di Daniele Boschi1
articolo nel quale deprecava la ‘paranoia sessuale’ che a suo dire si era diffusa nei campus americani. Alcuni studenti chiesero e ottennero che l’università aprisse un’indagine su di lei per le opinioni che aveva espresso nel suo saggio. L’accusa era quella di creare un ambiente ostile nei confronti delle donne vittime di molestie e violenze sessuali e di scoraggiare le denunce per questo tipo di abusi2.
Nel febbraio del 2015 Laura Kipnis, docente alla Northwestern University di Chicago, pubblicò unNell’ottobre dello stesso anno Nicholas e Erika Christakis, marito e moglie, entrambi docenti all’università di Yale, furono aspramente criticati da un gruppo di…
di Simona Ansaloni
Si parte da un problema
Essenzializzare il curricolo di storia, in una progettazione che possa giungere, al terzo anno della scuola secondaria di I grado, al tempo presente e ai temi della contemporaneità, mi ha sempre posto problemi di gestione del curricolo in termini di tempi da rispettare e argomenti da selezionare tra quelli proposti dal manuale di storia.
In particolare, questo vale per quei quadri storici e quei periodi che, per la loro complessità ed articolazione, per la loro importanza e per la ricchezza di eventi, date e personaggi ogni anno mi mettono in crisi poiché richiedono di essere sintetizzati, cercando tuttavia di non perderne i concetti fondamentali.
Il manuale da parte sua, con capitoli che nulla trascurano e si basano su una sequenza…
Rete Geo Storie a scala locale. Quaderno n°13
di Silvia Ramelli
Nelle conclusioni del suo ultimo libro (1986) “I sommersi e i salvati”, Primo Levi scriveva: “È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire”. Vorremmo tener conto di questo insegnamento. E continuare ad impegnarci per evitare che ciò accada. E comprendere quale possa essere il ruolo dell’educazione e della scuola per questo obiettivo.
Il tema del Quaderno è quello dei salvatori, donne e uomini che hanno scelto di aiutare quanti erano condannati alla deportazione e allo sterminio. Persone comuni che, anche a rischio della propria vita, hanno salvato la vita altrui. In un momento in cui la persecuzione nazista e fascista metteva in atto il genocidio di milioni di esseri umani che non…
di Antonio Prampolini
Indice
1. La rappresentabilità per immagini della Shoah
1.1 L’importanza delle fotografie nel racconto del genocidio degli ebrei
1.2 Le fotografie necessitano di una contestualizzazione storica
1.3 Immagini reiterate all’infinito
1.4 La personalizzazione della Shoah attraverso gli album di famiglia
1.5 Il progetto fotografico “Shoah and Postmemory” di Gabriele Croppi
2. “Immagini malgrado tutto” di Georges Didi-Huberman
3. Le quattro foto del Sonderkommando di Auschwitz
4. Le fotografie della Shoah in rete: sitografia
1. La rappresentabilità per immagini della Shoah
1.1 L'importanza delle fotografie nel racconto del genocidio degli ebrei
Dalla fine della Seconda guerra mondiale, la…
A breve partiranno i corsi di formazione all’insegnamento. Le Università li stanno organizzando in fretta e furia. Da alcune fonti giungono notizie preoccupanti: per esempio, che si attivano materie quali “Didattica della storia medievale o moderna o antica e così via”. Insomma, una corsa ai crediti che distrugge la didattica. I docenti devono imparare a formare dei giovani attraverso la storia. Un compito difficile che, fino ad oggi, è stato lasciato alla buona volontà dei docenti. La didattica della storia è una disciplina che raccoglie le esperienze e gli studi mondiali in questo campo. È esattamente ciò che aiuterebbe i docenti a uscire dall’improvvisazione e da quella “pratica senza teoria” che caratterizza molte nostre scuole.
