL MEDIOEVO DEI FALSI E DEI FALSIFICATORI
Antonio Brusa, Introduzione al corso
Marina Gazzini, Il Medioevo dei falsi e le cronologie impossibili
Discussione
Conclusioni
Mercoledì 22 febbraio, h 17 - 19
CRISTOFORO COLOMBO: TRA INVENZIONI POPOLARI ED EPISTEMOLOGIE INDIGENE
Antonio Brusa, Il mito di Colombo e i suoi significati
Discussione…
Le associazioni Historia Ludens e Clio ‘92 e la Società Nazionale Debate Italia, in convenzione con il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari, propongono una giornata di formazione sull’uso della didattica controversiale per l’insegnamento della storia.
L’iniziativa sarà svolta on-line il 22 febbraio e prevede la presentazione e la discussione di diversi modelli di attività, basati sulle sperimentazioni di alcuni docenti appartenenti alle istituzioni coinvolte.
Saranno affrontati i temi del dibattito attraverso il gioco, della costruzione di un debate formalizzato e della valutazione degli studenti coinvolti in questa forma di apprendimento.
La giornata di formazione, gratuita, è rivolta a insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado, che…
di Antonio Prampolini
Indice
1. L’Archivio di Pieve Santo Stefano
3.1 Italiani in quarantena
3.2 Italiani all’estero
3.3 Grande guerra
3.4 10 giugno 1940: l’entrata in guerra dell’Italia
3.5 Elette ed eletti nell’Italia repubblicana
1. L’Archivio di Pieve Santo Stefano
A partire dagli anni Ottanta sono sorte, sia in Italia che in Europa, diverse sedi archivistiche e varie associazioni per raccogliere, tutelare e valorizzare scritti autobiografici, fino ad allora dispersi e spesso destinati all’oblio, nella consapevolezza della loro importanza quali fonti per una storia ricostruita non più solo attraverso i personaggi famosi, i grandi movimenti, le rivoluzioni…
di Marco Brando
Prima affermazione: «Ritengo che il fondatore del pensiero di destra in Italia sia Dante Alighieri, perché quella visione dell’umano, della persona, delle relazioni interpersonali che troviamo in lui, ma anche la sua costruzione politica in saggi diversi dalla Divina Commedia, è profondamente di destra».
Seconda affermazione: «Il massimo poeta può dirsi a ragione l’antesignano dei grandi ideali che ora sono messi in essere dal Governo nazionale».
Sono concetti espressi nell’ambito dello stesso discorso? In apparenza, sì. Invece non è così. La prima affermazione risale al 2023. La seconda al 1927. Insomma, le separano 96 anni. Eppure entrambe sono casi esemplari di medievalismo politico, basati sull’uso (e soprattutto sull’abuso) dell’eredità dantesca (per medievalismo si…
di Antonio Prampolini
Il 12 luglio dell’anno scorso Historia Ludens ha pubblicato una sitografia sui podcast di storia della Rai. Oggi la completiamo indicizzando le numerose trasmissioni dedicate alla storia dal programma Wikiradio di Rai Radio 3.
Wikiradio è un appuntamento quotidiano che dal 2011 racconta personaggi, luoghi ed eventi che appartengono alla nostra contemporaneità e alla sua storia. Gli eventi narrati sono di solito quelli accaduti nel passato, recente o lontano, proprio nei giorni in cui va in onda il programma. Le ricorrenze diventano così un’occasione per fare storia alla radio. Il nome ricorda volutamente Wikipedia, infatti il programma si prefigge di creare una sorta di “enciclopedia universale online”, consultabile liberamente e gratuitamente, di “voci narranti”…
di Antonio Brusa
Trecento numeri sono un risultato di cui una rivista storica deve andare fiera. E lo è “Italia Contemporanea”, il cui trecentesimo numero, appena uscito (dicembre 2022), riproduce con orgoglio la copertina del primo fascicolo, apparso nel luglio del 1949. Vi si trova un bilancio in forma originale: la direzione ha individuato i temi fondamentali, quelli che hanno attraversato la vita della rivista e conservano ancora oggi la loro forza. Così, questo numero è organizzato in sei sezioni, dedicate alla società italiana, alla Resistenza, alla Seconda guerra mondiale e all’Italia repubblicana, al lavoro e all’economia e infine alle memorie pubbliche.
All’interno di queste sezioni non mancano i temi specificatamente culturali: su Calvino, sulla “resistenza immaginata”, sulle…
di Sara Faroni
Ho finalmente terminato la prima lettura di Insegnare storia con le nuove tecnologie, scritto da Lucia Boschetti, Silvia Ditrani e Raffaele Guazzone e pubblicato da Carocci editore, all'interno della collana "Insegnare storia", diretta da Antonio Brusa e Walter Panciera, e l'ho trovato ricco sia di una cornice chiara (l'importanza di insegnare a ragionare storicamente, la necessità di personalizzare i dispositivi digitali a immagine della nostra didattica) sia di moltissimi strumenti a cui attingere per creare attività stimolanti per noi e per gli studenti.
