
di Antonio Prampolini
Indice
1. Laurent Gervereau e la Histoire du visuel
2. Gli articoli online
2.1 Guerra civile spagnola, Maggio ’68, propaganda politica fra le due guerre mondiali
2.2 Metodologia e didattica
3. Interpretare le immagini: il sito decryptimages.net
3.1 Metodologia e didattica
3.2 Educazione e immagini
3.3 Guerra, Missione Apollo, crisi umanitarie, attentato dell’11 settembre, eventi importanti del XX secolo
Fig.1: pubblicazioni di Larent Gervereau Fonte1. Laurent Gervereau e la Histoire du visuel
Laurent Gervereau è uno dei principali promotori della Histoire du visuel (Visual History)1 in Francia e non solo, ma è praticamente sconosciuto in Italia dove, a tutt’oggi, non è stata tradotta nessuna delle sue numerose pubblicazioni. Intellettuale poliedrico ed…
La Società italiana di Didattica della Storia (SiDidaSt) è lieta di segnalare il Convegno Insegnare storia per il
21° secolo, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità dell'Università degli Studi di Padova.
La SiDidaSt opera in tutta Italia per favorire la ricerca didattica nel mondo della scuola e dell’università, affrontando le questioni dell’insegnamento della storia, dei suoi usi pubblici e della formazione degli insegnanti. Attualmente riunisce oltre 120 soci e socie provenienti dall’Accademia e da tutti i gradi
scolastici.
Il Convegno, in programma presso l’Università di Padova e on-line l'8 e 9 settembre p.v., costituisce un'occasione di incontro non solo tra gli associati, ma anche tra studiosi e insegnanti esterni…

di Marco Mengoli
Esistono moltissime tipologie di boardwargame, giochi da tavolo che cercano di simulare singole battaglie o intere campagne e, attraverso di essi, è possibile rivivere avvenimenti storici di ogni tempo. Sono un indubbio successo commerciale: ma si possono utilizzare anche a scuola? E per cosa? E come?
Scienza, non fantascienza
Il primo rischio, quando si utilizzano i giochi a scuola, è quello di accontentarsi di far rivivere l’evento storico, di annotare se nella nostra simulazione tutto si è svolto come nella realtà, di assistere all’entusiasmo degli studenti, felici di aver potuto perdere qualche lezione facendo qualcosa di diverso dal solito, e prontissimi a dimenticarsi di tutto quello che si è fatto il più in fretta possibile, salvo particolari come chi ha…

di Marco Mengoli
Una settimana di didattica ludica
La didattica ludica all’Istituto Tecnico superiore di secondo grado “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia ha avuto il suo battesimo nel 2015, durante la settimana alternativa, periodo in cui la didattica regolare viene sospesa e sono gli studenti stessi a organizzare sessioni formative particolari in cui si può trovare di tutto, dalla danza hip hop all’ufologia. Quell’anno il docente di inglese Mauro Faina, presidente della storica associazione di boardwargame latinense Casus Belli, ha organizzato una serie di incontri per approfondire le Guerre puniche usando il gioco Command&Colors: Ancient (GMT Games, 2006). Visto il successo ottenuto, la stagione seguente l’attività alternativa è diventato un progetto pomeridiano, la “Wargame…

di Antonio Prampolini
Indice
1. Il progetto di una Enciclopedia sulla violenza di massa
2. Il sito web Mass Violence & Resistance
3.1 Studi di caso
3.1.1 Il genocidio degli armeni e la pulizia etnica in Turchia
3.1.2 Le violenze di massa del nazismo in Germania e nei territori occupati
3.1.3 Le violenze di massa nella Russia di Stalin
3.1.4 I civili vittime dei bombardamenti aerei nelle guerre del '900
3.2 Contributi teorici: genocidio e pulizia etnica
1. Il progetto di una Enciclopedia sulla violenza di massa
Nel 2004, lo storico e politologo francese Jacques Semelin si era fatto promotore, presso il centro di ricerca e studi internazionali Sciences Po, con sede a Parigi, di un progetto per una Encyclopédie des violences de masse con…