I corsi di formazione sono l’occasione per mettere in…
di Paolo Chiesa
Il tradimento motore del mondo
George R. R. Martin, il romanziere americano che ha fornito la materia narrativa a The games of Thrones1 (in italiano Il trono di spade), uno dei serial più fortunati degli ultimi anni, avrà letto l’Antapodosis di Liutprando di Cremona2, scrittore italiano del X secolo? È molto improbabile, ma la domanda non è così peregrina. La somiglianza fra il mondo rappresentato da Liutprando e quello de Il trono di spade è sconcertante.
Una società fondata su rapporti di fedeltà e su accordi personali, dove il tradimento è motore del mondo, l’ambizione è primo movente, l’ipocrisia è regola di vita, la religione è…
Le colleghe di Uniba sono state bravissime a progettare e realizzare questo seminario sull'educazione nel XXI secolo, vista attraverso le "le lenti di Gramsci". Difficilmente ho partecipato a un incontro così equilibrato, fra discipline diverse normalmente in conflitto quando si parla di scuola.
Lo si potrà ascoltare anche sul canale sulla pagina fb segnalata nella locandina.
Ma esserci e discutere in presenza sarà un'altra cosa.
di Antonio Prampolini
Indice
1. Le fotografie come fonti storiche
2. La piattaforma visual-history.de
3. Le fotografie etnografiche nella sfera coloniale ed eurocentrica
4. Le fotografie di guerra e di propaganda nei conflitti di ieri e di oggi
5. Le fotografie iconiche tra storia e mass media
1. Le fotografie come fonti storiche
Se è vero che ricordare significa innanzitutto richiamare alla mente le immagini del passato, le fotografie, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, hanno plasmato la memoria visiva dell’umanità e il loro dominio sui mass media continua a diffondersi nel XXI secolo con il progredire della digitalizzazione, la trasformazione di Internet in una rete globale e l’espansione del Web.
A partire dagli anni Novanta del ‘900, con la “svolta visiva” (Visual Turn…
Un’Enciclopedia open access.
di Antonio Prampolini
Indice
- L’Enciclopedia della fantascienza
- La storia alternativa o controfattuale
- Mondi paralleli e viaggi nel tempo
- La storia nella fantascienza
- Futurismo medievale
1. L’Enciclopedia della fantascienza
L'Encyclopedia of Science Fiction (SFE) è un reference work sulla fantascienza. Ideata da Peter Nicholls è stata pubblicata per la prima volta nel 1979 in formato libro e in una seconda edizione nel 1993. A partire dal 2011 è fruibile in rete, in modalità open access. Una nuova edizione è oggi disponibile online (quarta edizione – 2021).
L'enciclopedia è un work in progress autorevole, aggiornato periodicamente dal team editoriale con materiale scritto da esperti di…
di Antonio Prampolini
Indice
1. L’United States Holocaust Memorial Museum (USHMM)
3. L’Enciclopedia dell’Olocausto
4. L’antisemitismo e il negazionismo
5. Le risorse per gli insegnanti: linee guida e lesson plan
1. L’United States Holocaust Memorial Museum (USHMM)
L’United States Holocaust Memorial Museum (USHMM), inaugurato nel 1993 con sede a Washington, è una delle principali istituzioni che a livello mondiale si dedicano alla conservazione della memoria, nelle sue varie forme, del genocidio degli ebrei (ed anche delle violenze dei nazisti verso altri gruppi etnici o sociali) e alla promozione della conoscenza e…
I contorni di una controversia*
di Daniele Boschi
In Italia, come in altri paesi occidentali, le diverse manifestazioni del 'politicamente corretto' e della cosiddetta cancel culture continuano ad essere oggetto di analisi e studi più o meno approfonditi e di interpretazioni e giudizi assai disparati e, in alcuni casi, del tutto opposti e inconciliabili.
Da una parte vi sono coloro che affermano che si starebbe sviluppando una vera e propria guerra contro la storia e l’identità dell’Occidente o che sarebbe in atto una sorta di ‘suicidio’ della nostra civiltà. Sul fronte opposto si collocano invece i commentatori che sostengono che non c’è alcun tentativo di cancellare alcunché che non meriti di essere cancellato e…
Nodi storici del Novecento al vaglio dell’analisi storiografica e dell’utilizzabilità didattica.