Nella prima parte del libro viene dato uno sguardo d’insieme su come il mestiere dello storico sia cambiato nell’era del web, con la possibilità – ad esempio - di consultare, da ricercatori, gli archivi digitali online…
di Antonio Prampolini
EuroClio (European Association of History Educators) è una ONG con sede all’Aia fondata nel 1992, all’indomani della caduta del Muro di Berlino e dello scioglimento dell’Unione Sovietica, su iniziativa del Consiglio d’Europa e di 14 associazioni nazionali di insegnanti di storia. Il suo scopo è lo sviluppo di un'educazione alla complessità della storia attraverso il rispetto delle diversità, dei diritti umani, del dialogo interculturale.
Il sito di Euroclio contiene sia delle risorse metodologiche su didattiche innovative, sia una quantità enorme di materiali, molto ben organizzati, con i quali un docente può svolgere un programma di storia europea in una prospettiva transnazionale. Qui presentiamo i materiali che…
di Antonio Brusa
Krzysztof Pomian ha pubblicato una monumentale storia dei musei Il museo. Una storia mondiale, della quale Einaudi ha tradotto i primi due volumi (qui una recensione del “Manifesto”) . Carole Blumenfeld lo ha intervistato per “Il giornale dell’Arte”. Riporto la parte finale dell’intervista, nella quale il grande storico ed epistemologo esprime le sue preoccupazioni sulla sorte dei musei. Non so se l’ideologia ecologista, come dice, sia effettivamente antitetica ai musei. Certo lo è qualsiasi politica emergenziale, di quelle che dicono che occorre “eliminare il superfluo”, e per molti il museo è tale. Ma dovremmo renderci conto, tutti, del peso delle affermazioni di Pomian: che i musei non custodiscono il passato e basta. Lo fanno perché abbiamo una speranza di futuro.…
di Luigi Cajani
La storia controfattuale è stata a lungo irrisa dagli storici: Edward P. Thompson la definiva sbrigativamente “merda antistorica” (affiancandola in questa categoria anche ad altri approcci storiografici come l’econometria e la cliometria)1, mentre Edward Carr ne cercava anche le motivazioni, individuando in essa il gioco salottiero con cui i perdenti della storia, nel suo esempio gli antibolscevichi, si baloccano immaginando come le cose sarebbero potute andare diversamente2. Pertanto, la storia controfattuale è rimasta a lungo confinata nell’ambito della fantascienza, di cui costituisce un importante filone.
Storia controfattuale e fantascienza
Vi ricorrono questioni che colpiscono particolarmente l’immaginazione quando si pensa alla storia, come le…
di Antonio Prampolini
La guerra occupa una posizione centrale nella storia e nella memoria dell’umanità. Internet è lo specchio di questa centralità. Chi voglia studiarla oggi, in generale e in particolare i conflitti del secolo scorso e del tempo presente, non può esimersi dall’esplorare le sue innumerevoli risorse.
Digitando la parola “guerra” nel campo di testo di Google, appare un lunghissimo ed eterogeneo elenco di pagine web (testi, immagini, video). Sono le pagine che contengono la parola “guerra”. Google le indicizza in modo automatico, impiegando algoritmi che determinano la loro posizione, sulla base del principio che le pagine che presentano un maggior numero di link esterni (di citazioni da parte di altre…
di Antonio Brusa
I primi tre libri della serie “Insegnare storia” possono essere considerati il manifesto della collana “Insegnare storia”. L’innovazione scolastica spesso è considerata una sorta di metanoia, di rivolgimento dell’esistente. Non senza ragioni: la quantità di ostacoli che si frappongono fra la realtà e un modello accettabile di insegnamento è tale che vien voglia di rovesciare tutto e ripartire da capo. Dalla burocrazia, alle classi numerose, al monte ore risicato, agli allievi che hanno difficoltà di lettura e una scarsa propensione allo studio della storia, è ben nota la lunga schiera di impedimenti che vengono tirati in ballo quando la discussione verte sul mestiere dell’insegnante. Raimundo Cuesta, un apprezzato studioso spagnolo di didattica della storia, ha scritto…
di Laboratorio Lapsus*
Lezione n.1: Cos'è la guerra oggi?
I concetti di guerra e di pace si compenetrano e sfumano l’uno nell’altro. Basti pensare all’ ambiguo concetto di “missione di pace” o "peacekeeping", applicato a missioni come quella in Somalia o in Kosovo. Con le classi si possono osservare alcune immagini del conflitto siriano, per evidenziare come i limiti del campo di battaglia nell’epoca contemporanea sconfinano decisamente nello spazio civile, quando, attraverso operazioni di bombardamento sistematico, questo viene invaso dalla dimensione militare.
…
di Antonio Brusa
Martedì, 29 novembre
Seduti nel vostro salotto bevendo un caffè, oppure nelle comode poltrone offerte dall'Università di Bari, vi potrete gustare una giornata intera dedidata alla didattica della storia e dell'educazione civica. La mattina sarà il momento della didattica concreta e possibile: fare storia con gli oggetti, o ingegnarsi con gli strumenti digitali (quelli semplici, ohiohi) e divertirsi imparando con i giochi, come vuole il motto di Historia Ludens.
Nel pomeriggio, invece, ci sarà una panoramica di giochi utili per insegnare insieme Storia ed Educazione civica, non solo di Historia Ludens, ma anche di altri compagni di viaggio che abbiamo incontrato in questi anni. Date uno sguardo alla locandina, segnate in agenda e iscrivetevi se potete.