di Antonio De Mario
Fig.1: Piloti e specialisti in forza all’Aeronautica Nazionale Repubblicana.Documenti che parlano chiaro
Contro orde barbare pronte compiere ogni orrore quali quelle che avanzano, ritengo non debba essere risparmiata alcuna arma. Chiedo pertanto massima libertà azione per impiego gas asfissianti (…)
Così recita il testo di un telegramma cifrato, il n.375 del 15 dicembre 1935, a firma del generale Rodolfo Graziani, comandante delle armate italiane in Somalia impegnate dell’attacco all’Abissinia, regione dell’Impero di Etiopia. Fra i destinatari, Pietro Badoglio, capo delle operazioni su quel fronte. Ma, come è noto dalla documentazione d’archivio disponibile, quella libertà d’azione venne autorizzata direttamente dal Capo del Governo in persona che,…

di Antonio Prampolini
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Fig.1: logo Europeana Fonte1. Il portale online
Europeana è il portale finanziato dalla Commissione Europea che permette di accedere ai patrimoni digitalizzati delle istituzioni culturali (archivi, biblioteche, musei) degli stati facenti parte dell’Unione.
È presente in rete con un proprio sito plurilingue (la versione in lingua italiana) dove sono indicizzati materiali diversi (ad oggi oltre 50 milioni di articoli), tra i quali: manoscritti, libri, giornali, testimonianze, dipinti, mappe, strumenti/oggetti, fotografie, filmati, che costituiscono il “patrimonio culturale europeo”. Molti di questi materiali rappresentano per il mondo della scuola risorse importanti ai fini…

di Cesare Grazioli
La Rivoluzione francese è un argomento didatticamente bifronte. Da una parte è impossibile farla studiare e imparare in senso tradizionale, data l’enorme complessità e la densità delle sue vicende, che rendono del tutto velleitario il tentativo di farle memorizzare. Dall’altra, è un argomento straordinariamente utile ed efficace se usata come laboratorio di indagine del conflitto sociale-politico-ideologico, in quanto luogo di nascita del linguaggio e dei concetti della politica moderna. Da questo punto di vista, la Rivoluzione francese è un’autentica palestra di educazione storica alla cittadinanza.
Proprio questo sarà l’obiettivo del lavoro didattico che qui si propone, la cui caratteristica – credo interessante per tutti i docenti - è di basarsi sull’uso esclusivo…

È possibile una rivoluzione didattica dal basso, a partire dalla concretezza della classe? Noi di "insegnare storia", la nuova collana di Didattica della storia di Carocci, ne siamo convinti. Si può. Quindi rovesciamo l'algoritmo della formazione: prima studi, ti formi e poi vai a insegnare. La nostra proposta è: ecco nuovi modi di insegnare. Lavorandoci sopra, allarghi le tue conoscenze (storiche e didattiche) e ti formi. E, al tempo stesso, i tuoi allievi usufruiscono di strumenti nuovi, attraenti e affidabili di apprendimento.
La didattica ludica, all'interno di queste strategie di insegnamento, è ottima strategia per discutere problemi difficili ed evitare uno studio puramente mnemonico da parte dei ragazzi. Ma, all'occasione, serve anche per ricordare date e fatti del passato.
…

di Antonio Brusa
Fig.1: Tentando di fare un gioco con bambini, al Salone del libro.La contemporaneità fra manifestazioni culturali di massa è normalmente considerata una jattura dagli organizzatori. Non per queste - il Salone del libro di Torino e Play, Festival del gioco di Modena - che, nonostante si celebrino nei medesimi giorni, hanno visto la partecipazione di masse imponenti, per nulla spaventate dalla pioggia battente. Per quanto riguarda chi scrive, gli hanno permesso di transitare per entrambe e leggervi analogie e differenze che è di qualche interesse raccontare. Il Salone si regge su un’organizzazione più consolidata (è alla XIX edizione e affonda le sue origini a 35 anni fa) e, come sappiamo dalle cronache degli ultimi anni, è ormai un’istituzione considerata di pregio da città…

di Elisabetta Buono
Se Ottaviano potesse parlare, cosa ci racconterebbe?
In un contesto in cui ci si chiede se l’Intelligenza Artificiale sia utile o dannosa per la scuola, se sia da condannare, vietare, bandire, o sia piuttosto da integrare nelle lezioni come utile supporto, insomma, nell’attuale dibattito tra detrattori e sostenitori, puristi della scuola senza tecnologie ed entusiasti delle ultime novità nel campo del machine learning, in due classi del biennio di un Liceo Artistico in provincia di Cagliari – il liceo “Brotzu” di Quartu S. Elena - abbiamo provato a coglierne sia le potenzialità che i limiti: e questo attraverso la trattazione di contenuti disciplinari che ci hanno consentito di raggiungere, anche, obiettivi didattici perfettamente in linea con un curricolo…