VIII edizione del Convegno sulla storia e il suo insegnamento nell’era digitale.
Piacenza, il 2-3-4 novembre
di Antonio Brusa
La storia controfattuale non è solo un espediente per scrivere romanzi di fantascienza. Da qualche decennio è diventata anche uno strumento per indagare il passato e per osservare gli eventi da punti di vista insoliti. E, com’è ovvio, molti insegnanti hanno scoperto che è uno strumento utile e divertente per far studiare i propri allievi.
A Piacenza, dunque, proveremo otto esperimenti di storia controfattuale su altrettanti eventi fondamentali del Novecento, dallo scoppio…
di Antonio Prampolini
Indice
1. Laurent Gervereau e la Histoire du visuel
2. Gli articoli online
2.1 Guerra civile spagnola, Maggio ’68, propaganda politica fra le due guerre mondiali
2.2 Metodologia e didattica
3. Interpretare le immagini: il sito decryptimages.net
3.1 Metodologia e didattica
3.2 Educazione e immagini
3.3 Guerra, Missione Apollo, crisi umanitarie, attentato dell’11 settembre, eventi importanti del XX secolo
1. Laurent Gervereau e la Histoire du visuel
Laurent Gervereau è uno dei principali promotori della Histoire du visuel (Visual History)1 in Francia e non solo, ma è praticamente sconosciuto in Italia dove, a tutt’oggi, non è stata tradotta nessuna delle sue numerose pubblicazioni. Intellettuale poliedrico ed…
La Società italiana di Didattica della Storia (SiDidaSt) è lieta di segnalare il Convegno Insegnare storia per il
21° secolo, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità dell'Università degli Studi di Padova.
La SiDidaSt opera in tutta Italia per favorire la ricerca didattica nel mondo della scuola e dell’università, affrontando le questioni dell’insegnamento della storia, dei suoi usi pubblici e della formazione degli insegnanti. Attualmente riunisce oltre 120 soci e socie provenienti dall’Accademia e da tutti i gradi
scolastici.
Il Convegno, in programma presso l’Università di Padova e on-line l'8 e 9 settembre p.v., costituisce un'occasione di incontro non solo tra gli associati, ma anche tra studiosi e insegnanti esterni…
di Marco Mengoli
Esistono moltissime tipologie di boardwargame, giochi da tavolo che cercano di simulare singole battaglie o intere campagne e, attraverso di essi, è possibile rivivere avvenimenti storici di ogni tempo. Sono un indubbio successo commerciale: ma si possono utilizzare anche a scuola? E per cosa? E come?
Scienza, non fantascienza
Il primo rischio, quando si utilizzano i giochi a scuola, è quello di accontentarsi di far rivivere l’evento storico, di annotare se nella nostra simulazione tutto si è svolto come nella realtà, di assistere all’entusiasmo degli studenti, felici di aver potuto perdere qualche lezione facendo qualcosa di diverso dal solito, e prontissimi a dimenticarsi di tutto quello che si è fatto il più in fretta possibile, salvo particolari come chi ha…
di Marco Mengoli
Una settimana di didattica ludica
La didattica ludica all’Istituto Tecnico superiore di secondo grado “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia ha avuto il suo battesimo nel 2015, durante la settimana alternativa, periodo in cui la didattica regolare viene sospesa e sono gli studenti stessi a organizzare sessioni formative particolari in cui si può trovare di tutto, dalla danza hip hop all’ufologia. Quell’anno il docente di inglese Mauro Faina, presidente della storica associazione di boardwargame latinense Casus Belli, ha organizzato una serie di incontri per approfondire le Guerre puniche usando il gioco Command&Colors: Ancient (GMT Games, 2006). Visto il successo ottenuto, la stagione seguente l’attività alternativa è diventato un progetto pomeridiano, la “Wargame…
di Antonio Prampolini
Indice
1. Il progetto di una Enciclopedia sulla violenza di massa