di Antonio Prampolini
Indice
- La centralità della storia e del suo insegnamento
- L'osservatorio sull'insegnamento della storia
- Histolab: laboratorio sulla storia e sull'educazione transnazionali
Fig.1: Logo del Consiglio d’Europa Fonte1. La centralità della storia e del suo insegnamento
Il Consiglio d'Europa, nello svolgimento della sua attività di indirizzo (Raccomandazioni) in materia di istruzione, ha sempre riconosciuto l’importanza della storia e del suo insegnamento ai fini dell’educazione dei cittadini europei.
La riforma dei libri di testo, la formazione degli insegnanti e l'innovazione della didattica in tale ambito sono stati, pertanto, oggetto di una particolare attenzione nelle sue Raccomandazioni. Le possiamo leggere nella sezione dedicata all’Insegnamento…

Circa 2000 studenti, 30 scuole, 150 classi delle Scuole di Bari e dintorni (dall’Infanzia ai Licei), in dialogo con i 20 docenti del gruppo interdisciplinare Uniba AbCD (Abbecedario della cittadinanza democratica), con numerosi altri colleghi, esperti, studenti universitari, dottorandi e dottori di ricerca coinvolti nel progetto, con i partner delle Associazioni e gli stakeholders territoriali e politici messi in rete.
Il progetto Abbecedario della cittadinanza democratica è tra i vincitori del bando competitivo Horizon Europe Seeds Uniba ed è finanziato dal Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) assegnato all’Ateneo, per “Iniziative di ricerca interdisciplinare che esplorino temi di rilievo trasversale per il PNR”. L’iniziativa…

di Luigi Cajani
La storia della moneta è un grande assente nella scuola italiana, ed è un’assenza che pesa. Le monete sono infatti oggetti ricchi di potenzialità per l‘insegnamento della storia, prima di tutto perché sono al centro di molte questioni di storia economica, come il commercio, i prezzi, i metalli preziosi, la finanza pubblica e le teorie economiche, e poi perché contengono riferimenti alla storia politica, non solo a sovrani e altri personaggi di rilievo, come pure ad eventi cruciali come conquiste o cambiamenti di regime, ma anche perché molto spesso sono uno strumento di propaganda del potere per trasmettere la propria autorappresentazione e la propria ideologia.
Tutta la storia in dieci monete
Il libro di Sergio Valzania, Le vie delle monete, (Bologna, il…

di Mariangela Caprara
Le ricerche sulle migrazioni, medievali e moderne, hanno una lunga storia, ci informa Giuliano Pinto commentando il libro di Ermanno Orlando, Medioevo migratorio (Il Mulino 2022), dal momento che prendono le mosse dagli anni ’80 del secolo scorso, grazie all’attività di Mario Mirri, Carlo M. Cipolla ed Elena Fasano all’interno della Società Italiana di Demografia Storica (SIDES). Il libro, continua Pinto, affronta il fenomeno delle migrazioni nell’arco di tutto il Medioevo - accostando dunque fenomeni di massa a movimenti di gruppi o addirittura di singoli - da una prospettiva specifica, quella delle comunità locali che hanno accolto gli individui nelle varie forme della loro mobilità.
Questa prospettiva è congeniale a Orlando, che ha studiato a lungo Venezia, la…

di Antonio Brusa
FonteCome ogni anno, torna La storia in Piazza, la manifestazione di storia pubblica, ideata nel 2010 da Donald Sassoon e ora diretta da Luciano Canfora. Il tema di quest’anno è la “storia segreta”. Un tema intrigante, perché ha come oggetto un costrutto cognitivo diffusissimo: “il complotto”. Come spesso succede nel discorso pubblico, questo costrutto ha perso il suo carattere squisitamente critico, per diventare uno strumento retorico. Un insulto che serve per screditare l’avversario. “La Storia in Piazza” di quest’anno ha lo scopo di mostrarne la valenza scientifica: dalla storia, alla letteratura e alle discipline Steam. Come sempre, la parte didattica e quella dedicata alle famiglie è ricchissima, e conviene farsi un viaggio nel…