2. Il sito web Mass Violence & Resistance
3.1 Studi di caso
3.1.1 Il genocidio degli armeni e la pulizia etnica in Turchia
3.1.2 Le violenze di massa del nazismo in Germania e nei territori occupati
3.1.3 Le violenze di massa nella Russia di Stalin
3.1.4 I civili vittime dei bombardamenti aerei nelle guerre del '900
3.2 Contributi teorici: genocidio e pulizia etnica
1. Il progetto di una Enciclopedia sulla violenza di massa
Nel 2004, lo storico e politologo francese Jacques Semelin si era fatto promotore, presso il centro di ricerca e studi internazionali Sciences Po, con sede a Parigi, di un progetto per una Encyclopédie des violences de masse con…
di Antonio De Mario
Documenti che parlano chiaro
Contro orde barbare pronte compiere ogni orrore quali quelle che avanzano, ritengo non debba essere risparmiata alcuna arma. Chiedo pertanto massima libertà azione per impiego gas asfissianti (…)
Così recita il testo di un telegramma cifrato, il n.375 del 15 dicembre 1935, a firma del generale Rodolfo Graziani, comandante delle armate italiane in Somalia impegnate dell’attacco all’Abissinia, regione dell’Impero di Etiopia. Fra i destinatari, Pietro Badoglio, capo delle operazioni su quel fronte. Ma, come è noto dalla documentazione d’archivio disponibile, quella libertà d’azione venne autorizzata direttamente dal Capo del Governo in persona che,…
di Antonio Prampolini
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1. Il portale online
Europeana è il portale finanziato dalla Commissione Europea che permette di accedere ai patrimoni digitalizzati delle istituzioni culturali (archivi, biblioteche, musei) degli stati facenti parte dell’Unione.
È presente in rete con un proprio sito plurilingue (la versione in lingua italiana) dove sono indicizzati materiali diversi (ad oggi oltre 50 milioni di articoli), tra i quali: manoscritti, libri, giornali, testimonianze, dipinti, mappe, strumenti/oggetti, fotografie, filmati, che costituiscono il “patrimonio culturale europeo”. Molti di questi materiali rappresentano per il mondo della scuola risorse importanti ai fini…
di Cesare Grazioli
La Rivoluzione francese è un argomento didatticamente bifronte. Da una parte è impossibile farla studiare e imparare in senso tradizionale, data l’enorme complessità e la densità delle sue vicende, che rendono del tutto velleitario il tentativo di farle memorizzare. Dall’altra, è un argomento straordinariamente utile ed efficace se usata come laboratorio di indagine del conflitto sociale-politico-ideologico, in quanto luogo di nascita del linguaggio e dei concetti della politica moderna. Da questo punto di vista, la Rivoluzione francese è un’autentica palestra di educazione storica alla cittadinanza.
Proprio questo sarà l’obiettivo del lavoro didattico che qui si propone, la cui caratteristica – credo interessante per tutti i docenti - è di basarsi sull’uso esclusivo…
È possibile una rivoluzione didattica dal basso, a partire dalla concretezza della classe? Noi di "insegnare storia", la nuova collana di Didattica della storia di Carocci, ne siamo convinti. Si può. Quindi rovesciamo l'algoritmo della formazione: prima studi, ti formi e poi vai a insegnare. La nostra proposta è: ecco nuovi modi di insegnare. Lavorandoci sopra, allarghi le tue conoscenze (storiche e didattiche) e ti formi. E, al tempo stesso, i tuoi allievi usufruiscono di strumenti nuovi, attraenti e affidabili di apprendimento.
La didattica ludica, all'interno di queste strategie di insegnamento, è ottima strategia per discutere problemi difficili ed evitare uno studio puramente mnemonico da parte dei ragazzi. Ma, all'occasione, serve anche per ricordare date e fatti del passato.
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