La straordinaria raccolta del Roy Rosenzweig Center for History and New Media
di Antonio Prampolini
Fig.1: il logo del Roy Rosenzweig Center for History and New Media FonteÈ in America (USA) che, a partire dagli anni 80-90 del secolo scorso, la storia mondiale, la World History, ha iniziato ad affermarsi, non solo in ambito accademico ma anche nel mondo della scuola1, come autonoma disciplina che studia gli eventi e i processi storici su scala globale, evidenziando le connessioni, gli scambi e la circolazione di merci, persone e idee.
Un passo fondamentale è stata la creazione nel 1982 della World History Association a cui si deve la pubblicazione, dal 1990 ad oggi, del «Journal of World History»2. E, con l’avvento del Web, il Roy Rosenzweig Center for History and New Media della George…

di Lorenza Pamato
Il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari, Historia Ludens, Clio ’92 e la Società Nazionale Debate Italia hanno organizzato un incontro sull’uso del debate e della didattica controversiale per l’insegnamento della storia. L’incontro si è tenuto on-line e ha raccolto l’adesione di oltre 200 docenti da tutta Italia, a testimoniare l’interesse perdurante per questa modalità didattica. Questo incontro si è tenuto il 22 febbraio e avrà come momento conclusivo le Giornate della Cittadinanza, che si terranno a Bari fra il 24 e il 28 aprile 2023.
Debate o storia controversiale?
Lucia Boschetti ha chiarito come il debate nell’ambito della didattica della storia deve rispondere alle esigenze legate all’insegnamento e al…

di Daniele Boschi
La battaglia per eliminare o ricontestualizzare monumenti e simboli del passato coloniale e schiavista dell’Occidente1, largamente presenti negli spazi pubblici delle principali città europee e americane, può produrre a volte risultati paradossali: lo dimostra il caso della esposizione nella cattedrale di Saint Paul a Londra di una installazione in memoria del re del Benin Ovonramwen, opera dell’artista nigeriano Victor Ehikhamenor.
Fig.1: Ovonramwen Nogbaisi, re del Benin dal 1888 al 1897 FontePer comprendere appieno il significato di questo episodio, seguiamo la ricostruzione che ne hanno fatto lo storico Robert Tombs in un articolo pubblicato sullo “Spectator” (08/03/2022) e la giornalista Connie Evans sullo “Evening Standard” (17/02/2022). Occorre anzitutto tenere…

Corso di formazione a cura di Antonio Brusa
Cosa deve fare un insegnante di storia di fronte a quella congerie di falsità che comprendiamo nel termine “Fake news”. Correggerle con la matita rossa e blu? Oppure insegnare agli allievi a muoversi in una “piazza conoscitiva” dove non mancheranno mai imbonitori e truffatori? Proveremo a capire come, in un corso rapido, in tre sole sessioni, centrate intorno a tre esempi, dal Medioevo ad oggi.
Mercoledì 15 febbraio, h 17 - 19
IL MEDIOEVO DEI FALSI E DEI FALSIFICATORI
Antonio Brusa, Introduzione al corso
Marina Gazzini, Il Medioevo dei falsi e le cronologie impossibili
Discussione
Conclusioni
Mercoledì 22 febbraio, h 17 - 19
CRISTOFORO COLOMBO: TRA INVENZIONI POPOLARI ED EPISTEMOLOGIE INDIGENE
Antonio Brusa, Il mito di Colombo e i suoi significati
Discussione…

Le associazioni Historia Ludens e Clio ‘92 e la Società Nazionale Debate Italia, in convenzione con il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari, propongono una giornata di formazione sull’uso della didattica controversiale per l’insegnamento della storia.
L’iniziativa sarà svolta on-line il 22 febbraio e prevede la presentazione e la discussione di diversi modelli di attività, basati sulle sperimentazioni di alcuni docenti appartenenti alle istituzioni coinvolte.
Saranno affrontati i temi del dibattito attraverso il gioco, della costruzione di un debate formalizzato e della valutazione degli studenti coinvolti in questa forma di apprendimento.
La giornata di formazione, gratuita, è rivolta a insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado, che…